Secondary-ticketing: Claudio Trotta (Barley Arts) non ci sta e diffida le società di bagarinaggio
di: Manuela Ippolito Giardi
Stop al secondary-ticketing, ovvero alla rivendita di biglietti di concerti, spettacoli ed eventi sportivi a prezzi maggiorati. Ad agire concretamente contro alcune società specializzate in questa forma di "bagarinaggio" è Claudio Trotta. Stop al secondary-ticketing, ovvero alla rivendita di biglietti di concerti, spettacoli ed eventi sportivi a prezzi maggiorati. Ad agire concretamente contro alcune società specializzate in questa forma di "bagarinaggio" è il fondatore di Barlety Arts, Claudio Trotta.
Sempre più appassionati di musica da tempo lamentano l'impossibilità di riuscire ad acquistare in tempi e a prezzi "normali" i biglietti dei concerti. Tutta colpa di alcune società specializzate che, nel giro di poche ore, riescono ad acquistare grandi quantità di biglietti di ingresso per poi rivenderli a prezzi esorbitanti su appositi siti web.
Dopo aver più volte denunciato questo malcostume, il promoter Claudio Trotta di Barley Arts ha deciso di passare alle vie legali. In vista dei due importanti appuntamenti di luglio di Bruce Springsteen, che stanno già ricevendo enormi richieste a poche ore dall'apertura delle prevendite, Trotta ha fatto scrivere dallo Studio Legale Guccioni e Cerruti di Milano una vera e propria diffida alle principali società di secondary-ticketing come Viagogo, Ticket Bis, Seatwave, My Wave Ticket, Hit Your Tix e, per conoscenza ad Assomusica e Ticketone.
Nella lettera, firmata dall’avvocato Ugo Prospero Cerruti, si legge che "la società mia assistita intende con questa comunicazione rendere edotti in via preventiva gli acquirenti dei biglietti di quanto appreso al fine di evitare equivoci e strumentalizzazioni. Il biglietto in questione, venduto attraverso la concessionaria ufficiale Ticketone, riporta sul retro dell’evento le condizioni a cui il soggetto acquirente è tenuto a sottostare». In particolare il fatto che il titolo «non può essere permutato, ceduto a titolo oneroso né può essere oggetto di intermediazione o utilizzato ai fini commerciali».
Quindi "chiunque violi le disposizioni sopra citate non solo si rende responsabile di un inadempimento contrattuale che darà origine a un’azione civile per il risarcimento dei danni, ma verranno valutati altresì i presupposti per l’azione penale con ogni relativa conseguenza. La presente comunicazione viene inviata ai soggetti in questione come formale diffida nei loro confronti dal porre in essere le violazioni sopra citate».
Sul suo profilo Facebook, Claudio Trotta aggiunge che l'iniziativa è "preludio di un esposto alla Procura di Milano che i nostri legali stanno predisponendo in queste ore".
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