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Interviste
Pubblicato il 06/07/2008 alle 14:57:18Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Pasquale Sorrentino de I Pennelli di Vermeer prima di suonare con Pino Daniele

di: Giancarlo Passarella

Piazza del Plebiscito sara' Martedi' 8 Luglio ricolma di persone: ad aprire le danze anche I Pennelli di Vermeer e noi siamo riusciti a parlare al volo con il cantante prima che questo evento accada! Il loro rock pittorico ci affascina...

Piazza del Plebiscito sara' Martedi' 8 Luglio ricolma di persone: ad aprire le danze anche I Pennelli di Vermeer e noi siamo riusciti a parlare al volo con il cantante prima che questo evento accada! Il loro rock pittorico ci affascina...

Dopo l'esordio discografico nel 2007 con l'ep Tramedannata, i Pennelli di Vermeer portavoci di un nuovo filone derfinito dalla critica rock pittorico, ritornano questa volta con un cd di dieci brani inediti dal titolo La primavera dei Sordi prodotto da La Canzonetta Record: noi pero' i ragazzi campani li seguiamo ancora da prima e sin dal demo Mod.Barocco, Fragile, Maneggiare con cura. Grazie!

Ironici e visionari, I Pennelli di Vermeer nel nuovo cd presentano ancora una volta un album bizzarro, dalle atmosfere insolite, dove il prog si stempera in texture sonore elettroniche, folk e rock. L'album vede la partecipazioni d'importanti artisti quali Lino Vairetti (Osanna), Sergio "SERIO" Maglietta (Bisca), Ercole Longobardi (ex Polina).

Con quale spirito vi avvicinate a questo mega evento?
Lo spirito con il quale ci avviciniamo all'evento e' sempre quello......combattivo e concentrato.
Considerate le proporzioni dell'evento un po' d'ansia sarebbe pure naturale ma cercheremo di domarla. E poi quando siamo sul palco ci divertiamo troppo...it's only rock'n'roll. Comunque siamo contenti che ci e' stata data questa importante possibilita' ......quello all'Arenile e' stato un contest di qualita' e ci siamo confrontati con altri due gruppi - Gnut e SOS - che incarnano al meglio il fermento musicale emergente di Napoli e provincia. Come sarebbe bello suonare un pezzo con loro la'....a Piazza del Plebiscito. Cercheremo di dare il meglio.

Quale risultato ti auguri? Piu' applausi del pubblico o piu' critica sulla stampa il giorno dopo?
Beh volendo essere ottimisti ci aspettiamo applausi del pubblico e buone parole dalla critica........ma se proprio dovessimo scegliere allora preferiamo l'entusiasmo e la partecipazione del ubblico.. l'empatia con esso e' fondamentale per un buon rendimento del live. Incrociamo le dita e speriamo bene.
Intanto ringraziamo voi di Musiclanews per averci sempre sostenuto ...da tempi non sospetti.

Come ti sembra si stia muovendo la nuova musica italia?
Se l'Italia fosse un disco, sul Lato B si troverebbero molte band della scena indie che hanno portato una ventata di novita'; mentre sul Lato A - per intenderci quello di facciata, piu' importante - ci si ostina a presentare stereotipi musicali tipicamente all'italiana..quel mix di cose gia' sentite condite dal bel canto e da contenuti davvero imbarazzanti per la loro banalita'.
Invertire!!!!!

Siete voi troppo avanti e coraggiosi o ... cosa non funziona nella discografia italiana?
Avanti non direi, coraggiosi forse......di certo facciamo la musica che ci piace......... distinguiamo tre tipologie di etichette discografiche......quelle indipendenti che ti lasciano liberta' artistica e si accollano spese di produzione e promozione, altre - sempre indipendenti - che spillano solo soldi ai gruppi, si prendono le edizioni, mettono il disco in catalogo e scappano.....queste andrebbero boicottate.. nascono e muoino come funghi....e infine le major interessate a pezzi radiofonici, televisivi, per l'ascoltatore medio. Spesso per le major l'artista giovane e' un numero ....se vende bene, altrimenti via a calci nel sedere.

Come ci si trova a lavorare con una etichetta storica come La Canzonetta?
La Canzonetta va a collocarsi nella prima tipologia su descritta....... lavora nel tempo e in modo programmatico con investimenti grandi e piu' piccoli, segue i suoi gruppi, lascia liberta' artistica ma non disdegna il confronto con gli artisti anche in fase di produzione.
Possiamo ritenerci dei fortunati per aver trovato a Napoli "quest'oasi felice" fatta di persone attente, disponibili ma pure pragmatiche... come siamo noi. Possiamo ritenerci fortunati ..........

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