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Pubblicato il 30/01/2009 alle 19:54:50Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Enrico Rava presenta New York Days in quintetto con Bollani

di: Alessandro Sgritta

Enrico Rava festeggia 50 anni di carriera con il nuovo disco "New York Days" (ECM) che presenterà in quintetto con Stefano Bollani, Michael Blake, Larry Grenadier e Jeff Ballard il 31 gennaio a Torino e il 1 febbraio a Roma, di seguito le altre date.

Il grande trombettista Enrico Rava (nella foto) festeggia i 50 anni di carriera con il nuovo disco uscito per la ECM "New York Days" che presenterà in quintetto con Stefano Bollani (piano), Larry Grenadier (basso), Michael Blake (sassofono) e Jeff Ballard (batteria), questi ultimi rispettivamente al posto di Mark Turner e Paul Motian che hanno suonato nel disco, il 31 gennaio a Torino e il 1 febbraio a Roma, di seguito le altre date del tour europeo.

New York ha sempre rivestito un significato speciale per il trombettista Enrico Rava e non solo perché la città è ormai da anni la capitale riconosciuta della musica jazz mondiale. Rava arrivò a New York nel 1967 sulle tracce di Gato Barbieri e Steve Lacy, con cui aveva già suonato in Europa, e finì per rimanervi sei anni durante i quali prese parte ai rivolgimenti musicali del periodo, suonò in dischi destinati a far epoca e formò i primi gruppi da leader. Oggi riconosciuto come uno degli artefici della sensibilità improvvisativa europea e, più precisamente, 'italiana', Rava ha forgiato la propria identità musicale a New York e il jazz americano è rimasto il suo primo amore nonché il suo termine di riferimento. Quando descrive lo spunto creativo alla base di “New York Days”, album registrato a New York all'inizio dello scorso anno, i nomi che Enrico cita sono quelli di Duke Ellington e Miles Davis – Duke per aver scritto musica "specificamente per singoli musicisti" e Miles "per non aver scritto molto!". In breve: poche note scelte bene e tanta fiducia nei partecipanti. "Io fornisco melodie e accordi, qualche riga per dare indicazioni sugli arrangiamenti... ma se i musicisti decidono di suonare qualcos'altro, sono contento lo stesso. La bellezza di questa musica sta nella sua capacità di sorprendere." Il sassofonista Mark Turner ha fatto notare che Rava sa come "dar vita a una grande quantità di contenuti partendo da informazioni minime. E' una cosa difficile da fare ed Enrico ci riesce benissimo".

Informazioni minime, ma un grande intreccio di storie: se il quintetto che si ascolta in "New York Days" nasce appositamente per la registrazione del disco, i musicisti che lo compongono si sono già incontrati diverse volte. Stefano Bollani cita Rava, conosciuto a metà anni Novanta, come un autentico maestro, colui che convinse il talentuoso pianista, già attivo in ambito pop e classico, a dedicarsi esclusivamente al jazz sino a diventare, nell’opinione di molti critici, il miglior pianista jazz della propria generazione. Insieme a Rava Bollani ha inciso l’album in quintetto "Easy Living", "Tati"(in trio con Paul Motian) e il lavoro a quattro mani "The Third Man".

Prima di "Tati", Rava e il batterista Paul Motian avevano già altre volte incrociato i propri percorsi sonori. Entrambi compaiono sull'epico "Escalator Over the Hill" (1968-71) di Carla Bley e, a fine anni Ottanta, hanno suonato del vivo con il Joe Henderson Quintet. Il bassista Larry Grenadier ha lavorato molto con Motian e ha suonato per la prima volta insieme a Bollani circa otto anni fa, nello stesso periodo delle sessions in compagnia di Rava. Mark Turner e Larry Grenadier hanno suonato sovente insieme nel trio Fly e Mark è stato ospite di Rava per alcuni concerti italiani.
Il rapporto fra i due fiatisti, Rava e Turner, è uno degli elementi che catturano subito l'attenzione in "New York Days". Turner, qui al suo debutto con la ECM, ha forti radici concettuali nella musica di Wayne Marsh così come in Coltrane e le sue frasi analitiche e meditative si pongono in netto contrasto con la liricità e l’espansività di Rava. Grazie al suo versatile linguaggio armonico, Stefano Bollani rappresenta un tramite perfetto fra approcci tanto diversi ampliandone le idee nei momenti in cui il piano sale alla ribalta. Bollani ha parole di grande elogio per la sollecitudine di Enrico: "Dalla prima volta in cui abbiamo suonato insieme, nel 1996, c’è stato un continuo scambio di idee ed è stato subito chiaro che Enrico mi ascoltava con la stessa attenzione che io dedicavo a lui. Questo ha significato per me un grande incoraggiamento nonché una fondamentale fonte d’ispirazione".

