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Pubblicato il 21/10/2014 alle 23:26:41Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Ezio Guaitamacchi – La storia del rock (show case) – Hard Rock Cafe Roma – 21/10/2014

di: Antonio Ranalli

Successo per la prima data del mini tour negli Hard Rock Cafe per presentare il nuovo libro “La storia del rock” (Hoepli). Parole e musica con la voce di Brunella Boschetti Venturi e le chitarre di Ezio Guaitamacchi.

Successo per la prima data del mini tour negli Hard Rock Cafe per presentare il nuovo libro “La storia del rock” (Hoepli). Parole e musica con la voce di Brunella Boschetti Venturi e le chitarre di Ezio Guaitamacchi.

A Roma non c’era solo il Bayern di Monaco per la Champions League. C’era anche “Lilli”, la maggiolina tutta colorata che sin dal suo arrivo ha incuriosito un numeroso pubblico che ha affollato l’Hard Rock Cafe di Roma, che si trova a Via Vittorio Veneto, luogo simbolo della “Dolce Vita”. L’auto, che nell’ambito rock si era già creata una piccola schiera di ammiratori, è così arrivata anche a Roma, grazie ai suoi due ideatori, ovvero il giornalista Ezio Guaitamacchi e l’artista Carlo Montana. L’occasione è stata la presentazione del nuovo libro “La storia del rock”, scritto da Guaitamacchi per la Hoepli edizioni. Un libro molto ricco e curato, diviso in capitoli e contenente numerose schede di artisti, generi e dischi. Probabilmente la miglior storia della musica rock pubblicata fino ad oggi in Italia.

La presentazione è stata aperta con le installazioni. Lungo il marciapiede di via Veneto, proprio all’ingresso del Cafe, sono state posizionate la maggiolina “Lilli” e la chitarrona “The Fool”. All’interno della “function room” del ristorante-museo più famoso del mondo, è stata esposta la tela di tre metri per due dell’ultima cena rock, una riproduzione irriverente dell’opera di Leonardo, con i volti di alcune delle più celebri rockstar di tutti i tempi.

Alle 18:30 in punto è iniziata la presentazione del libro. Oltre all’autore erano presenti la cantautrice Teresa De Sio e il giornalista Luca Valtorta, già direttore di Tutto Musica e Spettacolo e di XL, ed oggi al quotidiano La Repubblica, che ha ricordato i suoi esordi da giornalista proprio per la rivista “Hi! Folks”, diretta e fondata da Guaitamacchi. La scelta della De Sio, come ha spiegato Guaitamacchi, è ricaduta sul fatto che è una delle principali rappresentanti della musica folk-rock italiana, e soprattutto perché in quanto donna rappresenta quella parte della musica al femminile che probabilmente in Italia è stata sempre poco considerata. Ezio Guaitamacchi non ha mancato di ricordare i motivi che lo hanno portato a realizzare questo nuovo lavoro. “E’ un libro che si può leggere tutto d’un fiato, capitolo dopo capitolo”, ha detto l’autore, “oppure si può consultare senza un ordine preciso, passando da un capitolo all’altro, soffermandosi anche sulle numerose schede che accompagnano le varie parti. Ho pensato soprattutto al pubblico che mi segue da tempo. Un pubblico molto esigente che, dopo averti fatto i complimenti per il libro, ti dice “Però tu hai scritto che quel fatto è avvenuto alle 17:42. In realtà è avvenuto alle 17:45…”.

Il volume celebra la storia del genere che ha trasformato la vita di molte generazioni e ha cambiato la visione del mondo, nei sessant’anni dall’uscita del primo disco di Elvis Presley. Oltre alla filosofia dell’autore, l’originalità de “La storia del rock” sta anche nella sua costruzione: invece di concentrasi sulle bio-discografie dei protagonisti seguendo la cronologia degli eventi, traccia un percorso per “fenomeni” e “scene”, guadagnandosi così il primato di opera unica, originale e completa nella bibliografia del rock. Un vero romanzo, dove i richiami a tutte le altre forme d’arte viaggiano in sincronia. Dentro il libro ma anche “fuori”.

Luca Valtorta, nell’analizzare le varie epoche che hanno caratterizzato la musica rock, si è soffermato sul grunge, considerato l’ultimo vero genere che ha caratterizzato la storia del rock. “Dopo abbiamo avuto e continuiamo ad avere ottimi artisti e performer”, ha detto Guaitamacchi, “Penso ai Radiohead e a Ben Harper, per citarne alcuni, ma questi non sono classificabili in un genere nuovo”. Si è parlato anche di festival. I presenti hanno convenuto sul fatto che, dopo tanti tentativi di fare in Italia un festival rock, l’unico esempio di festival completamente italiano e perfettamente riuscito è quello della “Notte della taranta” di Melpignano, dove convivono folk e rock, e soprattutto dove artisti italiani e stranieri sono considerati sullo stesso piano.

Al termine della presentazione per Guaitamacchi è arrivato il momento di imbracciare la chitarra e accompagnare la bellissima voce della cantante Brunella Boschetti Venturi, con brani unplugged selezionati tra i grandi della musica rock, intervallati da brevi racconti e video proiettati nella sala dell’Hard Rock Cafe, mentre l’artista Carlo Montana ha realizzato in diretta un dipinto raffigurante Jimi Hendrix. Nel set acustico hanno trovato spazio, tra gli altri, brani di Bob Dylan (“Like a rolling stone”), Rolling Stones (“Brown Sugar”), Leonard Cohen (“Halleluijah”) e Talking Heads (“Psycho Killer).

Il tour di Ezio Guaitamacchi negli Hard Rock Cafe prosegue giovedì 30 ottobre a Firenze (l’incontro sarà moderatore dal direttore di Musicalnews.com, Giancarlo Passarella e vedrà la partecipazione di Gianni Maroccolo) e Venezia (venerdì 7 novembre).

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