Il debutto di Fergie, la parte sexy dei Black Eyed Peas

di: Massimo Giuliano

Fergie, la cantante dei Black Eyed Peas, si prepara al debutto solista: “The Dutchess” uscirà il 15 settembre, ma in radio si può già ascoltare il primo singolo, “London Bridge”. Che in classifica sta andando bene.

Fergie dei Black Eyed Peas è pronta a pubblicare il suo primo disco solista “The Dutchess”, la cui uscita, prevista per il 15 settembre, è stata preceduta a metà luglio dal lancio in radio del singolo “London Bridge”, prodotto, come gran parte dell’album, da Will I Am, e in vendita dall'8 settembre (ma sarà disponibile in digitale da molto prima).
Contemporaneamente all’attività con i Black Eyed Peas e alla preparazione del suo album solista, Fergie inizia anche a rilasciare interviste per il suo nuovo progetto ed è impegnata ad Austin sul set del nuovo film di Quentin Tarantino “Grind House”, anch’esso di imminente uscita. Insomma, sul fronte promozionale è più che mai attiva.
In classifica, “London Bridge” sta andando bene: ha raggiunto la prima posizione su iTunes negli Stati Uniti, è al quindicesimo posto nelle classiche radio Top 40 e al ventiseiesimo di quelle Rhythm Crossover. Il video è entrato nella Big 10 rotation su Mtv e, da quando è uscito, è andato molto spesso su Trl. Fergie sarà in tour con i Black Eyed Peas per tutto il resto dell'anno, e inizierà da subito ad interpretare, tra un set e l’altro, anche canzoni tratte da “The Dutchess”. Saggia e sensata la scelta di sfruttare una ribalta importante come quella che il progetto BEP le ha regalato: basti pensare, a conferma di questa tesi, che “Monkey Business”, il cd dei Black Eyed Peas uscito lo scorso anno, è diventato disco di platino. I Black Eyed Peas, in tour da tre anni quasi ininterrottamente dopo un breve break a Los Angeles, ripartiranno alla volta dell’Asia e saranno di nuovo in tour da metà agosto negli Stati Uniti. Insomma, quando si parla di Fergie non si può ancora evitare di fare riferimento ai suoi colleghi di band: è stato così anche per l’appuntamento romano con il Cornetto Free Music Festival, unico show dei Black Eyed Peas nel nostro Paese, in cui il pubblico si è decisamente scaldato, un po' per la grande capacità di coinvolgimento dei suoi membri, un po' per il fascino di Fergie. Da lei, però, vorremmo una minore volgarità nell’approcciare il suo ruolo di artista: Fergie è indubbiamente dotata di una gran voce, ma per quel che abbiamo potuto vedere in piazza San Giovanni, ogni tanto (forse troppo spesso) si lasciava andare ad ammiccamenti sexy del tutto gratuiti, e che a conti fatti avrebbe potuto risparmiarsi. Toccarsi, infatti, le tette o buttarsi per terra cantando con sguardo provocante sembra solo un voler sminuire la figura della donna, e chissà quanto tutto ciò sia funzionale al messaggio che i Black Eyed Peas vogliono lanciare. Anche in “London Bridge” la grinta, il ritmo e l’energia sono mescolati ad una certa carica sessuale; per carità, è più che evidente l’intento ironico delle performances di Fergie, ma considerando che – a guardarla da vicino – ci si rende conto che cipria e fondotinta sono presenti sul suo volto in maniera un po’ troppo massiccia, forse sarebbe meglio se approfittasse quanto meno di questa esperienza solista per rilanciare anche il proprio personaggio.

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