I Têtes de Bois al Tour de France

di: Antonio Ranalli

I Têtes de Bois in questo mese di luglio hanno ritrovato il loro grande amore, quello per la bicicletta. Il gruppo è al Tour del France per seguire la carovana, scrivere una rubrica quotidiana per Il Manifesto e trovare spunti per il prossimo disco.

I Têtes de Bois in questo mese di luglio hanno ritrovato il loro grande amore, quello per la bicicletta. Il gruppo è al Tour del France per seguire la carovana, scrivere una rubrica quotidiana per Il Manifesto e trovare spunti per il prossimo disco.

Nel 2004, infatti, il gruppo aveva inciso "La canzone del ciclista", contenuta nel disco doppio "Pace e Male", un brano dedicato a Fabio Casartelli, indimenticato giovane campione scomparso proprio su una curva dei Pirenei nel Tour del '95.

Così i Têtes de Bois hanno preso un camper e, con le bici al seguito, sono partiti per il Tour de France! Fanno parte della "delegazione": Andrea Satta, il cantante dei Tetes de Bois; una giornalista musicale: Timisoara Pinto; una ricercatrice di storia, Elisabetta Malantrucco; un fotografo-regista-cameraman esperto di animazione, Licio Esposito; una pittrice, Marta Dal Prato; un analista ambientale, Gianni Abbruzzese. Tutti sulle tracce del Tour de France...

Il gruppo sta vivendo il Tour attraverso il lavoro e la fatica dei transennisti; col popolo della bici che sale di notte l'Alpe d'Huez; aspettando l'arrivo con sacco a pelo e tenda. Il tutto per dare una lettura inconsueta attraverso uno strumento affascinante... la corsa in bici più prestigiosa al mondo! Tra il massiccio centrale, i pirenei, le alpi... italiani all'estero si potrebbe dire.

Durante questa esperienza scriveranno, disegneranno e cattureranno immagini. Il quotidiano "Il Manifesto" ospita la loro rubrica "Têtes du Tour".

Magari da questo nascera' il prossimo lavoro dei Tetes...
Il titolo e qualche tappa esistono gia': "I Riciclisti", uno spettacolo dedicato al mondo della bicicletta vissuta nei suoni e nella poesia tra Caproni, Gozzano, e un compagno di viaggio meraviglioso, Gianni Mura...

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