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Editoriale
Pubblicato il 28/08/2008 alle 19:28:40Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Festival del Cinema di Venezia e lotta alla pirateria, con royalties che giungono dai canali satellitari

di: Giancarlo Passarella

Costretti a vedere la partita della Fiorentina in Champions League su ContoTv, rifletto sul convegno La pirateria: un freno allo sviluppo, un danno alla cultura svolto in Laguna e sui soldi che negli States arrivano agli autori dal satellite.

Costretti a vedere la partita della Fiorentina in Champions League su un canale porno ContoTV, riflettiamo sul convegno La pirateria: un freno allo sviluppo, un danno alla cultura svoltosi in Laguna e sui soldi che negli States arrivano agli autori dal broadcast satellitare.

Complimenti a Marco Crispino (proprietario dell'emittente pisana Conto Tv) per aver battuto ancora una volta la concorrenza di Rai, Mediaset e La7 ed aver mandato in onda il 27 Agosto il preliminare di Champions League tra la mia Fiorentina e lo Slavia Praga: complimenti per aver impegnato la Guardia di Finanza in controlli per verificare se la partita fosse trasmessa nei locali pubblici del comprensorio fiorentino che usavano l'evento per richiamare pubblico pagante. Se il futuro e' la messa in onda di eventi di tale portata solo sui canali a pagamento, non possiamo che adeguarci al trend...

Questo succedeva ieri sera, mentre stamani nell'ambito delle iniziative di corollario la Festival del Cinema di Venezia, si rifletteva sui seguenti dati...
Nel primo semestre 2008 la musica digitale ha raggiunto il 10% del mercato totale con un notevole incremento della musica scaricata attraverso Internet (+30%) permettendo così per la prima volta di superare il download da cellulare, in netta flessione. In crescita del 33% il fatturato derivante dallo streaming video con oltre 5 milioni di titoli disponibili sulle decine di piattaforme presenti in Italia. Siti come YouTube, social networking come Myspace, Mobile Spaces attraverso cellulari di ultima generazione, sono ormai divenuti importanti strumenti di comunicazione utilizzati quotidianamente dall’industria discografica per fare scouting, lanciare nuovi talenti ed entrare in contatto diretto con i fan...
Anche di questi trend bisogna tenerne conto, qualsiasi sia il nostro ruolo in ambito musicale e della comunicazione: fasciarci gli occhi con le celebri fette di prosciutto, non serve a nulla!
Ringrazio Daniele Salvaggio (Relazioni Esterne della FIMI Federazione Industria Musicale Italiana e della FPM Federazione Contro la Pirateria) per i dati fornitemi.

Ancora piu' interessante per le nostre riflessioni i dati che coinvolgono l'esercito degli autori di musica registrati negli States, visto che sono oltre 375 mila: questo infatti il numero su cui conta l'esercito dei compositori ed editori di canzoni iscritti alla BMI/Broadcast Music Inc., con un incremento nell'ultimo anno solare di 30 mila unita'! Le royalties raggranellate e' di 901 milioni di dollari e ben 786 milioni di dollari verranno equamente distribuiti tra gli associati: rispetto all'anno precedente, l'incremento delle royalties donati agli autori sono del + 8 %.
Il rapporto tra mercato interno e mercato estero e' di 3 ad uno: il 73,7 % dalle licenze date negli States ed il rimanente 26,3 % dall'estero.

Ma analizziamo le percentuali tipologiche e qui scopriamo che
- 208 milioni di dollari (il 23,1 % delle entrate) provengono dalle stazioni televisive via cavo e dalle radio e tv via satellite
- 97 milioni (11 %) da bar, negozi e centri commerciali
- 15 milioni dai social network di Internet e dalle società che vendono suonerie telefoniche ed altro download
Quindi se siamo in questo showbiz, dobbiamo guardare con interesse ai nostri colleghi americani e sapere che un quarto delle loro royalties e' da canali modernissimi, come il cavo ed il satellite.

Allora i complimenti a Marco Crispino (proprietario dell'emittente pisana Conto Tv) gli vanno rifatti: sta vedendo un pochino piu' in la del suo naso e dell'immediato. Ma del resto ai pisani i fiorentini in campo economico non hanno mai insegnato troppo: erano infatti i pisani a curare per la Signoria di Firenze la riscossione dei tributi...

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