Il Nostro Canto Libero: Samsara (Electromantic)
di: Paolo Ansali
Le tribute-band dedicate a Lucio Battisti non mancano ma Il Nostro Canto Libero si segnala per essere quasi un super-gruppo, con Aldo Tagliapietra delle Orme.
Le tribute-band dedicate a Lucio Battisti non mancano ma Il Nostro Canto Libero si segnala per essere quasi un super-gruppo. Troviamo infatti il mitico Aldo Tagliapietra delle Orme al basso e 12 corde, Beppe Leoncini alla batteria (Steve Rogers Band), il vocalist Christian Pugliese e il chitarrista Claudio Rudella, che ha curato anche la produzione artistica e gli arrangiamenti. “Samsara”, il titolo probabilmente è ispirato da Tagliapietra cultore dello yoga, è stato registrato a marzo alle Alternative Sonore di San Vendemiano (Tv). Nel booklet il gruppo spiega com’è nata l’idea del progetto: “Riproporre le canzoni di Battisti-Mogol dopo quasi quarant’anni è una sfida che può stimolare dei musicisti come noi. E’ anche un attimo d’umiltà verso due artisti che hanno dato tanto alla musica popolare.” Come dargli torto. Si parte con “Il vento”, portata al successo dai Dik Dik e ripresa in inglese dai Rokes, come “When the wind arises.”. Emerge un solido gusto hard-prog nel crescendo che si stempera nella frase “ Non ti svegliare mai”. E’ la cover migliore del disco. Gli altri classici sono un po’ scontati ma indubbiamente ben suonati. Colpiscono i riff su “Fiori rosa, Fiori di pesco” e “10 ragazze”, la versione strumentale di “Io vivrò (senza te)” e il medley acustico “I Giardini di marzo-La luce del’Est- Non è Francesca”. Non può mancare “Il mio canto libero”, con le voci di Tagliapietra e Pugliese che si alternano. Più che una canzone, un vero inno della musica italiana, che ha compiuto 35 anni.
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