Toto: una sera a Fiesta con Al Di Meola (14/07 2003)
di: Paolo Ansali
Due ore di concerto per i Toto a Fiesta con un ospite davvero speciale! Il folto pubblico che ha assisto al concerto dei Toto a Fiesta ricorderà di certo la serata per molto tempo. Non capita tutti i giorni di vedere
sul palco due dei più grandi chitarristi del mondo, Steve Lukather e Al Di Meola, fare una jam-session del tutto improvvisata, regalando un momento irripetibile.
Eppure la serata non era iniziata bene. Spiccava l'assenza di David Paitch per motivi familiari, sostituito da ben due tastieristi,
e la voce del baffuto Bobby Kimball
non al top.
Sono bastati i grandi, immancabili classici "Africa", "Rosanna" e "Hold the line" a scaldere i quasi ottomila presenti. A ciò vanno aggiunte un paio di ottime cover dall'ultimo album "Through the looking glass" ovvero la beatlesiana "While my guitar gently weeps" e il travolgente swing di "Bodhisattva" degli Steely Dan
(il disco contiene altre gemme di Bob Marley, Elvis Costello e Elton John). Steve Lukather ha lanciato i suoi incredibili assoli sino a quando, quasi in sordina, ha presentato un amico che passava lì per caso, Al Di Meola! Qualcuno ha pensato ad uno scherzo ma non era così.
Tra le canzoni bella la ripresa di
"I won't hold you back", malinconica ballad campionata con successo da Roger Sanchez in "Second Chance" (il video è quello con la ragazza che cammina con un cuore gigante).
Come sempre mostruoso Simon Phillips alla batteria (spettacolare il suo assolo) mentre un lungo applauso ha accompagnato Mike Porcaro al basso, forse nel ricordo del mai troppo compianto Jeff. Grande finale sulle note di "Home of the brave" per una notte da ricordare.
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