Taina Asili - Resilencia la storia delle razze in epoca Trump
di: Silvio Mancinelli
Essere americana ma di origine portoricana in questo periodo con Trump non deve essere facile. Taina Asili, con il suo nuovo lavoro “Resiliencia” prova a reagire. Essere americana ma di origine portoricana in questo periodo con Trump non deve essere facile. Taina Asili, con il suo nuovo lavoro “Resiliencia” prova a reagire a questo periodo pieno di sovranismo.
Per chi non conosce ancora questa cantante, Taina non è solo una musicista e cantante ma anche cantautrice, poetessa, artista e attivista.
E' nata a Binghamton, da genitori portoricani , è arrivata alla ribalta alla fine degli anni '90 come cantante per la band punk Anti-Product, e più tardi per la sua musica a tema sociale.
Queste dodici canzoni contenute in “Resiliencia” sono canzoni che parlano di donne di colore e delle loro storie legate alla vita di Taina. Possiamo definire Taina come il Bob Dylan del folk, o il Marley e del suo orgoglio africano. La musica non può che riprendere le proprio radici, con il reggae, le influenze Afro-latine ma c'è anche del rock.
In alcune parti ricorda anche i Puya in maniera gentile. Taina si conferma una grande artista e una fiera cantastorie di chi ha dovuto faticare per vivere, senza nessun regalo dalla vita.
La tracklist
1) Resilencia
2) Decir que no
3) La Alegria
4) Even If
5) Gave It All My Love
6) En La Verdad
7) Who I Am
8) Plant The Seed
9) Canción de Luz
10) Cucubano
11) Beauty Manifested
12) Beyond The Stars
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