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Pubblicato il 07/08/2006 alle 14:18:13Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Carta bianca per Rava a Villa Celimontana dall'8 al 10 agosto

di: Alessandro Sgritta

Carta bianca per 3 giorni al trombettista Enrico Rava a Villa Celimontana di Roma: l'8 agosto suonerà con il suo progetto "New Generation" di giovani musicisti, il 9 con il suo celebre quintetto e il 10 con alcuni dei più grandi jazzisti italiani.

Carta bianca per 3 giorni al trombettista Enrico Rava al festival di Villa Celimontana a Roma: l'8 agosto suonerà con il suo progetto "New Generation" di giovani musicisti, il 9 con il suo celebre quintetto e il 10 con alcuni dei più grandi jazzisti italiani.


ENRICO RAVA (nella foto di Giuseppe Pino) è sicuramente il jazzista italiano più conosciuto e ricercato a livello internazionale. Da sempre impegnato nelle esperienze più diverse e più stimolanti, è apparso sulla scena jazzistica a metà degli anni sessanta, imponendosi rapidamente come uno dei più convincenti solisti del jazz europeo. La sua schiettezza umana ed artistica lo pone al di fuori di ogni schema e ne fa un musicista rigoroso ma incurante delle convenzioni. La sua poetica immediatamente riconoscibile, la sua sonorità lirica e struggente sempre sorretta da una stupefacente freschezza d’ispirazione, risaltano fortemente in questa sua nuova avventura musicale. Durante la sua carriera Rava ha inciso più di cento dischi, collaborando con innumerevoli musicisti tra cui: Gato Barbieri, Cecil Taylor, Jack DeJohnette, Pat Metheny, Miroslav Vitous, John Abercrombie, Richard Galliano, Steve Lacy, Joe Henderson, Michel Petrucciani, ecc.
E’ stato eletto musicista dell’anno nei referendum TOP JAZZ ‘93, ‘94, ‘95, ‘96, ‘97, ‘99 ‘02 indetti dalla rivista Musica Jazz. Ha suonato più volte nei festival più importanti del mondo: Chicago, Bombay, Houston, Berlino, Parigi, Istanbul, Umbria Jazz. Nominato “Cavaliere delle Arti e delle Lettere” dal Ministro della Cultura Francese, lo scorso anno ha anche ricevuto il prestigioso “Jazzpar Prize” a Copenhagen.
Nel gennaio 2004 si è esibito per una settimana nel prestigioso Blue Note di New York con il suo quintetto,con ha pubblicato il disco “Easy Living” per ECM nel Marzo '04.
L’Accademia francese del jazz ha eletto Enrico Miglior Musicista Jazz Europeo del 2004 ed è stato investito come “Cavaliere delle arti e delle lettere” dal Ministero della cultura francese.
Il suo ultimo disco per l’ECM ("Tati") è un ispirato e poetico omaggio al regista francese Jacques Tati con Stefano Bollani (piano) e Paul Motian (batteria).



CARTA BIANCA PER ENRICO RAVA


Martedì 8 agosto

RAVA NEW GENERATION
Enrico Rava - tromba
Mauro Negri - sax tenore e clarinetto
Giovanni Guidi - piano
Francesco Ponticelli - contrabbasso
Emanuele Maniscalco - batteria

Il trombettista italiano più conosciuto al mondo, si presenta al pubblico in compagnia di giovani e talentuosi musicisti, che due anni fa hanno frequentato i suoi workshop a Siena, e con la partecipazione speciale di Mauro Negri al sax tenore e clarinetto.

Mercoledì 9 agosto

ENRICO RAVA QUINTET
Enrico Rava - tromba
Gianluca Petrella - trombone
Andrea Pozza - piano
Rosario Bonaccorso - contrabbasso
Roberto Gatto - batteria

Una band che mette fianco a fianco un grande del jazz come Enrico Rava, uno dei massimi interpreti della batteria in ambito continentale come Roberto Gatto; un giovane talento ormai affermato come Andrea Pozza, e due volti nuovi ormai prossimi a passare sotto l’arco trionfale, come Gianluca Petrella e Rosario Bonaccorso.
Il capolavoro, manco a dirlo, era nel destino di questo “Hot Five” del jazz nostrano nel Terzo Millennio: l’ha fissato l’Ecm nel cd “Easy Living”, Disco dell’Anno “Premio Arrigo Polillo” nel referendum Top Jazz 2004 del mensile Musica Jazz, che ha sancito anche la vittoria del quintetto nella categoria Miglior Gruppo, mentre Rava ha prevalso per il Musicista dell’Anno.
Un lavoro di bellezza apollinea che sfiora – sfiora… – la perfezione: «È uno dei migliori album che ho fatto – ha detto il leader – ognuno di noi si esprime al meglio e la seduta di registrazione è corsa via liscia, veramente rilassata».
Rava ancora una volta ha proposto una musica intensa, meditativa, introspettiva, con la tromba esaltata dalla magistrale registrazione: il trombettista si è mosso fra il “classicismo” di un Bix e di un Satchmo e il Miles più iconoclasta, passando per il prediletto Chet, con un profonda opera di sintesi concretamente “contemporanea”, ricca di echi del passato all’interno di un linguaggio attuale. Con questo bagaglio, Rava ha dialogato con i suoi compagni d’avventura palesando un entusiasmo che raramente si rileva in musicisti assai più giovani, trascinando il quintetto in una performance inesauribilmente ricca di spunti di riflessione e di puro piacere.
Se ne sono giovati in particolare Petrella e Bollani (quest'ultimo presente nella registrazione del disco, nel concerto sarà sostituito da Andrea Pozza).
Il primo ha confermato e acuito la sensazione che la critica ha ormai da parecchio tempo: si tratta di un artista che è in grado di fare grandi cose, perché ha tecnica sopraffina e idee forti e leggere allo stesso tempo.
Il secondo, come sempre “enciclopedico”, ha evitato nel frangente la ridondanza che talvolta caratterizza le sue prove e ha strappato la sua eccezionale competenza all’esibizionismo, per essere solo ed esclusivamente delizioso.
Quanto al contrabbasso, ha confermato la tradizione che vuole Rava “servirsi” di strumentisti di vaglia – da Marcello Melis a Enzo Pietropaoli. Gustoso il vezzo di Bonaccorso di doppiare gli assolo con la voce, novello Slam Stewart, ma nel complesso la sua prova si è caratterizzata per precisione, puntualità e capacità evocative.
Qualcosa di più va detto, infine, per quanto riguarda la prestazione di Roberto Gatto, ormai sempre più magistrale, perentorio, autorevole per non dire “autoritario”: ha trascinato il gruppo con mano ferma e fantasiosa, con le sue metriche e i ritmi spezzettati, contorti, obliqui. Una conferma che fa pensare a quanto sia lontano il traguardo di questo gigante della percussione europea.


Giovedì 10 agosto

ENRICO RAVA meets Dado Moroni, Andrea Pozza e Dino Piana

Quattro tra i più grandi jazzisti italiani per un concerto unico, realizzato in esclusiva per il Villa Celimontana Jazz Festival 2006.


Ingresso per ogni singolo evento: 10 euro


Villa Celimontana (Metro Colosseo)
via della Navicella - Roma

tel. 06 5897807 - 06 58335781
Gli uffici sono aperti dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 17,30

Info biglietti 06 77208423 dalle ore 19,30
Prenotazione tavoli 06 77073799 dalle ore 18,00

Apertura cancelli: ore 21.00
Inizio concerti: ore 22.15

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