Dal 29 Maggio al 2 Giugno a Simeri riparte Music Village, campus permanente
di: Giancarlo Passarella
La formazione artistica prima di tutto: cosi' come sosteniamo da anni, anche la seconda edizione del Music Village pone l'attenzione su questo aspetto. Un centinaio le band che parteciperanno a questo campus permanente. La formazione artistica prima di tutto: cosi' come sosteniamo da anni, anche la seconda edizione del Music Village pone l'attenzione su questo aspetto. Un centinaio le band che parteciperanno a questo campus permanente.
RIPARTE MUSIC VILLAGE. SECONDA EDIZIONE DAL 29 MAGGIO AL 2 GIUGNO A SIMERI (CZ)
Si terrà a Simeri (CZ) la versione estiva dell’evento musicale partito lo scorso dicembre da Marilleva (Tn).
A partire dal 29 Maggio prossimo, un centinaio di band selezionate in tutta Italia parteciperanno a seminari, incontri, clinic e dibattiti incentrati sulla discografia, sul giornalismo musicale e sulla formazione artistica, all’interno di un villaggio turistico che per l’occasione si chiamerà “Music Village”. Un concorso alquanto anomalo per il panorama musicale italiano, che sposta l’interesse sull’aggregazione musicale e sulla formazione artistica di cui le band potranno godere in modo assolutamente gratuito.
Verranno analizzati molti aspetti della discografia e della comunicazione musicale e si tenterà di chiarire le idee agli artisti emergenti che non hanno contatto con la realtà del mercato discografico italiano. Music Village abbatte la distanza fra artisti e addetti ai lavori, che per una settimana si troveranno a vivere insieme un’esperienza unica nel suo genere.
Momenti di formazione quindi, ma anche di puro divertimento. I musicisti saranno liberi di “Jammare” fino a tarda notte in due diversi punti musica allestiti: il palco (dove si terranno anche le esibizioni “ufficiali”) e l’acoustic corner, dove domineranno strumenti unplugged. Pierre&Vacances, prestigiosa catena turistico-alberghiera francese, ospiterà la manifestazione offrendo una splendida cornice marittima e vacanziera, che unirà l’aggregazione e il divertimento ad un momento di importante crescita artistica per chi vi parteciperà.
Franco Zanetti (Rockol), Massimo Cotto (Rockstar), Marcello Balestra (Warner Music), Charlie Tomba (Sugar), Eugenio Cervi (Venus Distribuzione), Massimo Bonelli (Compagnia Nuove Indie), Claudio Buja (Universal Music Publishing) e Livio Magnini (Bluvertigo, Jetlag) sono solo alcuni degli ospiti della giuria che sarà presente al Music Village. Molti di loro hanno già partecipato all’edizione invernale. Siamo orgogliosi di riportarne alcuni commenti:
“Sono ripartito da Marilleva svociato per aver troppo parlato, ma soddisfatto, rallegrato per aver respirato un’aria vivace, movimentata, costruttiva. Con alcuni aggiustamenti (l’abolizione del rituale concorso, una rimodulazione dell’agenda degli incontri, più spazio alla musica dal vivo, più momenti di confronto e anche di scontro) Music Village può diventare un appuntamento davvero significativo – in un certo senso, una vera Accademia, e un modello da seguire per chi l’anno prossimo dovrà organizzare l’altra Accademia, quella di Sanremo.”
FRANCO ZANETTI, direttore di rockol e presidente della giuria di Music Village
“Sono presente, spesso, a vari festival di volti e voci nuove sparsi per la penisola. Quelli dai budget significativi, con tanto di telecamere e schermi al plasma, e quelli in cui c’è il cuore e la voglia di mettere insieme tanti ragazzi con lo spirito giusto, comunicando con loro attraverso utilissimi confronti e dibattiti sulla musica come quelli a cui ho partecipato a Marilleva. Non è come tanti festival a cui ho assistito, semplicemente non è un festival, e questo basta a distinguerlo dagli altri eventi. Con spontaneità e semplicità. Sperando che a Music Village le telecamere e gli schermi al plasma non arriveranno mai.”
CLAUDIO FERRANTE, direttore generale di Carosello Records e La Serra
“Sono stato bene al Music Village; mi è sembrato che più di un concorso si trattasse di un "campus" dove i ragazzi potessero suonare, scambiarsi idee ed esperienze, entrare in contatto con realtà - peraltro non sempre piacevoli e confortanti - discografiche, produttive, commerciali. ho ascoltato molta musica, non direi il vero se dicessi che ho sentito solo buona musica, ma sicuramente ho potuto conoscere qualche band interessante, qualche progetto con un potenziale e prospettive precise. la scelta dei gruppi, da parte dell'organizzazione, mi è parsa orientata verso un rock a volte sin troppo alternativo, ma il tempo per aggiustare il tiro, con le prossime edizioni, c'è sicuramente. Una "settimana bianca" di musica, quindi, un happening e un momento divertente e costruttivo di contatto con chi, di questa musica, vuole fare un'arte e un mestiere.”
CLAUDIO BUJA, Managing Director Universal Music Publishing
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