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Pubblicato il 01/03/2003 alle 14:32:00Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

La Notte delle Chitarre Italiane

di: Antonio Ranalli

In un unico CD i più grandi chitarristi della scena italiana: Maurizio Solieri, Ricky Portera, Alberto Radius e altri. Ospiti Franco Battiato, Francesco Renga, Gianluca Grignani e Franz Di Cioccio.

Un progetto discografico interamente dedicato alle chitarre elettriche e alla loro influenza nelle più importanti produzioni rock italiane. Con la partecipazione dei più famosi chitarristi della scena nazionale, in una selezione di brani che vuole essere anche un omaggio alla grande canzone d’autore ‘rock’ e alla presenza di alcuni grandi artisti che, gentilmente hanno accolto l’invito ad esibirsi in questo CD.

Il CD costituisce un’originale selezione di brani che ha al centro un vero progetto musicale che, da alcuni anni, inarrestabile, cavalca piazze e locali con un concerto che è diventato un fenomeno del ‘live’ e il cui ‘palco’ ha ispirato Ettore Diliberto, leader delle “Custodie Cautelari”, nel progettare questo lavoro che Angelo Carrara ha realizzato per la “Target” e distribuito da “Sonymusic”.

16 brani che rappresentano uno straordinario repertorio del nostro migliore rock, quello che ha saputo meglio integrare i riferimenti elettrici, melodici, strumentali degli ultimi anni, fornendone uno spaccato che offre una lettura insolita, quella dalla parte dei “chitarristi”, musicisti che raramente ricevono considerazioni al di fuori del “set” live da cui animano i tour dei grandi artisti; con i quali spesso condividono non solo la dura vita di tour: ma a volte un’amicizia e spesso la creatività con la quale hanno composto i successi delle nostre estati e delle ‘hit parade’ che qui sono raccolti.

Poco presenti nei ‘media’, essi però rappresentano, per le migliaia di giovani musicisti che leggono le riviste specializzate e che hanno ben chiara la volontà di accostarsi alla musica ‘attiva’, un formidabile punto di riferimento che li porta ad essere anche ambiti ‘testimonial’ delle più importanti marche di strumenti musicali.

Ecco quindi che, attorno alle solide e potenti prestazioni musicali delle “Custodie Cautelari”, si alternano le evoluzioni interpretative di MAURIZIO SOLIERI (collaboratore di Vasco Rossi), ALBERTO RADIUS (collaboratore oltre che di Battisti e Battiato, anche del più recente Grignani), MAX COTTAFAVI (collaboratore di Ligabue), CESAREO (di “ELIO e le Storie Tese”), FABRIZIO CONSOLI (collaboratore di Eugenio Finardi), RICKY PORTERA (collaboratore di Lucio Dalla), LUCA COLOMBO (collaboratore di Loredana Bertè, Antonella Ruggiero ed altri), MARIO SCHILIRO’ (collaboratore di Zucchero), CHRIS MARAMOTTI (collaboratore di Piero Pelù), GIUSEPPE SCARPATO (collaboratore di Edoardo Bennato).

In alcuni casi sono stati coinvolti anche illustri ospiti (come Franco Battiato, Franz Di Cioccio, Eugenio Finardi, Elio, Gianluca Grignani, Francesco Renga) che hanno interpretato brani loro o per loro affini. In altri casi, di canzoni inedite, tutti i chitarristi si scatenano collegialmente. Su un brano però si concentra tutta la sintesi del progetto: “IL TEMPO DI MORIRE”, di Lucio Battisti, dove Ettore Diliberto, voce delle ‘Custodie Cautelari‘, duetta con Gianluca Grignani; con i chitarristi ancora impegnati in una grande ‘performance’ collettiva. Fatto che dà grande valore simbolico a questo brano, che vuole anche essere un omaggio all’autore e che, nel ruolo di “singolo”, rappresenta l’intera proposta. Un evento unico, assolutamente originale per la storia della musica rock “live” italiana.

Questi i brani nel dettaglio:

MUSICA – L’unico brano in cui suona la sola band delle CUSTODIE CAUTELARI, con le chitarre di Paolo Zanetti ed Ettore Diliberto. Scritto da Ettore Diliberto pubblicato come singolo nel 2001 da Ala Bianca - Warner, il brano si è piazzato tra i primi 10 posti della classifica nazionale dei singoli.

RIDERE DI TE – Canzone tratta dall’album di Vasco Rossi “C’E’ CHI DICE NO” del 1987, scritta da Maurizio Solieri e Vasco Rossi. In questa versione è suonata dalla band e da tutti i chitarristi. E’ l’unico brano in cui anche il cantante Ettore Di liberto si cimenta con un assolo di chitarra (il 10°).

BANDIERA BIANCA – Brano scritto da Franco Battiato tratto dall’album “LA VOCE DEL PADRONE” del 1981, una delle produzioni più significative di Alberto Radius. In questa versione “per chitarra” con ampio assolo finale ed il vocoder di Barbara Martini (tastiere) nell’inciso, Franco Battiato pone nuovamente la sua firma ricantando una breve strofa. Il resto dell’esecuzione è affidato a Ettore Diliberto che rilegge il brano sulle sue corde.

