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Pubblicato il 21/02/2009 alle 12:46:25Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Sanremo 2009: tra i Giovani vince Arisa, ascolti record. E anche Bonolis ha il suo cavallo pazzo

di: Massimo Giuliano

È Arisa la vincitrice di Sanremo 2009 nella sezione "Nuove Proposte". Noi l'avevamo detto già due giorni fa che questa giovane artista aveva portato al Festival uno dei pezzi migliori. E, alla fine, pubblico e orchestrali di Sanremo l'hanno premiata.

È Arisa la vincitrice di Sanremo 2009 nella sezione "Nuove Proposte". Noi l'avevamo detto già due giorni fa che questa giovane artista aveva portato al Festival uno dei pezzi migliori. E, alla fine, pubblico e orchestrali di Sanremo l'hanno premiata.

All'annuncio della vittoria fatto da Paolo Bonolis, Arisa è rimasta per un attimo immobile, con gli occhi sbarrati, e poi si è commossa, tra gli applausi del pubblico. Un applauso caloroso è scoppiato anche in sala stampa, dove Rosalba Pippa (questo il suo vero nome) era tra le concorrenti più quotate. Per lei è arrivato anche il Premio della Critica. "Grazie a tutti, non piango più", ha detto, per poi aggiungere: "Ho dimenticato di ringraziare il maestro Lelio Luttazzi e lo saluto con tanto affetto". Luttazzi l'aveva accompagnata giovedì sera sul palco dell'Ariston nella serata dei duetti. Ieri sera ci sono state anche due eliminazioni tra i big: Dolcenera e Gemelli Diversi non accedono alla finale e tornano a casa a un passo dal traguardo. Stasera i 10 artisti superstiti eseguiranno i loro brani e saranno votati dal televoto. Le tre canzoni più votate saranno ammesse alla seconda fase della serata e sottoposte a una nuova votazione del pubblico sempre attraverso il televoto. Il brano più votato sarà proclamato vincitore assoluto del festival. Durante la finale, si esibiranno anche Arisa e Ania: quest'ultima, lo ricordiamo, ha trionfato giovedì nella gara online di Sanremofestival.59. E stasera, dopo l'omaggio di due giorni fa, Bonolis ha annunciato che alla moglie di Mino Reitano sarà consegnato il premio Città di Sanremo "per la sua storia, la sua carriera, l'allegra leggerezza con cui ha affrontato ogni cosa".

Capitolo ascolti: ormai questo Festival sta iniziando a diventare prevedibile. Anche ieri sera sono rimasti davanti allo schermo 12 milioni e mezzo di telespettatori. La quarta puntata del Festival è stata seguita nella prima parte da 12 milioni 502 mila con il 43,24% di share. La forte concorrenza dei Cesaroni su Canale 5, che l'anno scorso furono protagonisti di un testa a testa con i superospiti italiani di Pippo Baudo, ieri ha ottenuto 5 milioni 615 mila con il 20,77% di share. La seconda parte del Festival di Bonolis ha avuto 8 milioni 118 mila con il 55,13% di share. Picco di 15 milioni 102 mila alle 21.38 e di share all'1.08 (67,36%), quando Bonolis ha annunciato la vittoria di Arisa. Da segnalare anche un fuori programma nella serata sanremese che ieri aveva come ospite d'onore il fondatore di Playboy Hugh Hefner: la pornostar Laura Perego è salita sul palco a seno scoperto, con il corpo disegnato e addosso solo un perizoma. Non si è capito quale fosse il motivo della sua protesta, ma l'improvvisa irruzione della donna ha ricordato quella di "Cavallo Pazzo" che, all'inizio dell'edizione 1992, cercò di interrompere Pippo Baudo urlando che il Festival era truccato. Paolo Bonolis ha accolto la Perego con tranquillità; pochi minuti dopo, la pornostar è stata portata fuori dal teatro da due componenti della sicurezza, ai quali il conduttore ha raccomandato la massima calma. L'intervista a Hefner è ripresa regolarmente. A proposito di donne, ieri sera abbiamo visto ben tre ragazze (le playmate italiane di Playboy) al fianco di Bonolis: hanno parlato poco o niente, ma porca miseria che bellezza!

Al contrario di quanto fatto dalla Nuove Proposte, i big, almeno la maggior parte, hanno investito poco nella serata dei duetti. Molte delle cose che abbiamo sentito ieri erano assolutamente evitabili e non hanno aggiunto granchè alla performance originaria: ne è un esempio la partecipazione di Gianni Morandi a "L'opportunità", con i suoi compagni della nazionale cantanti Pupo e Paolo Belli e lo special guest Youssou'n'Dour. Sembrava di ascoltare una sorta di "Si può dare di più" 20 anni dopo. Anche Patty Pravo ha deluso: se hai una band con Nathan East al basso, Dave Weckl alla batteria e Todd Rundgren alla chitarra, non puoi far suonare loro "E io verrò un giorno là" come se fossero tre sessionmen pop qualsiasi. Devi necessariamente inventarti qualcos'altro. Non è un caso se, in quei 20 secondi in cui il pezzo presenta una piccola sezione in controtempo, è sembrato quasi che i tre volessero 'sfogarsi' perché finalmente - seppur per poco tempo - avevano la possibilità di dare spazio al proprio estro. Consentiteci, poi, di sottolineare che Syria, chiamata al fianco di Dolcenera per interpretare insieme a lei "Il mio amore unico", ha cantato molto meglio della sua collega in gara.

Francesco Renga ha voluto accanto a sé Daniela Dessì, soprano di fama mondiale, rendendo grandiosa 'Uomo senza età': il brano sembrava ancora di più una romanza ed era a tratti difficilmente riconoscibile, ma l'ex Timoria l'ha interpretato anche stavolta benissimo. A maggio uscirà il cd "Recital – per voce e orchestra", che segnerà una svolta di Renga in direzione tenor-pop. Stasera, intanto, ci piacerebbe trovare Francesco tra i primi tre. Insulso il contributo di Teo Teocoli alla coppia Mario Lavezzi-Alexia, ma tenete d'occhio "Biancaneve": è un pezzo armonicamente ben costruito, che molti forse hanno sottovalutato. Noi lo vedremmo bene sul podio. Marco Masini ha proposto una bella versione intimista de "L'Italia" insieme all'attore Francesco Benigno, e persino il pezzo di Povia, in versione acustica, ci ha guadagnato. Per il resto, però, la messa in scena con i quadri di Alessandro Matta e il bacio tra gli "sposi" Massimiliano Varrese e Rossella Infante è parsa solo una sparata da Family Day. Un bravo anche a Marco Carta che canta in sardo con i Tazenda, tornati dopo anni a Sanremo per impreziosire "La forza mia", molto più carina in questa veste che non in quella proposta nei giorni scorsi all'Ariston.

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