Jimi Hendrix Live At Monterey (Universal)

di: Paolo Ansali

Tra i migliori concerti della storia del rock va annoverato quello della Jimi Hendrix Experience al Festival Pop di Monterey, ora in DVD in versione definitiva.

Tra i migliori concerti della storia del rock va annoverato quello della Jimi Hendrix Experience al Festival Pop di Monterey, il 18 giugno del 1967 di cui esce in DVD la versione definitiva, curata dalla Experience Hendrix, riversata dall’originale pellicola in 16mm in digitale e con il suono rimasterizzato da Eddie Kramer, tecnico del suono di Jimi. La performance è introdotta dal documentario “American Landing” che raccoglie le testimonianze di Mitch Mitchell, Noel Redding, Chas Chandler (ex Animals e talent-scout del chitarrista di Seattle) e altri protagonisti dell’epoca. C’è anche Pete Townshend che racconta come discussero nei camerini su chi doveva suonare per primo. Il Festival di Monterey in California fu il primo esempio di raduno rock, organizzato da John Phillips dei Mamas and Papas e Lou Adler. Per Hendrix segnò il suo atteso ritorno negli States. Un anno prima era ancora un oscuro musicista al Cafè Wha? di New York. La fortuna volle che Linda Keith, allora ragazza di Keith Richards, lo notasse consigliandolo a Chandler. Arrivato a Londra diventa subito una star tra le star, ammirato da Beatles, Who e Stones. Non a caso Brian Jones venne apposta per presentarlo alla folla dicendo: “E’ il più grande chitarrista che ho mai sentito!” Un set di nove canzoni tra cover, vedi “Rock Me Baby” di BB King e la celeberrima versione di “Like a Rolling Stone”, e classici come "Foxy lady" e "Purple Haze". Manca solo il filmato di "Can you see me", ma il brano è presente sul CD. Il gran finale è con “Wild thing” dei Troggs, dove la Fender fu distrutta e poi arsa lasciando sgomenti i presenti. Jimi entrò così nella leggenda. Il concerto fu ripreso con diverse videocamere, in “A Different Look” si vedono delle inquadrature inedite. Da non perdere la galleria fotografica e un filmato proveniente da uno show nel febbraio dello stesso anno, la più antica performance filmata della JHE.

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