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Pubblicato il 21/06/2009 alle 15:04:07Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Marco Priulla su RockInItalia alle prese con il power rock del cd Ora et Implora dei One Way Ticket

di: Adele Griseldi

Il quartetto barese alle prese con il seguito dell'ottimo cd Fase di Decollo, pubblicato un paio d'anni fa dalla nostra U.d.U. Records: chitarra versatili, liriche ben impostate ed un progetto generale davvero all'altezza della situazione.

Il quartetto barese alle prese con il seguito dell'ottimo cd Fase di Decollo, pubblicato un paio d'anni fa dalla nostra U.d.U. Records: chitarra versatili, liriche ben impostate ed un progetto generale davvero all'altezza della situazione.

Gran bella recensione! Quella scritta da Marco Priulla inizia con il piglio giusto ...La copertina raffigurante l’opera della pittrice e scultrice turca Yasam Sasmazer, Screaming Child, è il biglietto da visita dei baresi One Way Ticket, che con questo Ora et Implora, raggiungono la tappa del primo album ufficiale, dopo aver pubblicato nel 2006 l’ep Fase di decollo. E questa band è stata davvero una grande scoperta per il sottoscritto.... affermazione ci trova daccordo al 100%!

La recensione su RockInItalia cosi' prosegue...Siamo al cospetto di un gruppo che in poco tempo ha costruito una personalità viva forte e vivace, grazie a canzoni che confermano una qualità al di sopra della media, e che certamente, presto o tardi che sia, contribuiranno a fare dei One Way Ticket un nome di punta della scena rock italica. Il principio dell’album è ampiamente travolgente, col il riff di Supermarket, su cui s’innesta un testo controverso ma ottimo. Le chitarre di Giorgio Visimberga e la voce di Maurizio Maremoti sono in immediato sugli scudi, aggressivi e incalzanti...

Ed ecco che la recensione passa a trattare altre canzoni del cd dei One Way Ticket ...L’hard rock alternativo di Sondaggio d’opinione prosegue la rabbia cavalcante del gruppo, rappresentata anche da un testo interessante che sembra ispirata alla societé disciplinare di Foucault. Il gruppo dimostra una forte sinergia tra i guizzi di chitarra e una sezione ritmica agguerrita. Accade tutto mentre dormi smorza la tensione musicale, ma non quella lirica, con un testo intessuto su un arrangiamento da ballad sognante, sospesa e onirica, anche grazie al supporto di Enzo Modugno e delle sue soluzioni.... Il bellissimo timbro di Maurizio prende per mano e trascina la ballad acustica Ancora un po’, la quiete prima della ripresa rocciosa di L’uomo con un sogno in meno, sostenuta da una vigorosa prestazione delle chitarre, con un eredità di suoni che porta ai migliori Timoria. La title track persegue la stessa scia, non mancando di inserire tastiere discrete ma ossessive: colpisce la rigida sintonia di Enzo e Guido, immancabili e precisi sostegni della proposta del gruppo...


La parte centrale dello scritto su RockInItalia ci affascina ancora di piu' ...La creatività dei OWT si misura anche con atmosfere certamente meno spigolose ma non per questo meno appassionate, come nel caso di Spigoli e Fase di decollo, dove all’influenza remota di David Bowie si miscela il gusto tipicamente italiano della melodia colta mediterranea. La versatile chitarra di Giorgio firma riff e assolo di classe, e trova un parallelo insostituibile nella voce di Maurizio, che conferma le opinioni più che positive di cui è soggetto....Non ti ho mai chiesto vede ancora protagonista Maurizio, ugola di una semi-ballad tenera e carezzevole, capace di coniugare arrangiamenti americani e melodie europee, così come la seguente Quello che resta, ispirata, impreziosita da un testo accorato e da performance individuali cariche ed emozionali... stesse sensazioni che abbiamo provato anche noi!

Ed eccoci ai botti finali ...Cambiano veste nella successiva Secondo atto, un’elegia soft tagliata da chitarre sofferte, e nella più riflessiva e spaziale Breakfast, chiudendo con la struggente Tra due orizzonti, ultima vetrina per il piano di Enzo e la voce di Maurizio....Per un caso raro, l’altisonante trailer del gruppo, che li definisce la nuova promessa del rock italiano, non mente: i One Way Ticket possiedono tutte le qualità per costruirsi un posto d’onore tra le giovani leve e una personalità tale che non mancherà di produrre un seguito di pubblico più che meritato....


Facciamo i complimenti a Marco Priulla per questa recensione ed ai One Way Ticket (impegnati a coqnuistarsi un posto al sole in vetrine importanti) un caloro in bocca al lupo!

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