Grande successo per il musical dedicato a Freddie Mercury
di: Pippo Augliera
Sold out per l’anteprima mondiale di “Raccontando Freddie” il musical su un mito che è nei cuori dei suoi estimatori e di tantissimi giovani accorsi il 3 settembre al Teatro Antico di Taormina. Sold out per l’anteprima mondiale di “Raccontando Freddie” il musical su un mito che è nei cuori dei suoi estimatori e di tantissimi giovani accorsi il 3 settembre al Teatro Antico di Taormina.
Un appuntamento che si è rivelato uno dei più grandi eventi di questa stagione che sta ormai per finire. Uno spettacolo dal ritmo serrato dove si alternano brani del suo repertorio, interpretati splendidamente con grande trasporto e innegabile carisma dalla voce portentosa di Alessandro Geddo, in grado di coinvolgere un pubblico e portarlo per mano nell’atmosfera febbrile di un concerto live. Come non restare catturati dalla magia sprigionata con l‘interpretazione di “Who wants to live forever” da parte di questo giovane medico del ‘118’, che si è preparato al meglio per affrontare questo difficile ruolo.
Il racconto della vita del leader dei Queen si snoda attraverso alcune tra le sue più famose canzoni: “Bohemian Rapsody”, “Somebody to love”, Hammer to fall”, Radio Gaga”, “Another one bites the dust”, “I want to break free, “Don’t stop me now”, “One vision” “Innuendo”, “I want it all”, We are the champions”, “I’m going slightly mad”.
Ma è anche la vicenda umana di chi ha trasmesso la sua passione, la sua sensibilità, quel dare tutto se stesso alla musica e all’arte. Freddie sapeva amare, ed è questo il messaggio che passa attraverso le voci narranti che impersonano Mery, il suo primo amore, l’unica donna della sua vita, e Jim, il compagno dei suoi ultimi anni. Tocca a loro svelare un uomo che ha saputo vivere senza nascondersi dietro ad inutili ipocrisie, ha avuto il coraggio di essere fondamentalmente se stesso con la sua fragilità, con le sue contraddizioni. Tocca a loro due contrastare chi rappresenta sulla scena il ruolo provocatorio dell’opinione pubblica, impersonato dall’ottimo Pierpaolo Lopatriello, con l’obiettivo di dissacrare il mito, rendendolo imperfetto e sottoponendolo ad un impietoso pregiudizio e ai falsi moralismi imperanti.
Un lavoro pieno di musica, ben cantato, danzato e con un recitato caratterizzato anche da un impegno civile e culturale, nel tentativo coraggioso di parlare pubblicamente di omosessualità. La tensione emotiva, creata da questi serrati dialoghi, porta il pubblico a schierarsi dalla parte di Freddie, è lui che vince, perché quando canta è magia, sprigiona energia pura, abbaglia, la sua è una musica che parla al cuore di tutti, penetra nell’anima. Ci avvolge in un’unica grande emozione e non c’è barriera o pregiudizio che possa resistergli.
Commuove sentire il duetto intenso, in chiave acustica, di “Love of my life” tra Geddo e Giovanni Sinisalco, nel ruolo di Jim, e incanta la versione a cappella di “In my defence”, trasformata in una accorata preghiera di commiato, il momento più alto di una storia che suscita negli spettatori applausi, ovazioni, lacrime, urla di approvazione.
Un crescendo continuo che ha avuto una standing ovation per “Barcelona” e “Guide me home” grazie all’apporto della splendida voce di Carmen Mesola, il soprano nel ruolo di Montserrat Caballè. Musica suonata perfettamente dal vivo con un coro di tre voci femminili, ottime e avvincenti coreografie, come quella del flamenco in “Innuendo”, curate da Enrica Piancastelli, che riveste anche i panni di Mery.
Toccante l’epilogo, con la voce di Jim, mentre il protagonista muore: ‘L’amore è la ragione di tutto questo, l’amore è l’anima, quel piccolo grande bambino dagli occhi come il mare che ci sta dentro. Anche là, dove assume forme che a noi sembrano innaturali, esiste ed è bello. E’ questo che troppi rifiutano, condannano, perché vogliono stare in pace con la loro coscienza di ‘merda’. Quanto a me, lascerò aperto il mio balcone per fare entrare la luce dell’amore e il mio cuore si riempirà di suoni, di seta, di grilli e me ne andrò lontano, canterò alle stelle per chiedere a Cristo Signore che mi doni la mia antica anima di bambino per continuare ad amare senza frontiere’.
Sulle note di “The show must go on” cala inesorabilmente il sipario.
Articolo letto 6698 volte
|