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Pubblicato il 04/11/2009 alle 14:05:42Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Venerdì 6 Novembre uscira' If, il nuovo cd di Mario Biondi

di: Laura Gorini

Anticipato dal primo singolo Be Lonely (in radio dal 30 ottobre), venerdì 6 novembre esce If, l’atteso disco d’inediti di Mario Biondi, già disco di platino (con 70.000 copie vendute) in prenotazione.

Anticipato dal primo singolo Be Lonely (in radio dal 30 ottobre), venerdì 6 novembre esce If, l’atteso disco d’inediti di Mario Biondi, già disco di platino (con 70.000 copie vendute) in prenotazione.

La voce black della musica italiana torna sulle scene dopo tre dischi di platino e oltre 300.000 copie vendute in tutto il mondo con i due precedenti album ("Handful of Soul" nel 2004 e "I love you more – Live" nel 2007). Pubblicato da Tattica, “If” contiene undici tracce inedite e tre classici della musica riarrangiati e rivisitati con lo stile inconfondibile dell’artista catanese.

L’album è caratterizzato da un respiro sonoro internazionale: è stato registrato tra Roma e Rio de Janeiro, masterizzato a New York e con il prezioso contributo degli archi registrati a Londra dalla Telefilmonic Orchestra London.
Per la realizzazione di “If”, Mario Biondi ha voluto accanto a sé tutti i musicisti che l’hanno accompagnato durante la sua carriera, oltre ai più grandi nomi del panorama musicale nazionale e internazionale: da Herman Jackson (piano) a Michael Baker (batteria), da Jacqués Morelenbaum (violoncello) a Ricardo Silveira (chitarra), da Sonny Thompson (basso e chitarra) a Lorenzo Tucci (batteria), da Fabrizio Bosso (tromba) a Giovanni Baglioni (chitarra) e molti altri ancora.

Questa la tracklist dell’album: “Serenity” (titolo originale “Sudden Senility” di H. Geller), “Something That Was Beautiful” (brano scritto per Mario Biondi da Burt Bacharach), “Be Lonely”, “Love Dreamer”, “Blackshop”, “If”, “I Wanna Make It”, “No Mo' Trouble”, “Ecstasy”, “I Know It's Over”(versione inglese del brano “E Se Domani” di Carlo Alberto Rossi), “Winter In America” (cover del brano di G. S. Heron), ”Everlasting Harmony”, “Cry Anymore”, “Little B's Poem” (cover del brano di R. Hutcherson), “Bon De Doer”.

Dopo Renato Zero anche Mario Biondi ha scelto di non avvalersi di una major per la realizzazione del proprio album. Un altro artista multiplatino decide dunque di percorrere la strada di una progettazione artistica e commerciale a 360 gradi senza la mediazione di una tradizionale casa discografica.

Fonte: Ufficio Stampa Parole e Dintorni

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