Ligabue: il mio primo album rifiutato da tutte le case discografiche
di: Manuela Ippolito Giardi
"Il mio primo album uscito nel 1990 fu rifiutato da tutte le case discografiche. Fu pagato da Angelo Carrara, nessuna casa discografica lo volle pubblicare, e fortunatamente a un secondo giro qualcuno cambiò idea". Lo ricorda Ligabue. "Il mio primo album uscito nel 1990 fu rifiutato da tutte le case discografiche. Fu pagato da Angelo Carrara, nessuna casa discografica lo volle pubblicare, e fortunatamente a un secondo giro qualcuno cambiò idea". Poco prima del suo concerto al Campovolo, nel quale ha festeggiato i 25 anni di carriera, Luciano Ligabue ha raccontato così in un incontro con i fan, ai microfoni di Rtl 102.5, il suo esordio.
"Non ero giovane", ha detto, "avevo già 30 anni, ho iniziato tardi questo mestiere. Ogni cosa che potevo sbagliare quell'anno l'ho sbagliata, nel senso che ero veramente incosciente e inconsapevole di quello che facevo".
Venticinque anni dopo arriva il concerto al Campovolo, il terzo della sua carriera, davanti a 150 mila fan in delirio. "In questo spazio", ha detto Ligabue, "succedono delle cose speciali perché sono sempre concerti unici, non è come un tour in cui puoi mettere le cose a posto pian pianino, è sempre una prima e un'ultima e bisogna prepararsi a dovere. Poi è a casa mia, quindi queste occasioni mi sembra sempre come se fossero delle
feste in cui dico: venite a casa mia, stiamo lì da me e vediamo come succede".
A distanza di venticinque anni, però, a sorprendere è sempre il rapporto coi fan. "Io faccio fatica", ha detto, "a sentirmi in pari rispetto al fatto che so che ci sono delle persone fuori da due settimane ad aspettare questa serata, raggiunte da tante altre. Sono cose per cui uno non si sente mai in pari. Poi c'è anche un momento in cui io dico faccio il meglio che posso, più di quello non posso fare, e su quello garantisco".
E' cominciato con "Balliamo sul mondo", prima traccia del primo disco, il concerto al Campovolo di Reggio Emilia, di Luciano Ligabue, con il quale il rocker emiliano ha festeggiato i 25 anni di carriera e i dieci anni dal primo grande concerto nel grande spazio reggiano. Vestito di nero, Ligabue ha attaccato il concerto con la stessa band, i "ClanDestino", che nel 1990 lo accompagnò nel tour che lo fece conoscere alla musica italiana.
Luciano Ligabue ha regalato più di tre ore di musica ai suoi fan e si è regalato forse l'emozione più intensa di tutta la sua carriera. Dal vivo tutti i pezzi dell'album d'esordio "Ligabue", insieme ai musicisti con i quali ha condiviso un'avventura su cui pochi erano pronti a scommettere: "Balliamo sul mondo", "Non è tempo per noi", uno degli inni generazionali che meglio ha fotografato un momento storico, "Bar Mario", perché tutti dovrebbero avere un bar dove tornare, dopo i propri successi e i propri fallimenti.
E poi via con "Buon Compleanno Elvis", l'album della consacrazione che compie vent'anni, suonato con "la Banda". In platea anche il Ministro Maria Elena Boschi, la cantante Elisa, Joe Bastianich e l'attore Flavio Insinna.
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