Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
Notizie
Pubblicato il 31/08/2007 alle 16:32:10Commenti alla notizia: Leggi - Inserisci nuovo

Con successo continua la rassegna Pagine in Piazza, ospitando Michele Bovi e la storia del Cinebox

di: Eodele Graziani

La rassegna letteraria fiorentina (curata da Gabriele Ametrano) da Giugno sino al 9 Settembre ha coraggiosamente voluto proporre al pubblico un nuovo modo di guardare i libri: l'8 Settembre il Cinebox con Michele Bovi e Pasquale Panella.

La rassegna letteraria fiorentina (curata da Gabriele Ametrano) da Giugno sino al 9 Settembre ha coraggiosamente voluto proporre al pubblico un nuovo modo di guardare i libri: l'8 Settembre il Cinebox con Michele Bovi e Pasquale Panella.

Con lo snocciolarsi degli incontri, si e' intuito che l'idea dell'Ametrano era quella vincente: l’autore di un libro parla con lo spettatore in un’aperta riflessione sulla letteratura contemporanea.
Qui accanto Michele Bovi, Vice Direttore dei Servizi Giornalistici del Tg2, ripreso nel suo ufficio a Saxa Rubra: in mano il fedele sax, compagno di tanti momenti liberi e di svago, sin dalla gioventu'.


Pagine in Piazza
Rassegna letteraria a cura di Gabriele Ametrano. Ogni incontro è gratuito e comincerà alle ore 19.30 o alle 21.00 in Piazza Santo Spirito - Firenze


Programma
Domenica 2 settembre
incontro con PAOLA BREMBILLA ore 19.30
presentazione del testo: “Donne al singolare” (Maremmi Editori Firenze)
Chiara Cappelli leggerà alcuni brani del testo. Due racconti dominati dalla presenza di personaggi femminili che pur nella loro diversità, e dunque pluralità, sono riconducibili a una stessa misura di vita: quella ristretta, apparentemente banale e comunque sofferta, della normalità provinciale, e quella della rinunzia – alla voce, alla ribellione, alla soddisfazione di piccoli o grandi desideri – in nome degli affetti e del “rispetto per l’altro”, anche per chi non ha, o non ha più, titolo a pretenderlo.
PAOLA BREMBILLA vive a Figline Valdarno, in provincia di Firenze. Docente di materie umanistiche, ha pubblicato un saggio sulla conversione di San Francesco sulla rivista “Studi francescani” e, assieme alla scrittrice fiorentina Alberta Bigagli, Voglia di ascoltare.

Lunedì 3 settembre
incontro con MICHELE BRANCALE ore 19.30
presentazione del testo: “La fontana d’acciaio” (Polistampa Editore)
“Una scrittura dove ogni ‘quadro’ possiede una tale potenzialità che al suo interno potrebbe essere nascosto un romanzo… un convivio dell’umorismo con l’incertezza… una base organizzativa che privilegia il senso simbolico della ricerca interiore… una combinazione innovatrice tra diverse risorse poetiche che cercano la rappresentazione del linguaggio come incantamento…” (dalla prefazione di Isaac Goldemberg)
MICHELE BRANCALE, nato nel 1966, vive e lavora a Firenze. Giornalista (La Nazione, Avvenire), collaboratore di alcuni periodici, partecipa alla conduzione di uffici stampa. Accanto alla prosa giornalistica, ha scritto testi di poesia che ora, dopo alcune pubblicazioni occasionali, vengono proposti da Polistampa con La Fontana d’Acciaio, raccolta divisa in cinque parti.

Mercoledì 5 settembre
incontro con GIAMPAOLO CIONINI ore 19.30
presentazione del testo: “A quanto vendi l’anima” (Feltrinelli Editore)
L'11 settembre 2001 i mercati azionari europei persero, mediamente, oltre il dieci per cento in un giorno soltanto. È possibile che qualcuno fosse in possesso di informazioni privilegiate, conoscendo in anticipo quanto stava per accadere, e le abbia sfruttate finanziariamente? Se ciò fosse vero, quel giorno è stato un successo senza precedenti. Perché non riprovarci? Un enorme attentato, delle proporzioni di quello dell'11 settembre, farà crollare gli indici di borsa. C'è chi ne è al corrente e, in parte, responsabile, e vuole sfruttare il crollo per enormi speculazioni finanziarie. Per far ciò contatta numerosi trader ai quali vengono fornite enormi somme di denaro da investire. GIAMPAOLO CIONINI è un money manager, esperto in titoli derivati. Vive tra Firenze e Piombino. A quanto vendi l’anima, già uscito con il titolo Insider trading presso un piccolo editore fiorentino, è il suo primo romanzo.

