Roberto Vecchioni e Francesco Baccini nel nuovo album di Enrico Nascimbeni
di: Antonio Ranalli
Ritorno, dopo 18 anni di assenza, del cantautore Enrico Nascimbeni. L’album verrà presentato venerdì 6 dicembre, alle 22, al Sesto Senso di Desenzano del Garda (BS). Ospiti Vecchioni e Baccini (con lui nella foto). Quando si torna a fare un album dopo diciotto anni, e dopo che in quei diciotto anni di silenzio si è fatto il giornalista di cronaca nera e giudiziaria, i casi sono due, forse tre, meglio quattro: o si è impazziti, o ci si vuole rimettere in gioco a tutti i costi, o il cassetto dei sogni traboccava di canzoni o l’amore per la musica d’autore è più forte del vento che soffia dal nord. Scegliete voi. Enrico Nascimbeni torna a scrivere canzoni e a cantarle, con l’album Amori disordinati .
Ricordi, nostalgie, storie di poeti americani maledetti (Charles Bukowski) e poeti italiani timidamente infiniti (Eugenio Montale), la vita di un serial killer che odia il disordine e relega per sempre la sua donna disordinata in cantina (ma è un gioco, intendiamoci), storie d’amore, notti insonni, case dove è rimasto solo il profumo dell’assenza di una persona amata da sempre… l’inizio di un viaggio che non è mai finito, forse mai cominciato. Questo è il mondo di Enrico Nascimbeni, cantautore veronese trapiantato a Milano, che divide la sua vita tra il suo paese d’origine nella Bassa Veronese, Sanguinetto, il capoluogo lombardo e Barcellona. Tra gli anni Settanta e Ottanta, Nascimbeni ha dato vita a tre album: Maracaibo (Polygram), “Verso il mare” (Polygram) e “Hotel Costarica” (Cgd). E adesso con “Amori disordinati” (D'Autore) ritorna a cantare la sua vita, e tante altre
vite e amori, con la dolcezza e la violenza dei suoi testi, e delle sue
musiche (pop romantico, come lui lo definisce), arrangiate dal chitarrista genovese Fabio Moretti. Nell’album due canzoni cantate insieme a due amici cantautori: “L’ultima notte di un vecchio sporcaccione”, cantata con Roberto Vecchioni e “Amore disordinato” cantata e scritta con Francesco Baccini. Enrico Nascimbeni, come autore di testi e musiche, ha collaborato in questi ultimi due anni con Roberto Vecchioni (“Vincent”), Paola Turci (“Io non voglio ricordare”, “Mi basta e avanza il paradiso”, “Io scrivo, canto e vivo per te”, “Non dirmi tutto”), Syria (“Tra le braccia dell’angelo”), Mango, Mietta e tanti altri. Enrico collabora anche con il cantante russo Leo Agutin e il venezuelano Franco De Vita. Nomi sconosciuti in Italia ma conosciutissimi nei loro paesi d’origine (Agutin vanta collaborazioni con Al Di Meola, mentre De Vita scrive canzoni per Ricky Martin). “Io non so, giovinezza, sopportare il tuo sguardo d’ addio…..” ha scritto il poeta Vittorio Sereni. Enrico Nascimbeni, quello sguardo, tutti i giorni, lo affronta e lo evita allo stesso tempo. E’ il suo stile di vita e di scrivere musica.
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