Marydim di nuovo in concerto a Roma: una altalena di poesia e densa ironia leggera!
di: Francisco De Mazzei Paradisi
Venerdi' 21 Novembre a Roma al DimmiDiSi' il suo concerto con Piji e Diana Tejera per la rassegna VenerDrink: 5 brani presentati con garbo e grinta, dove Come in uno shaker diventa il pamphlet del momento artistico che sta vivendo. Venerdi' 21 Novembre a Roma al DimmiDiSi' il suo concerto con Piji e Diana Tejera per la rassegna VenerDrink: 5 brani presentati con garbo e grinta, dove Come in uno shaker diventa il pamphlet del momento artistico che sta vivendo.
Mariangela Di Michele e' un vulcano di creativita': un brano come quello che vi ho detto (tratto dal cd La stanza che mi manca, piccolo gioiello pubblicato dalla nostra U.d.U. Records) diventa quanto mai emblematico e rappresentativo.
Il piatto ben cucinato (ed il sesso ben fatto) che quel brano illustra e' una situazione ossimora, dove i sentimenti e le passioni si mischiano all'unisono. Una simbiosi che a volte diventa leggiadria, ma mantiene un sarcasmo di fondo davvero ricco: un humus su cui la leggerezza compositiva di Marydim si esalta e si arricchisce....piaceri, simili con cui giocare, con cui godere..., tanto per rimanere concreti alla sua vena compositiva.
Una poetessa come lei e' giusto che si lamenti della mancata sensibilita' che hanno i media nel segnalare gli eventi origianli che in Italia passano di rado. E' capace di stare mesi senza farsi sentire e poi nello stesso giorno ti arrivano decine di sue e-mail - questo ci dice il nostro diretur Giancarlo Passarella - perche' lei e' fatta cosi': e' un vulcano e come tale puo' stare quieto e calmo per secoli, ma ... quando la sua caldera e' stracolma, ribolle e la lava sgorga copiosa..
Venerdi' 21 Novembre a Roma: sono le 19,45 ed il palco è pronto. Attorno a Marydim si vedono amici di sempre (che vivono nella capitale), un paio di addetti stampa, un po' di web radio ... Il tam tam ha fatto effetto e questi operatori arrivano, perchè MaryDim stasera è in a nteprima esclusivissima in unplugged.. piano e voce. Il concerto propone 5 brani, un' altalena tra ironia leggera ma sentitamente profonda (basti pensare alla cacofonica Si la do), una malinconica atmosfera dei silenzi dell'amore tramortito dalla quotidianità (Raccontami tutto), solite chiacchiere e frasi fatte che isolano sentimenti e rapporti umani (L' indifferenza generale) ed il giocoso erotismo e buona cucina (Come in uno shaker). Ma l'attenzione di tutti i suoi fans e' per T’ho sognato, uno special track, perche' si tratta di un brano trasmesso il giorno prima sulle frequenze di Radio Uno da Pergolani & Marengo nell'ambito di Demo, qui in foto mentre parlano di lei ai microfoni di Mamma Rai.
L'ospite in questo brano e' Michele Amadori, cantautore calabrese e romano di adozione. Amico carissimo e collega di spessore: lui al piano (ammette simpaticamente di aver sudato 7 camicie a snocciolare tutte le note della partitura "made in Marydim" !), lei alla voce... narrano insieme del turbamento di un sogno, quando arriva e ti porta dove vuole lui, senza chiedere il permesso, senza limiti nè moderazione.
L' emozione di Marydim è grande, perche' questa romana è la prima serata totalmente da sola: lei e il suo piano essenzialmente l' animo e le canzoni nude e crude così come vengono scritte senza il vestito degli arrangiamente e degli strumenti, come invece e' capitato in altre occasioni che potremo definire elettriche, mentre questa e' decisamente intima ed acustica. La sua voce emerge appoggiandosi sulla pienezza delle note del piano espressiva, grazie all' emozione che definire forte è davvero poco. Ma poi la tranquillità giunge applauso dopo applauso, fino all' ultimo ai complimenti ed alle strette di mano.
MaryDim sorride è l' ennesima sfida direi... vinta, sicuramente.
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