Antonio Diomede, rock e vittorioso: il presidente della R.E.A. con Toto' Le Moko' ed I Tre Moschettieri...
di: Giancarlo Passarella
Come Winston Churchill, anche Antonio Diomede fa il segno di vittoria: gli va riconosciuta una grinta sanguigna ed un sacco di risultati positivi (tutti a favore dell'emittenza locale), compresa la denuncia recente dell'SCF all'Antitrust! Come Winston Churchill, anche Antonio Diomede fa il segno di vittoria: gli va riconosciuta una grinta sanguigna ed un sacco di risultati positivi (tutti a favore dell'emittenza locale), compresa la denuncia recente dell'SCF all'Antitrust!
Non ho avuto molto difficolta' a realizzare questa intervista, perche' praticamente ci sentiamo ogni giorno: e' un vulcano d'energia ed ha l'indubbio potere (e qualita' intrinseca) di lavorare collegialmente. Non prende mai una decisione di testa sua, se prima non senti i suoi piu' stretti collaboratori (Salvatore Riso, Gino Conte, Italo Mastrolia...) e da ognuno ha avuto un parere esaustivo!
Buongiorno Presidente: che periodo stiamo vivendo in Italia in ambito comunicazione?
Stiamo vivendo un periodo di grandi cambiamenti tecnologici. E’ iniziata l’era della Radio Digitale che offre la possibilità di diffondere con un solo trasmettitore e una sola antenna ben 12 programmi radiofonici (qualità CD) abbinati a servizi video (Visual Radio) sulla propria autoradio. Si pensi, ad esempio, alla possibilità di ricevere sul piccolo schermo dell’autoradio digitale di 5 o 7 pollici videoclips o canzoni sottotitolate per il karaoke. E’ una rivoluzione di grande portata per lo sviluppo della musica e delle etichette discografiche indipendenti. Infatti la Delibera dell’Autorità n. 664/09 consente l’accesso di nuovi soggetti, costituiti in imprese editoriali (informative, musicali, ecc) e associazioni, alla Radio Digitale in qualità di produttori di programmi. In altre parole, le etichette discografiche possono farsi la propria radio digitale per l’autopromozione a livello locale e nazionale. Per ottenere la licenza occorre inoltrare al Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni - una semplice domanda dimostrando di possedere alcuni requisiti previsti dall’anzidetta Delibera. La REA è leader in Italia della Radio Digitale per aver costituito EuroDab Italia, il primo consorzio digitale di emittenti locali. Dunque se ci sono soggetti interessati alla Radio Digitale, ben vengano…. la REA è pronta ad accoglierli
La sua recentissima denuncia all'SCF, da quale motivazione e' stata dettata? Qual'e' la goccia che ha fatto traboccare il vaso?
La SCF vanta dei diritti che nessuno gli ha mai negato anche se c’è da precisare che il diritto connesso è simile al vecchio dazio che si pagava ai comuni per il semplice fatto che le merci viaggiavano sul loro territorio. Le major pretendono il dazio sui supporti magnetici (anche vergini) destinati alla stampa delle opere musicali. E’ un diritto obsoleto di difficile comprensione che andrebbe soppresso per il bene dello sviluppo della musica, degli artisti, degli autori, degli interpreti ed esecutori, degli editori. Ritengo che i diritti connessi non facciano bene alla musica, ma……. fanno tanto bene alle tasche delle Major …e niente più. Tuttavia le radio hanno da sempre pagato i diritti connessi alla SIAE. Le ricevute di pagamento sono a disposizione di chiunque voglia prenderne visione. Tant’è che dalle somme versate dalle radio alla SIAE (comprensive dei diritti AFI – codice 0709), dopo il ritiro della delega d’incasso alla stessa SIAE da parte della SCF, non sono mai state stornate. Anzi, le radio che hanno sottoscritto la convenzione AERANTI-FRT, i diritti connessi li hanno pagati ben due volte: una volta alla SIAE e una volta direttamente a SCF. Di fronte a tale evidenza, la SCF cosa fa? Denuncia le radio per pirateria musicale, emette fatture di pagamento per prestazioni e servizi mai resi alle radio, invoca ed ottiene le incursioni di polizia, invia raccomandate minacciose di azioni legali e persecuzioni penali…
La sua grinta, nasconde una eta' anagrafica di un certo peso.... lei che eta' realmente si sente di avere?
La mia indole è la ribellione ai soprusi e alle ingiustizie. Non sopporto l’arroganza e la prepotenza dei forti. Quando si tratta di difendere i deboli mi sento come un ventenne con l’esperienza di un settantenne……
Come vive la sua famiglia questa sua iper-attivita'?
Condivisa e motivata. La mia famiglia è composta dal sottoscritto, la moglie, tre figli sposati e tre meravigliosi nipotini: Alessandro, Giulia e Sofia ai quali dedico moltissimo tempo ….
Ritorniamo a parlare della R.E.A. e cerchiamo di raccontare che cosa e' e come si muove....
La REA è l’associazione del settore radiotelevisivo da me fondata con lo specifico scopo di tutelare le emittenti locali e le aziende dell’indotto radiotelevisivo. La REA rappresenta 420 imprese e svolge l’attività di tutela sindacale nei confronti del Ministero dello Sviluppo Economico – Dipartimento Comunicazioni, dell'Autorità Garante, della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Editoria - e degli Enti Istituzionali (SIAE, Regioni, Province, Comuni, Enti previdenziali) sia per le specifiche necessità che, più in generale, per la formazione delle leggi, dei regolamenti, delle convenzioni, dei contratti di lavoro, ecc. . L’azione sindacale della REA, in tutte le circostanze, è sempre dettata dalle reali istanze che pervengono dagli iscritti e dal settore. La REA è allergica alla sottomissione politico-partitica, nonché lobbistica. Obbedisce a precise regole etiche, morali e professionali che la rende antipatica ed invisa ai poteri forti che, invece, la vorrebbero “voltagabbana e faccendiera” come l’usanza del costume italiano…
Un'altra sua creatura e' il circuito delle 100 Radio Piu' Belle d'Italia: come e' nato questo circuito e quali successi sta ottenendo?
Il circuito de Le 100 Radio è l’esempio di come l’unione fa la forza e come può fare qualità semplicemente mettendo insieme le esperienze professionali che ciascuno ha maturato nel proprio campo. Il circuito de Le 100 Radio è un network di radio locali al quale si aderisce liberamente e gratuitamente senza alcun condizionamento esterno e senza il patron di turno. Ha partecipato assiduamente e con notevole successo alle due edizioni del Festival di Sanremo fornendo servizi giornalistici in diretta alle radio. Ha lanciato l’Indipendent Day di Povia e Baccini nel 2008. Si propone di unificare e sincronizzare i collegamenti tramite il satellite e di iniziare a pianificare la pubblicità nazionale per poter crescere ancor più degli attuali due milioni di ascolti giornalieri..
Rilassiamo un po' la discussione. Ci dice qual è l’ultimo film che ha visto?
Totò le Mokò...
L’ultimo libro che ha letto?
I tre moschettieri ...
Diamoci l'appuntamento per il futuro: se ci vediamo la settimana prossima o fra un mese o fra un anno, di che cosa ci parlera'?
Di come sarà cresciuta la Radio Digitale e come si sarà inserita la discografia indipendente nei programmi musicali delle radio locali… alla faccia della SCF!
Articolo letto 9800 volte
|