Larry Grenadier, conosciuto soprattutto per la sua presenza al fianco di Brad Mehldau e Pat Metheny, svolge con encomiabile dedizione il classico di bassista quale ispiratore e pungolo del gruppo. Non è la prima volta che gli capita di dar vita a una sezione ritmica insieme a Paul Motian: "Paul è uno dei più grandi batteristi e musicisti con cui io abbia suonato. Il suo approccio alla batteria è basato su un’innocenza quasi fanciullesca associata a un profondo senso della tradizione bebop". Da sempre Motian agisce all’insegna di un costante desiderio di cambiamento ed è fra i più imprevedibili e poetici batteristi contemporanei, capace di suddividere il ritmo in particelle elementari per ricostruirlo in forme sempre nuove. Non a caso, quando parla dei musicisti con cui ha suonato, Paul cita come sua principale influenza Thelonius Monk. L’originalità di Monk e la sua passione per gli improvvisi piazzamenti ritmici trovano un’eco profonda nel lavoro di Motian.

Anche in compagnia di due grandi maestri quali Motian e Rava, gli elementi più giovani del quintetto trovano ampia possibilità di esprimersi. Spiega Enrico: "Mi piace che nei miei gruppi i musicisti godano della maggior libertà possibile". La musica che l’ensemble produce è qualitativamente ‘atemporale’, bene inserita nel contesto storico del jazz (in più momenti la combinazione Rava/Turner rimanda alle ‘scuole’ di Miles e Tristano), ma anche molto legata al presente.
"New York Days" è stato prodotto da Manfred Eicher agli Avatar Studios di New York nel febbraio 2008.

Il Centro Jazz Torino festeggia i 50 anni di carriera di Enrico Rava con un grande concerto all’Auditorium Rai di Torino il 31 gennaio 2009 che vedrà il trombettista torinese presentare le musiche del suo ultimo progetto musicale: "Enrico Rava New York Days", il Cd inciso per la prestigiosa etichetta Ecm e uscito il 23 gennaio 2009.

Per il ciclo Carta bianca a Enrico Rava all'Auditorium Parco della Musica di Roma il noto trombettista e compositore, che ha festeggiato i settanta anni al Birdland di New York, si presenterà domenica 1 febbraio in quintetto con musicisti di fama internazionale: Michael Blake al sax, Stefano Bollani al pianoforte, Larry Grenadier al contrabbasso e Jeff Ballard alla batteria.
Anche Jeff Ballard suona nel trio di Brad Mehldau, dopo aver suonato con Chick Corea, tra gli altri, ed è uno dei più fantasiosi batteristi contemporanei.

Enrico Rava è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto e ricercato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana e artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente ogni sua nuova avventura musicale. Durante la sua carriera Rava ha inciso più di cento dischi, collaborando con innumerevoli musicisti, tra cui: Gato Barbieri, Cecil Taylor, Jack de Johnette, Pat Metheny, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Steve Lacy, Joe Henderson, Michel Petrucciani.


ENRICO RAVA “NEW YORK DAYS” QUINTET

Enrico Rava - tromba
Michael Blake - tenor sax
Stefano Bollani - piano
Larry Grenadier - bass
Jeff Ballard - drums


SABATO 31 GENNAIO
TORINO - AUDITORIUM RAI
Piazza Rossaro
www.centrojazztorino.it

DOMENICA 1 FEBBRAIO
SALA SANTA CECILIA ORE 21
ROMA- AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Viale De Coubertin
www.auditorium.com

BIGLIETTO UNICO 20 EURO

Le altre date del tour europeo in Italia, Svizzera, Spagna e Germania comprendono: Fasano, Teatro Kennedy (ieri 29 gennaio), Sacile, Teatro Zancanaro (stasera 30 gennaio), poi dopo Torino e Roma:
Ginevra, Victoria Hall (2 febbraio), Barcellona, BCN Auditori (4 febbraio), Poggibonsi (5 febbraio), Correggio, Teatro Asioli (6 febbraio), Vicenza (7 febbraio), Amburgo, Schauspielhaus (8 febbraio).
In marzo il gruppo di Enrico Rava suonerà per una settimana sul palco del celeberrimo Birdland di New York, così da riportare la musica di “New York Days” alla sua fonte d’ispirazione primaria.


Ufficio Stampa ECM in Italia:
Marie Cécile Ferré

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