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Pubblicato il 05/02/2011 alle 10:56:54Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

La vena ironica (catartica, cinica, intraprendente, spudorata) del cantautore rock psichedelico Dario Antonetti recensita su Whipart.it

di: Sarah Viola

Nell' articolo di Annalisa Esposito si parla ovviamente della pazzia contenuta nel cd Il ritorno del figlio dell’estetica del cane, pubblicato dall'intraprendente U.d.U. Records, come logico seguito di L'Estetica Del Cane.

Nell' articolo di Annalisa Esposito si parla ovviamente della pazzia contenuta nel cd Il ritorno del figlio dell’estetica del cane, pubblicato dall'intraprendente U.d.U. Records, come logico seguito di L'Estetica Del Cane.

Davvero un buon articolo, perche' dimostra tangibilmente sia che il disco e' stato ascoltato con la dovuta attenzione, ma anche che il critico conosce bene la poliedricita' dell'artista. La partenza dell'articolo infatti su WhipArt.it e' lampante ...Dario Antonetti da Lecco, era stato un indiscusso protagonista del 2009 con l’eclettico disco autoprodotto L'Estetica Del Cane. Secondo round con Il Ritorno del Figlio dell’Estetica del Cane. Con Il Ritorno del Figlio dell'Estetica del Cane, Dario Antonetti quasi rimane sulla stessa linea sonora. Rimane Syd Barrett come guru che illumina la sua musica, rimane la sua volontà di rimanere il più possibile indie (quando indie sta per ‘artista indipendente' perché se non si hanno Major interessate, l'unica soluzione sta nell'autoproduzione) e rimane la sua vena ironica - cinica - intraprendente - catartica - spudorata....

Ma Annalisa Espositito fa molto di piu', portando la sua analisi nel profondo ..Genio incompreso o musicista troppo pretenzioso, Dario Antonetti è l'artista fuori dal coro di cantanti che sfruttano il rock e il pop per restare al sicuro. Antonetti è una scheggia impazzita. Temprato da una lunga militanza nella scena indipendente italiana, conosce bene l'ambiente underground e nelle sue canzoni ne decanta i pregi e gli atavici difetti...

Nell'articolo su WhipArt.it c'e' anche il giusto riconoscimento per tutti ...Il Ritorno del Figlio dell'Estetica del Cane, disco in confezione limitata e cartonata, prodotto per U.d.U. Records, è frutto della mente di un artista che pone la musica come linguaggio per decifrare leggi che governano il moto degli astri e quelle che determinano l'attrazione o la repulsione fra gli esseri umani. A cavallo fra gli anni '80 ed i '90 Dario Antonetti ha cantato e suonato nei Kryptasthesie, per poi essere successivamente posseduto da un entità di nome Gastel Etzwane, una sorta di bizzarro cantore alieno, interessato ad esplorare le possibilità espressive della voce....

Ed ecco la parte recensione vera e propria ...Alternative e psichedeliche le sonorità complessive de Il ritorno del figlio dell'estetica del cane si diramano attraverso 16 tracce contaminate da diversi motivi musicali del passato, del presente e del futuro. Arrivati a quasi metà dell'opera, le tracce 6, Approssimato per eccesso, e 7, Verso Sera seduto sull'umido prato trovo un fungo, si staccano improvvisamente dal percorso sonoro fino a quel momento abbastanza lineare e omogeneo, pur rimanendo nella loro singola indipendenza, intraprendendo un tipo di discorso diverso da quello a cui ha abituato l'orecchio finora....

Attenzione ai botti fianli che ci hanno davvero soddisfatto ..Frammento del canto del fuoco (n°9) è da considerarsi un esperimento musicale sotto tutti i punti di vista per essere apprezzata. L'inclinazione elettronica funziona decisamente meglio rispetto ad altri generi musicali e anche se Antonetti non può o non vuole essere facilmente catalogato, è con la canzone Chiocciolina che un pubblico ‘popolare' potrebbe facilmente amarlo....

Ma ecco alla ciliegina sulla torta di questa recensione ..Il Ritorno del Figlio dell'Estetica del Cane sono 53 minuti e 11 secondi di out of control. Non c'è nessun elemento ordinario e niente che faccia percorrere una diritta via... che si smarrisce non appena il cd parte. Chi non ama le sorprese sarà portato a schiacciare immediatamente il tasto ‘stop', chi invece ha bisogno di rimanere per un po' di tempo sul filo del rasoio, in bilico, osservando il grigio, senza valutare il bianco e il nero, allora continuerà ad ascoltare senza sosta, lasciando da parte pregiudizi, preconcetti e preascolti indie - rock....

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