Il percorso didattico La Parola ai Biografi sulle ali del country pop rock degli Eagles
di: Sarah Viola
Dopo l'incontro con Antonio Ranalli ed i Nomadi (passando dai Kinks), gli studenti del Liceo Scientifico Gobetti Volta di Bagno a Ripoli (Firenze) hanno incontrato Sergio D'Alesio e la sua energia comunicativa. Dopo l'incontro con Antonio Ranalli ed i Nomadi (passando dai Kinks), gli studenti del Liceo Scientifico Gobetti Volta di Bagno a Ripoli (Firenze) hanno incontrato Sergio D'Alesio e la sua energia comunicativa.
La professoressa Cristina Marchetti, Sergio D'Alesio e Giancarlo Passarella: la foto di Silvano Silvia li ritrae qualche minuto prima dell'inizio della lezione sugli Eagles nella classe IVa del liceo nell'immediata periferia sud di Firenze.... Forte della sua vasta esperienza giornalistica in campo musicale (anche se va annoverata la sua voglia di ricerca di altri territori dello scibile umano..), Sergio D'Alesio ha spiazzato gli studenti.
Costoro probabilmente si aspettavano una lezione sui vari album della celebre band americana ed invece hanno assistito ad una immersione totale nel mondo del rock californiano, vissuta e presentata come un training autogeno, atto anche a stimolare le menti dei presenti. E' un po' la strada che sta seguendo ultimamente anche Ezio Guaitamacchi che propone i suoi libri sotto forma di spettacolo, alternando anche interventi cantati a letture.
Sicuramente diverso è lo stile di D'Alesio da quello di Ranalli ed entrambi saranno sicuramente differenti (e distanti) da ciò che Giovedì 16 Aprile proporranno Riccardo Verani e Nino Gatti, quando nella stessa classe parleranno del loro lavoro sul mondo floydiano come The Lunatics: indubbiamente ogni lezione riflette le personalità dei singoli biografi e dalla diversità di esposizione nasce un ulteriore contributo al percorso didattico che perciò non potremo certo definire uniforme!
Partendo proprio da queste mille sfaccettature legate a differenti modi di cantare e di approcciarsi alla lingua inglese, ciascun biografo porta il suo tributo ad una idea che ci sembra vincente, promuovendo perciò di più l'intuizione di Giancarlo Passarella che sta a monte: dare visibilità ad operatori importanti della comunicazione (nello spaccato culturale musicale) che invece sono sempre stati relegati ad un livello di secondo piano. In più ognuno dei biografi sta fornendo agli studenti alcuni elementi della propria storia (umana e professionale), facendo loro intuire come la vita va affrontata con decisione, un pizzico di fortuna, qualche elemento di sfrontatezza ...
Articolo letto 4615 volte
|