|
Recensioni |
Pubblicato il 22/08/2008 alle 14:58:50 | |
Silvi ha conferito la cittadinanza onoraria a Mogol: “Non è cambiato niente. E qui ho dato il mio primo bacio”
Toccante cerimonia, ieri sera a Silvi Marina (TE), per il conferimento della cittadinanza onoraria a Mogol. Il grande autore aveva infatti confessato che Silvi gli ispirò "La canzone del sole". Ed è qui che Mogol ha dato anche il suo primo bacio...
Toccante cerimonia, ieri sera in piazza dei Pini a Silvi Marina (TE), per il conferimento della cittadinanza onoraria a Giulio Rapetti Mogol. Il grande autore, infatti, aveva confessato negli scorsi mesi di aver scritto "La canzone del sole" ripensando alle vacanze che aveva trascorso da bambino nella località della costa teramana, e l'amministrazione comunale non si è fatta scappare la possibilità di "scritturare" come testimonial un personaggio così importante. Dunque, cittadinanza onoraria data a Mogol nel corso di un consiglio comunale straordinario, per la prima volta all'aperto, davanti a tanta gente ma anche ai vecchi amici di "lu milanes": così lo ricordavano quelli che l'avevano conosciuto durante le sue vacanze silvarole, negli anni '50. Mogol, che prima del bagno di folla in piazza ha incontrato i giornalisti, ha detto che Silvi «non è cambiata. Non ho visto grandi disastri. Temevo l'impatto con la città di oggi, ma fortunatamente ho ritrovato il fascino di Silvi che conservavo nei miei ricordi di ragazzo. E il mare è rimasto dello stesso colore».
Delle sue estati a Silvi Marina, Mogol ricorda «7-8 ombrelloni, la Torre di Cerrano, ma anche la strada non asfaltata che andava a Silvi Paese: la percorrevo in bicicletta alle due del pomeriggio perché avevo bisogno di dimagrire!». E poi non va dimenticata la via degli oleandri, che ispirò a Mogol un'altra canzone, interpretata nel 1991 da Gianni Bella e intitolata "La fila degli oleandri": «Sì, la via degli oleandri c'è ancora, ma adesso è asfaltata - ha aggiunto Mogol - "La fila degli oleandri" è una canzone che mi è tanto cara, a mio parere era molto carina». Ma "La canzone del sole" parla proprio di Silvi Marina? «Nella prima parte - ha precisato l'autore umbro - si parla di ciò che è il mare in generale; nella seconda parte c'è il ricordo di questa acqua tersa, limpida, trasparente, nella quale ci immergevamo. Nel testo, ciò che è legato a Silvi è soprattutto il mare, la gente, il pesce. Il mercato del pesce di Silvi è una cosa che mi è rimasta impressa e che ho rivalutato con il tempo, perché quando sei ragazzo pensi più a divertirti che non a osservare queste cose».
La famiglia di Mogol conobbe Silvi grazie a un amico che parlava molto bene della città: «Così decidemmo di partire da Milano con la 500 Giardinetta. Viaggiammo tutta la notte, attraversando i vari paesi perché non c'era l'autostrada». A Silvi, Mogol ha dato anche il suo primo bacio: «Lei era una ragazza bionda, di Roma, ed era alta 1 metro e 80: ci siamo baciati stando sdraiati!». Ma a Silvi Mogol fu protagonista anche di un episodio tragicomico: «Un pomeriggio, io e altri due o tre compagni ci siamo messi a giocare a carte in una barca e abbiamo perso la nozione del tempo. Così hanno iniziato a cercarci per mare pensando che fossimo annegati. Alla fine, quando ci hanno ritrovato, sono state botte e baci». Nel paniere dei ricordi, il neo compaesano Giulio Rapetti ha inserito anche «le merende in cui mangiavamo il pane raffermo con l'olio, il pomodoro e l'origano. E poi ci servivano anche una salsiccia fresca». Al termine della cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria, c'è stato un talk show con il cabarettista abruzzese 'Nduccio, cui sono seguite le performance di Mimmo Locasciulli, che per la prima volta ha cantato un pezzo di Lucio Battisti ("Anche per te"), e dello stesso 'Nduccio con il Sentimento Agricolo. Adesso già si parla di un premio per giovani autori da effettuare ogni anno a Silvi, naturalmente con Mogol presidente di giuria.
Articolo letto 5964 volte
|