Inizia alla grande l'Heineken Jammin' Festival a Mestre con gli Iron Maiden

di: Giancarlo Passarella

25 mila persone non mettono in difficolta' la struttura del Parco San Giuliano, immensa area verde alla periferia di Mestre: grandi anche i Domine e la manciata di esordienti. Ora Pearl Jam, Aerosmith e Vasco Rossi.

25 mila persone non mettono in difficolta' la struttura del Parco San Giuliano, immensa area verde alla periferia di Mestre: grandi anche i Domine e la manciata di esordienti. Ora Pearl Jam, Aerosmith e Vasco Rossi.

Mi ero portato anche l'Autan, ma non ne ho avuto bisogno: di zanzare poche, ma di chilometri ne ho fatti tanti. Il Parco San Giuliano e' davvero un polmone di salute terrestre, nato su uno scempio fatto alla natura dall'uomo, come e' stata Marghera con i suoi fanghi tossici.

Non considero questo articolo una vera e propria recensione, dato che non ho potuto seguire con costanza tutti i concerti, perche' molti distanti dalla mia collinetta, dove (stile John Wayne contro i cattivi) era posto il tendone del nostro Job in the Music, workshop curato con la Esp Promotion di Milano: di ragazzi ne sono venuti tanti a chiedere di ascoltare il loro cd e quindi di tempo per seguire ogni concerti ne e' rimasto poco.

Non mi sono pero' perso nel pomeriggio i Eclipse, Cadaveric Crematorium e neanche i Domine: entrambi hanno tenuto il palco alla grande, soddisfando i metallari che li seguivano. Ma il top e' stato con Bruce Dickinson e compagni, omaggiati dal TG3 Veneto con un collegamento in diretta alle 11:00.

Ora Aerosmith e Pearl Jam faranno da antipasto alla giornata conclusiva con Vasco Rossi: se ieri sera erano 25 mila, stasera 30 mila ed altrettanti domani, il problema sara' per Domenica con i quasi 110.000 fans previsti per Blasco. Il Parco San Giuliano reggera', ma la viabilita' sara' all'altezza ed i residenti locali sapranno sopportarla?

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