Nella serata dei duetti, Sanremo cresce ancora. E oggi arrivano i superospiti italiani

di: Massimo Giuliano

Il Festival di Sanremo, come un diesel, carbura sempre più con il passare dei giorni. Ieri sera nuovo record di ascolti: oltre 11 milioni. Alla faccia delle voci che volevano Baudo in partenza ancor prima della fine della kermesse.

Il Festival di Sanremo, come un diesel, carbura sempre più con il passare dei giorni. Ieri sera nuovo record di ascolti: oltre 11 milioni. Alla faccia delle voci che volevano Baudo in partenza ancor prima della fine della kermesse.

Pareva infatti che Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, stesse già pensando al conduttore dell'edizione del prossimo anno (si era parlato di un possibile contatto con Bonolis), ma lo stesso Del Noce ha prontamente provveduto a rispedire al mittente queste illazioni. Torniamo ai dati Auditel: ieri la prima parte ha avuto il 41,38% di share e 11.352.000 spettatori; la seconda parte ha avuto il 45,77% di share e 6.512.000 spettatori. La media ponderata tra le due parti è di 8.945.000, con il 42,88%. Una serata dedicata ai duetti: Simone Cristicchi e Sergio Cammariere, che hanno interpretato "Ti regalerò una rosa" (in assoluto, una delle cose più belle che si sono viste ieri), hanno raggiunto il picco d'ascolto in valori assoluti, con 13.500.000 spettatori. Risultato meritatissimo, a nostro parere.

Paolo Rossi, invece, che ha cantato "In Italia si sta male" con i Tetes des bois, ha fatto registrare il picco in share: 56,53%. Noi, però, oltre al già citato duetto Cristicchi-Cammariere (una gemma di rara bellezza), promuoviamo a pieni voti la performance piano e voce di Johnny Dorelli con Stefano Bollani (il crooner italiano, con "Meglio così", è sempre più un maestro) e "La paranza" di Daniele Silvestri in tandem con Capone&BungtBangt, la band che usa i materiali riciclati al posto degli strumenti musicali. La palma della rivisitazione più coraggiosa va ad Antonella Ruggiero: la sua "Canzone fra le guerre" è stata cantata a cappella, con il solo ausilio di due cori del Trentino.

Su un gradino leggermente più basso, ma comunque parte del podio, collochiamo anche Enrico Ruggeri, che ha impreziosito e reso ancora più emozionante la "The show must go on" di Milva, la coppia Piero Mazzocchetti-Amii Stewart, che con "Schiavo d'amore" si è guadagnata l'ovazione dell'Ariston, e Michele Zarrillo, che ha ben duettato con Fabio Concato in "Oltre il giardino". Ad eseguire il pezzo di Concato era presente anche Tullio De Piscopo, ma francamente non abbiamo capito con esattezza quale fosse la sua funzione: la base percussiva richiesta dalla canzone è, infatti, molto delicata, quasi inesistente, e di conseguenza De Piscopo è apparso sprecato.

Buono anche il Dopofestival, che in termini di ascolti ha raggiunto uno share del 39,47%. E proprio al Dopofestival è continuato il successo personale di Momo, esibitasi anche ieri notte con "Fondanela" (e stasera tornerà ancora). Oggi tocca ai giovani e, soprattutto, ai superospiti italiani: sul palco sono attesi Franco Battiato, Gigi D'Alessio, Elisa, Tiziano Ferro, Gianna Nannini e Renato Zero.

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