Il Parto delle Nuvole Pesanti e Antonio Albanese sopra un'unica onda
di: Lucia Salinas
Il Parto delle Nuvole Pesanti, autore del brano Onda Calabra, utilizzato come colonna sonora dal film Qualunquemente di Antonio Albanese, ha voluto diramare una lunga dichiarazione in risposta alla lettera aperta di Peppe Voltarelli. Il Parto delle Nuvole Pesanti, autore del brano Onda Calabra, utilizzato come colonna sonora dal film Qualunquemente di Antonio Albanese, ha voluto diramare una lunga dichiarazione in risposta alla lettera aperta di Peppe Voltarelli.
Peppe Voltarelli (ex cantante della band), ha indirizzato ad Antonio Albanese dalle pagine di alcuni quotidiani. Salvatore De Siena, Amerigo Sirianni e Mimmo Crudo del Parto si sentono di dissentire totalmente dalla linea polemica intrapresa da Peppe Voltarelli. Eccone alcuni stralci....Come tanti di voi ormai sanno - dichiarano Salvatore De Siena, Mimmo Crudo e Amerigo Sirianni - Antonio Albanese ha recentemente usato il nostro brano Onda Calabra come colonna sonora portante del suo nuovo film Qualunquemente. E questo ci ha riempiti di gioia...
"Abbiamo appreso con grande stupore - continua il comunicato - che il nostro ex cantante Peppe Voltarelli in una lettera aperta rivolta ad Antonio Albanese ha asserito che la nuova versione sarebbe una macchietta e gag cabarettistica e che per questo e non per soldi lui non avrebbe dato il consenso all'opera. Ci sia consentito di dissentire totalmente da questo giudizio artistico e da questa ricostruzione della vicenda, non per spirito polemico ma per tutelare le ragioni del Parto delle Nuvole Pesanti e soprattutto per amore di verità". Fra le dichiarazioni del Parto trova spazio la difesa del personaggio Cetto La Qualunque "simbolo d'inciviltà politica e culturale, si badi non solo calabrese ma nazionale" e l'idea che la Versione Qualunquemente Onda Calabra, pur essendo "una versione parzialmente diversa dall'originale per testo e stile", oltre che funzionale al film sia "identica all'originale per lo scopo che persegue, che è quello di denunciare la realtà attuale, con la speranza di un domani migliore".
"Siamo convinti - si legge ancora - che la versione del film non pregiudichi affatto lo spirito del brano originale" poiché "il film di Albanese, oltre ad essere una grande opera cinematografica, é anche un autentico gesto d'amore di Antonio verso il Sud, e ci pare davvero offensivo considerare il film macchiettistico". A giudizio del Parto "criticare il film di Albanese e la versione modificata di Onda Calabra significa mettersi dalla parte di chi, come il Presidente del Consiglio, ma anche di certi intellettuali partenopei di sinistra, critica Roberto Saviano per avere dato un'immagine negativa della Campania, di Napoli e dell'Italia invece di prendersela con chi quell'immagine la deturpa ogni giorno".
Accenno sul finale è fatto sulla paternità dell'opera, "frutto collettivo" del progetto Parto delle Nuvole Pesanti e non dei singoli autori, e sull'inesistente polemica legata alla richiesta di permesso di utilizzo e modifica dell'opera effettuata dalla Fandango, produttrice del film. "Sin dall'inizio - concludono De Siena, Sirianni e Crudo - siamo stati contattati e informati dalla Fandango circa le intenzioni di Albanese. Non solo, ma ci é stato chiesto anche di partecipare e collaborare alla rielaborazione del brano però purtroppo ciò non é stato possibile proprio per la indisponibilità di Voltarelli che non se la sentita di collaborare con il Parto per ragioni a noi rimaste sconosciute. E sin dall'inizio eravamo ben coscienti che la modifica del brano avrebbe avuto il marchio ironico di Albanese ma tutti abbiamo dato l'ok lo stesso alla modifica in modo consapevole, visto che peraltro il personaggio di Cetto La Qualunque é popolarissimo e il suo “progetto politico” ci é noto da almeno mezzo decennio".
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