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Pubblicato il 14/11/2011 alle 18:02:49Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Renato Zero, le ristampe di Voyeur e Zero anticipano l'uscita di Puro Spirito

di: Alessandro Sgritta

Dal 15 Novembre saranno disponibili le ristampe in versione rimasterizzata di due preziosi cd di Renato Zero, Voyeur del 1989 e Zero del 1987: anticipano l'uscita il 29 Novembre della raccolta Puro Spirito dedicata ai suoi brani piu' ironici.

Dal 15 Novembre saranno disponibili le ristampe in versione rimasterizzata di due preziosi cd di Renato Zero, Voyeur del 1989 e Zero del 1987: anticipano l'uscita il 29 Novembre della raccolta Puro Spirito dedicata ai suoi brani piu' ironici.

Si aggiungono dunque altri due preziosi titoli al progetto di ripubblicazione di tutto il catalogo dell’artista inaugurato un anno fa con i doppi album “Tregua”, “Artide Antartide”, “Via Tagliamento 1965-1970” e il rarissimo “Prometeo”. Pubblicati da Tattica e distribuiti da Indipendente/Mente, i due album disponibili anche su iTunes e sugli altri canali digitali (distribuzione digitale Kiver/Tattica), anticipano l’uscita il 29 novembre di “Puro Spirito”: il best che raccoglie i brani più irriverenti, dissacranti e trasgressivi della storia musicale di Renato, insieme a due brani inediti. “Puro Spirito” è parte integrante di un più ampio progetto attraverso il quale il cantautore si prefigge di rileggere l’intera sua produzione artistica, oltre che ripubblicando ciascun titolo del suo catalogo, anche trasversalmente, individuando cioè, ogni volta, un tema conduttore. Questa volta sarà il turno dell’ironia.

“Quando accade quell’evento lieto e quell’altro triste. Quella ricorrenza. Quel distacco o quel ricongiungimento. Ognuno rammenta le date con un proprio sistema. Nel mio caso ad ogni emissione discografica corrispondono “certi particolari momenti” degni di essere ricordati – spiega Renato -. E poi ciascuna di quelle canzoni è stata in grado di accompagnare periodi più o meno esaltanti della mia vita. I luoghi delle mie ispirazioni non sono mai stati casuali. Una composizione musicale e letteraria necessitano sempre di uno scenario singolare. Di atmosfera e trasporto. Qualcuno ha scritto capolavori persino in un bagno pubblico (al cuor non si comanda). Io, magari più fortunato, sono stato stimolato dai tramonti di Ventotene o dalle notti sempre particolarmente feconde del mio piccolo universo residenziale. Finestre aperte. Pochissima luce artificiale. E soprattutto “silenzio”.

“Dopo ‘Artide e Antartide’, ‘ Via Tagliamento’, ‘Prometeo’ e ‘Tregua’, è la volta di altri due titoli tutti da riscoprire. Due produzioni eccellenti”, continua Renato. “Voyeur” (1989) venne registrato e mixato a Londra nell’arco di quattro mesi di lavorazione. Prodotto interamente dal grande Geoff Westley. Un album moderno e assai distante dalle altre mie produzioni. Sia per la scrittura dei brani. Sia per la vocalità più asciutta ed incisiva. Sia per gli arrangiamenti molto efficaci e fedeli al significato dell’ intera opera. Basta una rilettura per capire la forza degli argomenti contenuti nell’album, da “Il canto di Esmeralda” a “Talento”. Da “I nuovi santi” a “Ha tanti cieli la luna”, l’escursione è davvero ampia e consistente.”

Del doppio album “Zero”, uscito nel 1987, Renato racconta che fu “un’altra meravigliosa esperienza che mi permise di approfittare della collaborazione di una schiera di fantastici musicisti. Grazie alle autostrade. Alle linee aeree, ed alle ferrovie, io e il mio grande amico Rodolfo (Foffo) Bianchi, ce ne andammo a spasso per la penisola Italica con i nastri 24 piste sotto il braccio (si fa per dire), pur di raggiungere quei talentuosi… e strappargli una performance. Questo album è una sorta di Musical. – prosegue Zero -. La fantasia è la materia prima di questo progetto. Un percorso assai mosso e imprevedibile. Non nascondo il godimento che provai, nell’operare con totale autonomia. Rispettando e condividendo i suggerimenti e le soluzioni provenienti da tutti i musicisti presenti. In fondo fu una vera jam-session.”

Renato Zero ha scritto anche la prefazione del nuovo libro di Vincenzo Incenzo dal titolo "La canzone in cui viviamo. Cento(uno) viaggi nella scrittura cantata italiana" (No Reply) che dopo essere stato presentato per la prima volta al Piper di Roma lo scorso 9 novembre sarà presentato martedì 15 novembre ore 18.30 alla Feltrinelli di Corso Buenos Aires 33 a Milano con la partecipazione di Fabio Concato, Alberto Fortis e Flavio Premoli (PFM), insieme all’Autore e allo scrittore Michele Monina.

Dalla prefazione di Renato Zero:
"Non ha prezzo il nostro incontro in una canzone. É la dimostrazione di una primavera dentro l’inverno, di una nostra mobilità, di un fiore che si ostina a fiorire. Magia di sentirsi condivisi nei nostri sentimenti soffocati, nei nostri incubi malcelati, nei nostri sogni non più segreti. [...] Una volta ho detto che la canzone è come un "Gange", un unguento medicamentoso. Alle canzoni devo tutto, e grazie a loro una precoce arteriosclerosi o un soliloquio malinconico sono rimasti lontani".

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