Pippo Baudo prima smentisce Giordano Sangiorgi e poi telefona al M.E.I.
di: Giancarlo Passarella
Mentre la SIAE risponde al Ministro Padoa Schioppa, l'ADN Kronos riporta le parole di Pippo Baudo che dichiara di non ricordare di aver ricevuto un invito da parte del M.E.I. e di considerare valida la musica indipendente. Mentre la SIAE risponde al Ministro Padoa Schioppa, l'ADN Kronos riporta le parole di Pippo Baudo che dichiara di non ricordare di aver ricevuto un invito da parte del M.E.I. e di considerare valida la musica indipendente.
Vediamo i fatti. Alle 17:46 del 23 Novembre l'Adnkronos diffonde questa agenzia stampa:" Non ho mai manifestato nessun tipo di ostilita' verso le etichette indipendenti, verso le quali ho la massima stima cosi' come per tutti coloro che producono musica....Cosi' Pippo Baudo ha risposto alla nota diffusa nel pomeriggio da Il Mulo - Movimento Utenti Laici Organizzati della TV dove si deplorava l'atteggiamento del conduttore-direttore artistico di Sanremo, colpevole di ignorare la musica indipendente e l'invito rivoltogli da Giordano Sangiorgi, responsabile del Mei, a partecipare al Festival delle Etichette Indipendenti in programma domani a Faenza. Non ricordo di aver ricevuto un invito per il Mei di Faenza -dice Baudo- ma anche se l'avessi ricevuto mi sarebbe stato sinceramente impossibile partecipare poiche' domani e' venerdi', giorno di prove generali per Domenica In - Ieri Oggi Domani, il programma da me condotto su Raiuno. E aggiunge: Mi auguro che il Movimento crei presto un'altra occasione di incontro che, compatibilmente con i miei impegni, mi trovera' senz'altro piu' che disponibile....
Poi l'ANSA di sabato 25 Novembre alle 14:37 lancia questa agenzia...
..Da lunedi' prossimo sono a vostra disposizione per un incontro''. Pippo Baudo e' intervenuto a sorpresa al Mei, il Meeting delle etichette indipendenti in corso a Faenza, che ha diffuso una sintesi delle sue dichiarazioni. Nei giorni scorsi il conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo aveva voluto manifestare la propria attenzione verso il mondo delle 'indies' dopo che un'associazione di utenti lo aveva rimproverato per non essere andato a Faenza raccogliendo l'invito degli organizzatori...."Il lavoro che state facendo e' importantissimo - ha detto Baudo in collegamento telefonico con la Sala Convegni del Mei - Spero che le discussioni siano positive per il bene e il rispetto della musica nazionale che va difesa e che mostra grande vivacita'. Se riusciremo ad intercettare queste realta' portandole nei programmi televisivi e radiofonici - ha concluso - faremo un grande favore anche ai valori economici di questo settore''...
Nei giorni scorsi, la SIAE diramava il seguente comunicato:
Gli autori e gli editori italiani a Padoa Schioppa: No all’esproprio dei nostri diritti.!
Gli autori italiani, tutti, sono sul piede di guerra contro il Ministro dell’Economia Padoa Schioppa. E non tanto per la finanziaria, quanto per le pretese di reperire 20 milioni di euro dai loro diritti d’autore e mettere così in crisi la SIAE. In una lettera inviata al rappresentante del Dicastero per l’Economia, le Associazioni di autori musicali, cinematografici, teatrali, radiotelevisivi, di fiction, degli editori, degli scrittori, dei produttori cinematografici a cui si aggiungono anche i produttori discografici, si dicono sgomenti di fronte alla decisione del Ministro per l’Economia di pretendere 20 milioni di euro, sottraendoli al bilancio della SIAE. La SIAE, si sa, è un Ente Pubblico del tutto particolare strutturato a base associativa, non riceve alcuna sovvenzione dallo Stato e in pratica amministra soldi privati degli autori che vi aderiscono.
I firmatari delle Associazioni non capiscono la pretesa del Ministro dell’Economia, che di fatto farebbe crollare il bilancio della SIAE 2005, che invece si presenta con un avanzo di mezzo milione di euro.
Inoltre il Ministero dei Beni Culturali che esercita la vigilanza sulla SIAE, aveva già di fatto approvato lo stesso bilancio della Società Italiana Autori ed Editori.
In relazione alla lettera inviata al Ministro Padoa Schioppa da autori, editori e produttori italiani, il Presidente della SIAE Giorgio Assumma, dichiara quanto segue: “Giù le mani dalla SIAE. I soldi che essa gestisce sono il frutto del lavoro degli autori e degli editori italiani. Nessuno può appropriarsene, neppure lo Stato.
Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Padoa Schioppa, applicando una norma di legge incostituzionale e comunque non riferibile alla SIAE, ha costretto il Ministero per i Beni e le Attività Culturali a sospendere l’approvazione amministrativa del bilancio SIAE del 2005. Un bilancio estremamente positivo, che ha avuto l’assenso non soltanto dell’assemblea rappresentativa degli ottantamila associati alla SIAE stessa, ma ha altresì ricevuto l’avallo dello stesso Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Per sbloccare la situazione di stallo che procura ingentissimi danni agli autori e agli editori il Ministero di Padoa Schioppa pretende il preventivo pagamento da parte della SIAE di oltre 20 milioni di euro. Un tentativo di esproprio contrario alla legge, e che offende, tra l’altro, la dignità della cultura italiana. La SIAE, con tutte le sue forze si opporrà a tale tentativo in ogni sede legale consentita, comprese la Corte Costituzionale e l’Autorità giudiziaria della Unione Europea. E’ stato già chiesto un immediato incontro con il Ministro affinchè riesamini la situazione e tolga gli ostacoli che impediscono alla SIAE di proseguire tranquillamente il suo cammino e permetta agli autori di procedere nel proprio lavoro quotidiano di per sé non facile”.
Che bello: finalmente un po' di casino! Ma vediamo che sia costruttivo, senno' rimane pura schermaglia giornalistica, magari fatta ad arte.
Andiamo ai fatti e vediamo di dare dignita' a chi opera nel nostro mondo, partendo dall'approvazione della Legge sulla Musica. Su questo specifico punto, tutto il nostro movement di Ululati dall'Underground da 21 anni proposto piccole idee e la propria disponibilita' costruttiva a tavoli di lavoro. Ma non ci interessano premi e targhe da dare a me da parte del mio vice presidente o a lui da parte mia. Ritorniamo percio' a riflettere sulle parole di Pippo Baudo...!
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