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Pubblicato il 16/08/2010 alle 15:16:30Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Ma che fine ha fatto ''Acoustic Jam'' di Pino Daniele?

di: Massimo Giuliano

"Acoustic Jam", il mini cd che Pino Daniele avrebbe dovuto pubblicare a novembre 2009, non è mai uscito. Dopo un po' di ricerche effettuate in giro per il web (e non solo), siamo riusciti a scoprire il perchè.

"Acoustic Jam", il mini cd che Pino Daniele avrebbe dovuto pubblicare a novembre 2009, non è mai uscito. Dopo un po' di ricerche effettuate in giro per il web (e non solo), siamo riusciti a scoprire il perchè.

In pratica, il cantante partenopeo ha deciso di cancellare - almeno per il momento - questo progetto perchè preferisce dedicarsi maggiormente alla promozione di "Electric Jam", l'album da lui pubblicato agli inizi del 2009. Nell'idea originaria, "Electric Jam" e "Acoustic Jam" avrebbero dovuto essere le due facce di una stessa medaglia: due Ep (uno elettrico e l'altro acustico) di 6 canzoni ciascuno, in vendita a prezzo speciale, da riunire magari in un unico disco in occasione del Natale 2009. Il "modello" era "Convivendo" di Biagio Antonacci, celebre come il primo album "a puntate" della musica italiana, che riscosse a suo tempo un buon successo di vendite. Ma Pino Daniele, all'ultimo momento, ci ha ripensato: la tournèe dello scorso anno legata a "Electric Jam" è andata bene, tanto che durante quest'estate è stata replicata, e l'artista napoletano ha deciso di tornare in studio (non prima di ottobre, quando sarà finita anche questa nuova serie di concerti) per incidere un seguito, che dovrebbe intitolarsi "Electric Jam 2".

Insomma, la realizzazione di “Acoustic jam” è rimandata a data da destinarsi, e non è difficile capire il perché: con un Daniele sempre più insofferente nei confronti del music business e delle sue regole, ma al tempo stesso "prigioniero" delle case discografiche, un lavoro come "Acoustic Jam" sarebbe stato troppo rischioso, seppure in vendita a prezzo speciale (circa 10 euro). Il cd, infatti, stando alle dichiarazioni dello stesso Pino, avrebbe dovuto contenere un solo pezzo in italiano sui 6 previsti in scaletta, con un arrangiamento essenziale: voce e chitarra. Insomma, un'idea coraggiosa, ma decisamente controcorrente per l'industria di oggi. Ragion per cui il "mascalzone latino" ha saggiamente deciso di accantonare tutto il progetto, in attesa - si spera - di tempi migliori.

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