HO MESSO VIA – Canzone scritta e portata al successo da Luciano Ligabue, tratta dall’album “SOPRAVVISSUTI E SOPRAVVIVENTI” del 1993, suonata dai Clandestino, di cui faceva parte Max Cottafavi.
Quest’ultimo ha scritto ben sei brani per l’album di esordio di Francesco Renga. Renga contraccambia, duettando con Ettore in questa versione 2003.

INTRO - C’E’ CHI DICE NO – Canzone scritta da Solieri/Rossi, ha dato anche il titolo all’album del 1987. Presenta un’intro inedita che ricorda le ballad-rock nordiche, ed una versione decisamente energica, dove “l’ammorbidente” è costituito da una sezione fiati. Finale molto 70’s con una chitarra rude e potente.

TAPPARELLA – Scritta da Belisari/Conforti/Civaschi/Fasani, tratta dall’album “EAT THE PHIKIS” del 1996, è uno dei ‘cavalli di battaglia’ di Elio e le Storie Tese nonché una delle canzoni più amate dal pubblico. Esilarante duetto di Elio e Diliberto in perfetto stile Elio elST concluso con una ‘extended version’ dell’assolo affidato dalla chitarra solista di Cesareo. Cori supportati da alcuni componenti delle “Voci Atroci”.

LA FORZA DELL’AMORE – Scritta da Eugenio Finardi e Fabrizio Consoli, inserita nell’omonimo album del 1991, ottenne un meritato disco d’oro. Nuovo intreccio di chitarre intessuto da Consoli in questa versione ed un appassionante duetto Finardi/Diliberto.

CANZONI ALLA RADIO – Canzone scritta da Portera/Carboni/Curreri, per gli Stadio, presentata al Festival di Sanremo del 1986 e inserita nell’omonimo album. La versione qui presente, breve ma ricca di pathos, è eseguita esclusivamente da Ricky Portera alla chitarra e Diliberto alla voce.

GRANDE FIGLIO DI PUTTANA – Brano pubblicato nel 1981, nell’album STADIO, disco di consacrazione al grande pubblico, dopo la estenuante tournèe di Banana Republic, con De Gregori, Dalla e Ron. Scritto da Dalla/Baldazzi/Curreri/Pezzoli, il brano è dedicato proprio a Ricky Portera, sia per le qualità chitarristiche che per la fama di latin lover. In questa versione, la prima parte ricalca l’originale, la seconda sfoga in un ironico punk-rock.

L’ALCHIMISTA – Primo dei due inediti di questo album, la versione iniziale è di Max Cottafavi, poi perfezionata da tutte queste mani abili. Sapori e sonorità più moderni, con l’utilizzo di campionamenti, non impediscono ai nostri chitarristi di trovare spazi utili nel brano, senza forzature. Il testo di Diliberto è liberamente ispirato all’omonimo libro di Paulo Coelho.

DEDICATO – Brano scritto da Ivano Fossati, portato al successo da Loredana Bertè nell’omonimo album del 1979. In questa versione capitanata da Luca Colombo alla chitarra, il canto è affidato alle voci di Ettore Diliberto e Franz Di Cioccio (PFM).

IL MARE IMPETUOSO AL TRAMONTO – Brano scritto da Zucchero, tratto dall’album “ORO INCENSO E BIRRA” del 1989. Schilirò ben si introduce nella potente sezione ritmica. Lo special “etnico” è affidato alla voce di Esmeralda Sciascia delle Voci Atroci.

IO CI SARO’ – Canzone scritta da Piero Pelù, è il primo singolo tratto dall’album “NE’ BUONI NE’ CATTIVI” del 2000. E’ anche il brano di esordio di Maramotti come partner di Pelù sia dal vivo che negli album. In questa versione, lo stile di Chris è stato ulteriormente evidenziato, mentre Ettore ha cercato di non farsi influenzare dall’originale.

LE RAGAZZE FANNO GRANDI SOGNI – Brano scritto da Edoardo Bennato, tratto dall’omonimo album del 1995. Questa splendida ballad è il mezzo ideale per proporre lo stile di Giuseppe Scarpato a cavallo tra Olfield e Knopfler. Cori supportati da alcuni componenti delle “Voci Atroci”.

RESURRECTION – Il secondo inedito dell’album, ricco di citazioni chitarristiche 70’s, suonato da tutti quanti i chitarristi. Scritto nella versione iniziale da Maurizio Solieri e poi perfezionato insieme ai colleghi. Anche in questo caso, il testo (volutamente disimpegnato) è di Ettore Diliberto.

IL TEMPO DI MORIRE – Brano scritto da Battisti/Mogol tratto dall’ album “EMOZIONI” del 1970, il brano fu pubblicato anche come singolo 45 giri, raggiungendo il 1°posto in classifica nell’agosto del 1970. Dopo più di trent’anni, in questa versione duettano Ettore Diliberto e Gianluca Grignani, offrendo il loro personale tributo a Lucio Battisti. Una particolarissima rivisitazione in cui, come nell’incisione originaria di trent’anni fa, c’è il chitarrista Alberto Radius, musicista di fiducia di Battisti, insieme a tutti gli altri dieci chitarristi. Un brano collegiale con una forte connotazione rock in cui tutti i chitarristi eseguono un assolo.

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