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Alice / Franco Battiato – Studio Collection (Emi Marketing)di: Antonio Ranalli La Emi pubblica il doppio CD “Alice Studio Collection” e ristampa il best seller “Franco Battiato Studio Collection”. Un’occasione per riscoprire gli anni ’80 e i primi ’90 di due grandi artisti che si sono artisticamente incrociati in alcuni album. Franco Battiato è la punta di diamante della musica italiana. Sperimentatore, ricercatore e soprattutto fautore di canzoni e musiche spesso poco classificabili, ma che hanno riscosso sempre grande successo di pubblico. Dal canto suo Alice è stata l’artista che, insieme a Giuni Russo, ha interpretato al meglio la produzione di Battiato. L’uscita di “Alice Studio Collection” e della nuova edizione di “Franco Battiato Studio Collection” ci consentono in questa sede di tornare su uno dei binomi più interessanti della musica italiana. Franco Battiato, dopo un’interessante periodo dedicato alla musica sperimentale, esordiva con la Emi nel 1979 con l’album “L’era del cinghiale bianco”, con cui imbracciava una forma più cantautorale (termine comunque poco idoneo per il grande musicista sicialiano) e con la quale si avvicinava al grande pubblico. Con il successivo “Patriots” (1980) iniziava ad affacciarsi nelle classifiche di vendita, per poi sfondare definitivamente nel 1981 con l’album “La voce del padrone”, il primo album in Italia a superare il milione di copie vendute. La musica di Battiato entra ovunque: canzoni come “Bandiera bianca”, “Centro di gravità permanente” e “Sentimiento nuevo” si ascoltano ovunque: in radio, in discoteca, sui mangianastri delle autoradio, sorprendendo anche lo stesso Battiato. In questo periodo Battiato aveva iniziato ad affrontare la produzione di alcuni artisti. La collaborazione con Alice (reduce da una fase discografica poco esaltante) inizia nel 1980 con il brano “Il vento caldo dell’estate”, che rivela il talento dell’artista di Forlì. Ma è nel 1981, lo stesso anno de “La voce del padrone”, che il binomio Alice – Battiato mette a segno il grande colpo: “Per Elisa”, con cui la cantante vince il Festival di Sanremo, è una vera e propria rivelazione. Battiato, oltre a collaborare a brani che vedono anche la firma di Alice, confeziona anche dei pezzi ad hoc per l’artista. Ne sono un esempio canzoni come “I treni di Tozeur” e “Chan-son Egocentrique”, che Battiato riprenderà in seguito anche nella propria produzione solista. Le versioni di questi due brani contenute nelle due “Studio Collection” meritano un approfondimento. Nel doppio CD dedicato a Battiato sono presenti le incisioni che vedono protagonista il solo Battiato, estratte dall’album “Mondi Lontanissimi” del 1985. Articolo letto 5661 volte Riferimenti Web
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