Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Recensioni
Pubblicato il 12/06/2010 alle 12:07:49Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Il sound dei Muse non ha più confini... e Milano gode

di: Simone Tricomi

Ultimo gradino verso lo status di super band ampiamente superato. I Muse riempiono lo stadio di San Siro e lo fanno tremare di potenza e maestria musicale.

Consiglio a chiunque nutra ancora dei dubbi sulla grandezza della band di Matthew Bellamy un semplice esperimento. Andate ad un loro concerto. Semplicemente ascoltateli suonare dal vivo, perchè vi accorgerete di quello che è sotto gli occhi di molti ormai: di band così non ce ne sono molte in giro, a dir la verità non ce n'è neanche una.
La curiosità di vedere come avrebbero retto l'impatto del loro primo stadio italiano, soprattutto uno stadio come San Siro che ha ospitato tutti i grandi, è stato fugata subito. Non solo non c'è stato alcun timore reverenziale, ma lo stadio di Milano è diventato la loro casa, la casa della Musica con la M maiuscola! E c'è stata la celebrazione di quello che è un “suono” nuovo, uno spaziale viaggio in atmosfere fantascientifiche in bilico fra rock, elettronica, musica classica e metallo pesante!

Preceduto dagli ottimi Kasabian, lo show è iniziato quando il palco è stato preso d'assalto da decine di sbandieratori che sventolavano effigi a sfondo rosso con le scritte “they will not control us” e “we will be victorious” introducendo la band e la loro “Uprising”.
Ed è stato un susseguirsi di cavalcate musicali, pescate in particolar modo dai lavori più recenti della band, quelli della grande maturità artistica e del successo di massa.
E se le iniziali “Supermassive black hole” (che si muove attorno ad un riff che trasuda sudore e sesso) e “New born” riescono nell'intento di riscaldare ogni singola persona dalla prima nota, dal vivo rinascono letteralmente pezzi come “Feeling good” e la straordinaria e sottovalutata “Map of the problematique”, forse uno dei brani più forti dell'intera serata.
I Muse erano al centro di un palco-astronave che accompagnava con giochi di luce e proiezioni l'ascoltatore in un viaggio a metà fra psichedelia ed impegno sociale. Appena sotto il palco una piccola navicella ha fatto “decollare” i tre membri del gruppo a metà show sopra le teste dei presenti, con la band impegnata ad eseguire "Undisclosed desire” in una grande versione elettro-acustica, mentre durante “Exogenesis-part 1” a lato del palco si è alzata una navicella aliena con appesa una trapezista lanciata in soavi evoluzioni volanti a contorno dell'atmosfera classica del brano.

Ma la cura dello spettacolo non ha mai preso il sopravvento sulla cosa che più di tutte ha destato impressione: la bravura dei musicisti. Musicisti che uniscono i due talenti massimi che rendono indimenticabile un concerto dal vivo: la bravura tecnica e l'anima.
Come quando, a proposito di inni da stadio, sul palco sale Nic Cester (cantante dei Jet), Matt attacca il riff di “Back in black” degli AC/DC e tutta la band si lancia in una versione del classico rock a dir poco devastante. E, al contrario, quando i 60.000 di San Siro si commuovono per l'intima e romantica “Unintended”, con lo stadio illuminato da migliaia di telefonini ed accendini.
O come sul finale, quando i Muse chiudono come d'abitudine di questo tour con quella che è, a parere di chi scrive, la canzone rock più grande scritta negli ultimi anni: “Knights of Cydonia”.
E così, con lo straordinario riff di chitarra finale impresso nei timpani, ogni singola persona se ne va felice ed esausta.
“The time has come to make things right”... Grandiosi.


Scaletta:

1)Uprising
2)Supermassive Black Hole
3)New Born
4)Map of the Problematique
5)Neutron Star Collision
6)Guiding Light
7)Hysteria
8)United States of Eurasia
9)Feeling Good
10)MK Jam
11)Undisclosed Desires
12)Resistance
13)Starlight
14)Back In Black (AC/DC cover with Nic Cester)
15)Time Is Running Out
16)Unnatural Selection

ENCORE 1

17)Unintended
18)Exogenesis Symphony: Part 1 (Overture)
19)Stockholm Syndrome

ENCORE 2

20)Take A Bow
21)Plug In Baby
22)Knights of Cydonia

 Articolo letto 6596 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com