Iron Maiden: 28 Ottobre, Firenze
di: Damiano Ammannati
Gli Iron Maiden arrivano a Firenze, per dare vita ad uno show scenografico e spettacolare... Hi Metal people,
oggi voglio narrarvi la mitica ed indimenticabile giornata del 28 Ottobre al Palazzetto dello sport di Firenze, in occasione del concerto degli Iron Maiden.
Arrivo alle ore 8.00 di mattina e trovo una ventina di persone accampate davanti ai cancelli dalla notte precedente. Dopo esser stato tutto il giorno assieme ai miei amici del ‘tallo ad attendere l’apertura dei cancelli, finalmente alle 16.00 ci fanno valicare la soglia dal palazzotto, ma l’agonia non finisce perché fino alle 18.30 non ci fanno entrare; Durante questa attesa, diverse persone si sentono male, ed a proposito di questo: Non fatevi le canne premuti da 10.000 persone!
Nonostante le fatiche, finalmente riesco ad arrivare sotto al palco attaccato alle transenne esattamente sotto a Steve Harris.
Alle 20.00 le luci si spengono e i riflettori vengono puntati sui Gamma Ray, che hanno risvegliato i morti, con brani come: Gardens of the Sinner, Heavy Metal Universe e la mitica I Want Out degli Helloween. Alle 21.00 a calcare il palco sta’ alla storia dell’ Heavy Metal, gli Iron Maiden, che essendo per la prima volta arrivati in vetta alle classifiche italiane sapevano gia’ che si sarebbero trovati un pubblico al quanto numeroso e caloroso.
La scaletta della serata è la seguente:
0. Intro (Doctor, Doctor)
1. Wildest Dreams
2. Wrathchild
3. Can I PLay with Madness
4. The Trooper
5. Dance of Death (poem before)
6. Rainmaker
7. Brave New World
8. Paschendale (introdotta da Anthem for a Doomed Youth )
9. Lord of the Flies
10. No More Lies
11. Hallowed Be Thy Name
12. Fear of the Dark
13. Iron Maiden
PAUSA
14. Journeyman (acustica)
15. Number of the Beast
16. Run to the Hills
Note particolari riguardanti il concerto:
1) In questo tour la vergine di ferro si trova per la prima volta ad interpretare una canzone in versione acustica, infatti la ballade Journeyman, tira fuori il lato romantico della band, dove le tre chitarre acustiche accompagnano un cantante come Bruce Dickinson, che grazie alle sue interpretazioni fa piangere molti fans come me.
2) Bruce Dickinson per la primo volta in tutta la carriera dei Maiden, si traveste per interpretare al meglio le canzoni, infatti si è vestito da soldato, da giustiziere della morte e addirittura si è messo una maschera con un mantello, molto regale.
3) Secondo me la scenografia di questo tour (che era un castello con un ponte levatoio nel mezzo, dal quale usciva Eddie) è stata una delle migliori di sempre.
Concludo dicendo: Lunga vita agli Iron Maiden, e che tornino al piu’ presto in Italia.
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