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Pubblicato il 22/02/2008 alle 18:59:33Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Uri Caine trio dal Village Vanguard alla Casa del Jazz

di: Alessandro Sgritta

Domenica 24 febbraio arriva alla Casa del Jazz di Roma uno degli artisti più eclettici della scena musicale contemporanea, il pianista Uri Caine, in trio con Gress (contrabbasso) e Perowsky (batteria) con il progetto "Live at the Village Vanguard".

Uno degli artisti più eclettici della scena musicale contemporanea, tra tradizione colta e jazz, il pianista e compositore Uri Caine (nella foto), arriva domenica 24 febbraio alla Casa del Jazz di Roma. In questo concerto si presenta in trio con Drew Gress al contrabbasso e Ben Perowsky alla batteria con il progetto ”Live at the Village Vanguard”, che dopo la prima di sabato 23 a Terni (Auditorium Gazzoli) proseguirà dal vivo a Napoli il 25 e a Udine il 26 febbraio.

Se conoscete Uri Caine per le sue bizzarre e torrenziali riletture, in forma di omaggio, di Mahler, Wagner, Schumann, Beethoven e Bach, rimarrete certamente sorpresi da questo disco ”Live at the Village Vanguard”, registrato dal vivo allo storico Village Vanguard (locale dove si esibivano Sonny Rollins, John Coltrane, Bill Evans) e uscito nel 2004 per la Winter&Winter. Chi invece segue il pianista di Philadelphia fin dalle prime due incisioni dedicate rispettivamente a Thelonious Monk ed Herbie Hancock ritroverà in questo nuovo trio, con Drew Gress al contrabbasso e Ben Perowsky alla batteria, un esecutore raffinatissimo e misurato ("Nefertiti" di Shorter e tre standard come "All the way", "I thought about you" e "Cheek to cheek"), nonché un pregevolissimo compositore ("Stiletto", "Go deep").

Uri Caine è conosciuto come uno degli artisti più eclettici della scena musicale contemporanea, tra tradizione colta e jazz, e come musicista dallo straordinario estro improvvisativo. Nella sua carriera, è riuscito a distinguersi tanto per le originali riletture di autori che hanno fatto la storia della musica classica, come Bach, Mahler, Mozart e Wagner, quanto per le formidabili capacità di pianista jazz, in formazioni di prestigio al fianco di Dave Douglas, Arto Lindsay, Sam Rivers, Rashied Alì, Don Byron. Proprio la combinazione di importanti frequentazioni jazzistiche e gli studi di musicologia, hanno fatto di Uri Caine una personalità artistica complessa, di rara finezza e capacità creativa, sempre pronta a valicare e contaminare i generi musicali più diversi.

Nato a Philadelphia nel 1956, URI CAINE inizia a studiare pianoforte con Bernard Peiffer, poi composizione all’Università della Pennsylvania con George Rochberg e George Crumb. Sono gli anni del suo apprendistato di pianista straordinariamente versatile e di improvvisatore: Caine suona con Philly Joe Jones, Joe Henderson e Lester Bowie. Negli anni 80 si trasferisce a New York, dove è fra i protagonisti di una generazione di artisti impegnata ad ampliare le basi improvvisative del jazz verso una dimensione transculturale della musica: è qui che lavora con Don Byron, Dave Douglas, Rashid Ali, Arto Lindsay, Sam Rivers e Barry Altschul, The Master Musicians of Jajouka e altri. Sempre a New York, comincia ad incidere i suoi primi album: Sphere Music (JMT/Polygram,1993) e Toys (JMT/Polygram, 1995) un tributo ai grandi pianisti jazz Thelonious Monk e Herbie Hancock. Ma è con Urlicht/Primal Light (Winter&Winter, 1996), premiato nel 1997 con il Toblacher Komponierhaeuschen, che Caine fa il primo passo verso una serie di rivisitazioni che trasformano, estremizzano e capovolgono i classici. Dopo Gustav Mahler, seguiranno, sempre per la Winter & Winter, Wagner in Venezia, in cui Caine affronta con lo stesso metodo la musica di Richard Wagner per un piccolo ensemble che si esibisce al Caffè Quadri di Piazza S.Marco. Incide nel 1998 Blue Wail e Gustav Mahler in Toblach, registrazione del concerto al Gustav Mahler Festival, l’anno dopo Sidewalks of New York, Love Fugue, dai Dichertliebe di Schumann e nel 2000 Bach’s Goldberg Variations. Le novità per il 2001 "Solitaire" per piano solo, "Rio", un live registrato a Rio de Janeiro, "Bedrock 3", in trio con Zach Danziger and Tim Lefebvre che nel 2005 produrrà un nuovo album siglato Bedrock, dal titolo "Shelf Life". Il catalogo di Uri Caine si arricchisce di una versione delle Variazioni su tema di Diabelli di Beethoven, e nel 2003 prende avvio un nuovo progetto dedicato ai lieder di Mahler (Dark Flame) ed uno come jazz-piano trio con Drew Gress e Ben Perowski, intitolato "Live at the Village Vanguard". Nello stesso anno, Uri Caine viene nominato direttore del settore Musica della Biennale di Venezia dove debutta con "Othello Syndrome". Recentemente gli sono state commissionate opere dal Beaux Arts Trio, dalla Basel Chamber Orchestra, dalla Volksoper di Vienna, dal Ravenna Festival , dalla Los Angeles Chamber Orchestra e dalla BBC Orchestra. Caine ha ricevuto riconoscimenti dal Pennsylvania Council of the Arts e il National Endowment for the Arts, ed è regolarmente invitato sia a festival e istituzioni dedicati alla musica contemporanea sia a quelli di musica jazz.


Domenica 24 febbraio ore 21 (sala concerti)
Uri Caine Trio
“Live at the Village Vanguard”

Uri Caine: pianoforte
Drew Gress: contrabbasso
Ben Perowsky: batteria
Ingresso 15 euro

Casa del Jazz: viale di Porta Ardeatina, 55
Info: 06/704731
Relazioni con la stampa: Maurizio Quattrini


Uri Caine Trio with Drew Gress and Ben Perowsky in Italy

23 Feb. - Auditorium Palazzo Gazzoli, Terni

24 Feb. - Casa del Jazz, Roma

25 Feb. - Teatro Augusteo, Napoli

26 Feb. - Teatro Nuovo Giovanni da Udine, Udine

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