Samuela Schilirò - Non sono (Emi Music)
di: Silvio Mancinelli
Che poteva fare una siciliana trapiantata a Milano? Sicuro un disco dal sapore internazionale! Stiamo parlando di Samuela Schilirò e del suo primo album intitolato Non sono. Che poteva fare una siciliana trapiantata a Milano? Sicuro un disco dal sapore internazionale! Stiamo parlando di Samuela Schilirò e del suo primo album intitolato Non sono.
Si tratta di undici tracce attraverso le quali si ascolta un qualcosa che potrebbe ricordare i Black Keys ma anche personaggi come la Calvi. Un disco buono a metà. Mentre cerco infatti di fare, inutilmente, una ricarica dal pc al cellulare, posso, sì apprezzare le intenzioni e le intuizioni, di questa giovane cantante che compone anche, ma il disco manca un po’ di mordente. Il paragone con i Black Keys ci sta tutto in alcuni tratti ( “Nel mio giardino”), ma il problema sta nel fatto che non c’è una chitarra esplosiva come quella di Dan Auerbach! “Fino in fondo” è invece una canzone migliore di “Non sono”, brano che dà il titolo al disco e che ha buona sostanza ma risulta monotono, suggerirei qualche variazione. Mi chiedete se boccio Samuela? Non direi, anche perché l’ascolto fila liscio e di gusto, manca però quel quid dato da chi, come solo gli anglosassoni sanno fare, suona gli strumenti in maniera più istintiva. Qui il blues sembra forse un po’ scolastico. Schilirò però è una ragazza che ci sa fare e quindi si farà!
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