Sabato 8 settembre – ore 21
incontro con MICHELE BOVI
presentazione del testo Da Carosone a Cosa Nostra. Gli antenati dei Videoclip (Coniglio Editore)
Saranno presenti diversi ospiti, tra cui Pasquale Panella e Riccardo del Turco
Durante la serata verranno proiettati video e ci saranno intermezzi musicali di Riccardo del Turco.
I primi filmati musicali a colori, antenati del moderno videoclip, sono stati realizzati nel nostro paese alla fine degli anni Cinquanta. Così i primi apparecchi a selezione per proiettarli: si chiamavano Cinebox e scatenarono una guerra commerciale tra Italia e Francia combattuta prima sul territorio europeo e poi su quello statunitense. Una vicenda che abbraccia un decennio e che ha visto protagonisti tutte le popstar internazionali degli anni Sessanta, registi celebrati come Claude Lelouch, Francis Ford Coppola, Robert Altman, i nostri Vito Molinari ed Enzo Trapani, aziende italiane autorevoli come Ottico Meccanica Italiana, Innocenti, Lepetit-Ledoga, Gruppo Beretta, La Microstampa, Cinestabilimento Donato e che inoltre finì per destare l'interesse della mafia americana e conseguentemente della Commissione Anticrimine che faceva capo al senatore Robert Kennedy.
A ricostruire questa storia è Michele Bovi, giornalista e autore della Rai, che è riuscito a rintracciare tutti i protagonisti e i testimoni viventi che hanno avuto a che fare con il Cinebox e il suo diretto concorrente francese, lo Scopitone. In questo libro, oltre al racconto e alle testimonianze, compaiono gli elenchi di quei filmati realizzati in tutto il mondo e una serie straordinaria di fotografie e documenti inediti che ritraggono sul set del Cinebox e nelle istantanee promozionali di quel leggendario apparecchio i nostri più famosi artisti di un'epoca irripetibile per genio e creatività.
MICHELE BOVI è giornalista e autore televisivo. Ha lavorato per Avvenire e Il Nuovo Quotidiano. È stato direttore del Corriere di Romagna e del telegiornale di TeleSanMarino. Dal 1987 lavora al TG2. Ha pubblicato Anche Mozart copiava (Auditorium Editore, 2004) e TG2 Mistrà con Pasquale Panella (Coniglio Editore, 2005)

Domenica 9 settembre – ore 21
incontro con GIANFRANCO PEDULLÀ presentazione del testo: “Alla periferia del cielo. Percorsi
teatrali & umani nel carcere di Arezzo 1996 - 2004 (Titivillus Edizioni)
Durante la serata verranno proiettati video dell’esperienza toscana del teatro in carcere (regia di Antonio Lemma)
Dell’importante esperienza teatrale nel carcere di Arezzo, avviata da Gianfranco Pedullà (con i suoi collaboratori del Teatro popolare d’arte) nel 1991, il volume documenta l’intensa fase che va dal 1996 al 2004: sono gli anni della maturazione del linguaggio scenico e delle metodologie. Le note di regia si alternano a intensi contributi critici, le testimonianze dei critici teatrali e dei rappresentanti delle istituzioni si accompagnano ai commenti dei protagonisti, le schede cronologiche e le puntigliose informazioni alle splendide fotografie di Alessandro Botticelli. L’intento è quello di elaborare concretamente una memoria attiva e militante di questo intenso percorso teatrale e umano. Il tentativo è quello di attivare uno sguardo che dall’interno dell’esperienza si proietti fuori attraverso gli occhi del fotografo, i ricordi dei protagonisti, le emozioni dei singoli spettatori.
GIANFRANCO PEDULLÀ è nato a Crotone ma vive da molti anni in Toscana. Come studioso e come regista si è specializzato sul teatro europeo del Novecento. Ha organizzato mostre e spettacoli su Gordon Craig, ha approfondito il teatro di Tadeusz Kantor, Luigi Pirandello, Georg Büchner, Bertolt Brecht, Alfred Jarry, Samuel Beckett. Ha studiato a Parigi con Georges Banu, seguendo le prove dell’allestimento del Maharabharata di Peter Brook. Il suo testo Il teatro italiano nel tempo del fascismo (edito a Bologna nel 1994 da Il Mulino) ha ottenuto il Premio I.D.I. Silvio d’Amico 1994 per la storia del teatro italiano e il Premio Diego Fabbri 1995 dell’Ente dello spettacolo.


Per informazioni sull'intera rassegna, contattare Gabriele Ametrano lightbaby@email.it

 Articolo letto 3944 volte

Riferimenti Web

Copyright 1999-2002 MusicalNews.com