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Interviste
Pubblicato il 25/10/2009 alle 10:46:01Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Tiziana Rivale: parte con Gino Bramieri ed i Led Zeppelin, vince un Festival di Sanremo ed ora pubblica Mystic Rain!

di: Giancarlo Passarella

Inizia a cantare a 11 anni, prediligendo artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Aretha Franklin, il blues e la musica nera in genere: nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Sara' quel che sara' e lo vince alla grande!

Inizia a cantare a 11 anni, prediligendo artisti come Ella Fitzgerald, Frank Sinatra, Aretha Franklin, il blues e la musica nera in genere: nel 1983 partecipa al Festival di Sanremo con la canzone Sara' quel che sara' e lo vince alla grande!

Gli ho mandato una semplice e-mail e mi ha risposto: ci siamo coordinati sulle domande e le risposte mi sono arrivate assai presto.

Bentrovata a Tiziana Rivale, artista che ama definirsi come? E soprattutto... perché questi aggettivi?
Fantasiosa, costante, generosa e complessa ….da non confondere con complessata …:-)
Queste caratteristiche fanno parte di me, ma forse ce ne sono altre…

Qual'è il tuo personale rapporto con la tecnologia? Cosa ti auguri venga presto inventato?
Sono affascinata dalla tecnologia e penso che Internet sia ormai indispensabile se usato con criterio. Gran parte della mia professione si svolge grazie alla rete e al computer e molti miei fans mi raggiungono sul web usando MySpace. Credo che abbiano inventato tutto, ma potrebbe sempre spuntare una diabolica novità, anche inutile.

Quali sono stati gli artisti che hai amato in gioventù? Quali quelli che invece ora ti ammaliano di più?
Da bambina ascoltavo Led Zeppelin, Beatles, Jimi Hendrix, Pink Floyd, Ella Fitzgerald, Frank Sinatra… ora mi piacciono Robbie Williams, Snoopp Dogg, Oasis, Michael Jackson e sono sempre in continua ricerca.

Parliamo dei tuoi esordi artistici: come hai iniziato? Qual'era il repertorio che come Rockollection proponevate?
La mia è stata una gavetta dorata, con una rock band di ragazzi preparati con cui ho trascorso un bellissimo periodo, lavorando moltissimo nelle discoteche con repertorio rock e dance come piaceva a me, e sempre con loro ho lavorato con Gino Bramieri in tre tour estivi. Sono stata fortunata come primo impatto dal vivo.

Diamoci un appuntamento fra un giorno o fra un mese o far un anno: in quali progetti ti vedremo coinvolta?
Ogni giorno ho qualcosa di nuovo in mente e sarebbe una lista interminabile… lasciamo la sorpresa!

Qual'è secondo te lo stato di salute della nuova leva dei cantanti italiani? Vedi veri talenti? E la discografia come sembra stia?
Non c’è molta cultura del bel canto rispetto al passato, le nuove leve sono distratte da un arrivismo che ha poco a che vedere con l’arte. Si dovrebbe intraprendere la strada artistica per vocazione e non per diventare ad ogni costo ‘ricco e famoso’. La discografia è in coma da un pezzo, tranne alcune etichette private gestite da giovani che con coraggio investono sulle novità, diversamente da alcune majors che ho frequentato e che spesso deludono.

Due produzioni della tua discografia mi incuriosiscono: My sophisticated love e Don't try to stop tomorrow. Poiché mancano alla mia collezione, ce ne vuoi parlare? Come sono nati?
‘My sophisticated love’ è stata una sigla di una serie tv su Rai 2: ‘Quando arriva il giudice’, bellissimo brano di Paolo Rustichelli, figlio del famoso compositore Carlo Rustichelli, e testo inglese scritto da me. ‘Don’t try to stop tomorrow’ l’ho incisa a Los Angeles nel 1990 ed è la sigla di un film americano. Nascono tutti dalle mie numerose collaborazioni che fortunatamente non figurano mai sui giornali di gossip….

Parliamo del tuo cd Mystic Rain: come mai 10 anni d'attesa per una tua nuova produzione discografica?
Perché non c’erano canzoni degne di essere incise. Ora che finalmente posso decidere sul mio lavoro e quindi anche il repertorio, faccio solo ciò che mi piace.

Come mai hai scelto questo staff di lavoro (Luigi Piergiovanni, Interbeat, Andrea Cofrancesco …) per il tuo ritorno discografico?
Già avevo inciso l’album ‘Contatto’ con Luigi Piergiovanni, poi mi sono trasferita a Los Angeles e ho perso di vista un po’ tutti. Due anni fa abbiamo ripreso a lavorare per incidere brani ‘dance’ richiesti dalla Finlandia e mentre eravamo in sala d’incisione Luigi mi ha fatto ascoltare il suo materiale che mi è subito piaciuto. Ho iniziato a scrivere i testi e abbiamo deciso di fare un album che rispecchiasse i nostri gusti e con l’aiuto di Andy Romano (alias Andrea Cofrancesco) giovane autore e arrangiatore abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.

La tua vittoria al Festival di Sanremo è del 1983: come sono trascorsi gli anni da allora? Hai sempre lavorato o hai avuto momenti di riflessione e silenzio creativo?
Ho sempre lavorato sia qui che all’estero perché non so stare senza far niente.

Qual'è stato l'ultimo concerto che hai visto che ti ha veramente stregato? Chi invece (dal vivo o discograficamente) ti sta deludendo?
Mi è piaciuto molto Elton John diversi anni fa, ma i concerti preferisco vederli a casa con comodo. Per i deludenti, no comment.

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