L’errore un album da amare per Loredana Errore
di: Pippo Augliera
Il nuovo album di Loredana Errore, realizzato con l’apporto prezioso di Biagio Antonacci e la partecipazione di Loredana Berte', ha già conquistato un posto di rilievo nelle classifiche, riscuotendo consensi anche di critica.
Il nuovo album di Loredana Errore, realizzato con l’apporto prezioso di Biagio Antonacci e la partecipazione di Loredana Berte', ha già conquistato un posto di rilievo nelle classifiche, riscuotendo consensi anche di critica.
Un ringraziamento particolare va fatto al cantautore per avere dato credibilità ad una artista sensibile dotata di una spiccata personalità e permetterle di staccarsi dal vivaio di talenti che viene fuori dal programma “Amici”.
“L’errore” non è immediato, ha bisogno di un ascolto attento e ripetuto, una linea pop non facile, che non ammicca a melodie o a testi scontati. Si sente che c’è stato un lavoro di squadra all’insegna di una grande intesa.
Antonacci ha dichiarato più volte che la personalità di Loredana gli ha messo in moto internamente degli stimoli per scrivere dieci storie belle, intense, delicate che ritraggono un mondo femminile complesso ed intimo, mai banale. Viene puntata l’attenzione su un linguaggio visivo fatto di ricordi, confessioni, immagini.
Canzoni tagliate su misura, con evidenti tracce autobiografiche. Nella deliziosa “La mia piccola casa” viene descritta la conquistata autonomia legata ad un piccolo appartamento dove costruirsi dei significativi momenti del vivere quotidiano ai quali legarsi: ‘questo piccolo spazio/mi ha riempito di tutto/ ora sono davvero la padrona del mondo’.
In “Sincera” c’è un ritratto crudo del prezzo da pagare quando si sceglie di essere se stessi e non scendere a compromessi sia come persona che come artista: ‘il mio cuore parte/quindi è sincero/ quando canto/quando scrivo’.
L’apice si tocca in “Madre che non ci sei”, la più intensa tra le tante gemme del disco, uno spaccato di vita vissuta sul dolore provato per il desiderio di avere un abbraccio da chi ci ha generato, su una speranza di parlare anche a distanza, rispecchiarsi con ‘occhi lucidi a momenti, chiari come i miei’. Loredana regala una interpretazione superlativa e toccante.
Bella, incalzante, incisiva, in un susseguirsi di immagini, l’onirica “Che bel sogno che ho fatto”, ottimo biglietto di presentazione di ciò che riserva “L’Errore”. Più avanti nei solchi, infatti, troviamo una Loredana in veste di cantautrice che firma, con la supervisione sempre di Antonacci, le interessanti “Fotto la poesia” e la ritmata “Kongo” dalle piacevoli sonorità della dance pop anni ’80.
La Pina di Radio Dee Jay, da tempo sua sfegatata ammiratrice, firma la delicata e suggestiva “Voglio solo te”, storia di un amore voluto caparbiamente, anche se l’altro non sente ciò che la protagonista sente.
Sul duetto con Loredana Bertè “Cattiva” cos’altro dire? L’accoppiata risulta amalgamata, azzeccata l’idea. Facile prevedere che questo secondo singolo molto radiofonico, più immediato rispetto al precedente “Il muro”, farà da traino ad incrementare le vendite.
Chiude “Poi te ne parlerò”, una confessione a metà, lasciata in sospeso, un messaggio che ancora c’è tanta strada da percorrere e che le idee non mancano per un futuro personale ed artistico pieno di sorprese…e non finisce qui……
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