Il debutto di Sanremo all’insegna della canzone d’autore e di qualita'
di: Pippo Augliera
La prima serata del Festival si e' aperta con la presenza di Antonella Clerici, conduttrice dell’edizione precedente, per il doveroso passaggio di consegna al nuovo timoniere Gianni Morandi. Escluse clamorosamente Anna Oxa e Anna Tatangelo. La prima serata del Festival si e' aperta con la presenza di Antonella Clerici, conduttrice dell’edizione precedente, per il doveroso passaggio di consegna al nuovo timoniere Gianni Morandi. Escluse clamorosamente Anna Oxa e Anna Tatangelo.
Ecco il reportage della prima serata, nelle vesti di inviato ...
Il ghiaccio e' stato rotto e finalmente la squadra è scesa in campo con l’eterno ragazzo di Monghidoro affiancato da Luca e Paolo, il duo forte delle Iene, che hanno garantito lo spazio dedicato al divertimento intelligente, culminato con un esilarante duetto “Ti sputtanerò” in cui impersonano, sulle note di “In amore” il premier e il presidente della camera. Se la cavano anche egregiamente le due presenze femminili coinvolte Belen Rodriguez e Elisabetta Canalis che dimostrano di acquistare man mano scioltezza e disinvoltura, aiutate dalla grande comunicativa del padrone di casa.
Una novità importante è rappresentata dal fatto che finalmente la musica e le canzoni sono tornate ad avere un ruolo più centrale rispetto agli altri elementi spettacolari che negli ultimi anni avevano fatto la parte del leone. Finalmente, si è potuto assistere ad un livello medio alto dei brani presentati in gara. Si è esibita per prima Giusy Ferreri con la sua grinta e un nuovo sorprendente look proponendo una convincente interpretazione de Il mare immenso, firmata da Bungaro e da lei stessa, con delle impennate rock, a dimostrare la sua crescita artistica.
Buona la prova del duo Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario con Fino in fondo, che entra immediatamente nelle orecchie grazie ad un riff accattivante e alla notevole orchestrazione dovuta all’abilità del maestro Fio Zanotti. Il pubblico in sala e a casa riceve la prima grande emozione quando appare sul palco Roberto Vecchioni, ritornato alla sua vena migliore. La sua Chiamami ancora amore è intensamente interpretata, vissuta ancora una volta dal ‘Professore’, sulla propria pelle, una poesia in musica come ci ha abituati nella sua lunga e prolifica carriera.
Meritato il ritorno di Luca Madonia, in compagnia di Franco Battiato, che conferma la sua autenticità e la passione profusa verso la sua attività, mantenute intatte nonostante gli alti e bassi. L’alieno ha le carte in regola per diventare un successo e glielo auguriamo di cuore. Patty Pravo sfoggia la sua solita classe e il suo grande carisma, a dispetto degli anni che passano, con la delicata e maestosa Il vento e le rose.
Da apprezzare il coraggio di Tricarico e de I La Crus per avere dato la priorità ad una qualità non di facile impatto, facendo prevalere una originalità coniugata al fascino che vanno oltre le logiche commerciali, fortunatamente, almeno per questa volta, premiati dalla giuria demoscopica. Nathalie non ha deluso le aspettative con Vivo sospesa, un’altra sua convincente prova da cantautrice, lei ha una notevole personalità in grado di riempire la scena soltanto con la sua magica voce e appena accompagnata da uno strumento. Merita di arrivare in finale.
Accattivanti le performances di Max Pezzali e dei Modà con Emma (vincitrice del talent “Amici”), che possono diventare degli hits soprattutto radiofonici. Le giurie hanno anche avuto modo di apprezzare l’impegno del veterano Al Bano e l’energia trasmessa dal cantautore/scrittore David Van De Sfroos con l’accattivante Yanez. Clamorosamente escluse Anna Tatangelo con Bastardo e Anna Oxa con La mia anima d’uomo. Forse la prima ha osato un po’ troppo, nel tentativo di ‘rinnovarsi’, la seconda è stata penalizzata probabilmente dal fatto che il suo cantato non ha permesso di rendere comprensibili le parole del testo: peccato….. Entrambe potranno comunque usufruire di un eventuale ripescaggio nella serata di Giovedi'....
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