Gerardo Balestrieri - Canzoni nascoste (Interbeat /Egea 2016) Sincretismo e spiritualità ... À la recherche du temps perdu
di: Giancarlo Passarella
Disco colmo di canzoni in movimento che hanno dovuto attendere prima di trovare dimora: alcune sono nate 20 anni fa, solo ora si sono concretrizzate, perchè nel frattempo Balestrieri ha voluto cercare di fuggire al corso del tempo. Disco colmo di canzoni in movimento che hanno dovuto attendere prima di trovare dimora: alcune sono nate 20 anni fa, solo ora si sono concretrizzate, perchè nel frattempo Balestrieri ha voluto cercare di fuggire al corso del tempo.
L'inizio e la fine di Canzoni nascoste chissà se sono concepiti/scritti simultaneamente, perchè i due brani (Les travailleurs de la nuit e Vivo al secondo piano del mondo risultano legati proprio come in un percorso che torna su sé stesso ..
Ma è la title track (quarto brano del disco) che diventa il pamphlet del modus operandi dell'artista: uno swing leggero, pregno di pennellate liriche, così da confessare che ...La mia donna è un grand'albero, è un veliero, un ippodromo.., ma soprattutto è .. un fioccare di zenzero, in un blues da grammophono..
Per comprendere la bontà di questo disco, siamo aiutati piacevolmente dall'intero package: cartonato chic, decine di pagine del booklet, una valanga di informazioni su queste dodici canzoni (e dodici è il numero magico della vecchia SIP, dove ti davano le informazioni su tutti gli abbonati al servizio telefonico), ma sono i disegni di Marius che ci hanno la misura del progetto.
Poi se vi viene voglia di ascoltare Gerardo Balestrieri alla radio, allora l'apparente ye-ye di Dimmelo è il brano di cui abbiamo bisogno, con l'appello cantato ......dimmelo, dimmelo .. oppure scrivilo, sulla sabbia scrivilo... scrivilo che il mare non lo cancellerà. Ma il senso naive del brano è una finta, perchè le parole sono davvero pesanti ed arrivano proprio nell'anfratto nascosto del nostro cervello, quello dove e a volte nascondiamo sogni ed ambizioni, perchè (come ha confessato Balestrieri in una recente intervista)...c'è voglia di andare al mare e non far niente, sempre alla ricerca di qualche spiraglio per far conoscere le mie canzoni, ancora un pò troppo nascoste!
Sappiamo che Balesterieri crede molto in questo disco, forse perchè rappresenta una tappa fondamentale della propria vita .. e non solo di quella artistica: in fase di lancio, confessa che gli sarebbe piaciuto presentarlo ..facendo magari due chiacchiere con un giornalista del luogo, attraverso un ascolto minimo dell'album per poi cantarlo e suonarlo. Da solo pianoforte e voce, in duo, in trio ... . Cromaticamente coinvolgente, Canzoni nascoste porta in dote una ventina di getti di colori che si trasformano in quadri: sono opera di Marius Balesterieri, suo figlio di quattro anni .. che ben volentieri ha donato a suo padre l'uso dei medesimi, concepiti durante l'attività all'asilo nido...!
In sintesi più che al tempo nostalgicamente perduto, alcune emozioni che nascono da Canzoni nascoste ci riportano ad una sorta di inverosimile balletto dei pulcini nei loro gusci, piuttosto che ad un ingenuo litigio di fanciulli dopo il gioco: proprio perchè per tanto tempo allo stato primordiale, quando queste canzoni sono diventate mature, non hanno tradito il loro stato fanciullesco. Come i disegni del piccolo Marius, vanno solo apprezzate ..
Track list di Gerardo Balestrieri - Canzoni nascoste
- Les travailleurs de la nuit 3,12
- La giostrina del progresso 3,12
- Son snob 3,36
- Canzone nascosta 4,35
- Pernilla 3,18
- Dimmelo 4,05
- Nuè 7,11
- Il cenone del mondo 3,42
- Garofano e Cannella 6,03
- Tom is waiting for 4,26
- Bugia 9,00
- Vivo al secondo piano del mondo 3,48
La struttura del disco è circolare, ma non è un album concept ..!
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