Independent Music Day: obiettivi da raggiungere secondo Povia e Baccini.
di: Laura Gorini
L'Independent Music Day non è un contro festival . No, non è questa la definizione più adatta su suddetta manifestazione, fortemente voluta da Francesco Baccini e Giuseppe Povia che ci ha già raccontato in un'intervista esclusiva. L'Independent Music Day non è un contro festival . No, non è questa la definizione più adatta su suddetta manifestazione, fortemente voluta da Francesco Baccini e Giuseppe Povia che ci ha già raccontato in un'intervista esclusiva per Musicalnews in che cosa consista la loro pacifica protesta.
Tuttavia è doveroso spiegare, seppur un maniera sintetica, quali siano gli obiettivi che i due sperano di ottenere per il bene della musica leggera italiana , fin da troppo tempo bistrattata e logorata da dure leggi di mercato.
In sostanza l'Independent Music Day si prefigge:
• di avviare una serie di iniziative continuative nel tempo e sul territorio nazionale per la promozione della musica indipendente.
• di avviare una proposta di legge, parallela o integrata a quelle già poste da altri colleghi artisti.
• di costituire un momento di incontro e di scambio di esperienze tra artisti già affermati e artisti emergenti o all’inizio di questo lungo cammino.
• di creare una “vetrina” per gli addetti ai lavori in modo che tutti abbiano la possibilità di mostrare il loro talento e le loro capacità.
• di dimostrare con la partecipazione di artisti e del pubblico amante della musica che esiste Musica di qualità non supportata da grandi poteri economici, che anche questa fa ascolto, che il pubblico la apprezza e che ha un valore.
Da sottolineare è il fatto che l'evento vuole fare il presente della musica italiana, senza polemiche , concentrando gli sforzi che di solito tutti mettono in lotte di potere mediatico, in energia per costruire un cammino agevole per le note di cui l’Italia è piena.
La proposta di legge è la seguente:
• Tutta la musica deve essere riconosciuta patrimonio culturale dell'italia.
• La previsione di un obbligo per le radio di trasmettere il 40% di musica italiana con una quota percentuale riservata alle nuove produzioni e una quota percentuale riservata alle nuove proposte come già accade in Francia e in altri stati del mondo.
• l'abbattimento dell'iva dal 20% al 4% per il costo del cd/dvd come già avviene in tanti stati del mondo
• Incentivare gli esercizi che vogliono fare musica dal vivo almeno per una parte del programma settimanale.
Prossimi aggiornamenti su
www.independentmusicday.com
e ovviamente su Musicalnews.
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