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Pubblicato il 16/10/2010 alle 15:29:36
Il Guillaume Tell di Rossini inaugura la Stagione Sinfonica 2010-2011 di Santa Cecilia
di Alessandro Sgritta
Sabato 16 ottobre alle 17 si inaugura la Stagione Sinfonica 2010-2011 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il Guillaume Tell di Rossini e l'Orchestra e il Coro diretti da Antonio Pappano, si replica lunedi' 18 e mercoledi' 20 alle 19.30.

Sabato 16 ottobre alle 17 si inaugura la Stagione Sinfonica 2010-2011 dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia con il "Guillaume Tell" di Gioacchino Rossini e l'Orchestra e il Coro diretti da Antonio Pappano (nella foto), si replica lunedì 18 e mercoledì 20 alle 19.30.

Per l’inaugurazione della Stagione Sinfonica 2010-2011 (28 concerti con repliche dal 16 ottobre al 7 giugno) l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia ha deciso di riproporre “a grande richiesta” un capolavoro come il "Guillaume Tell" di Gioacchino Rossini che, secondo tradizione, vedrà protagonisti sul palcoscenico i Complessi artistici dell’Istituzione (Orchestra e Coro) guidati da Antonio Pappano che ne è il Direttore Musicale. La preparazione del Coro è affidata a Ciro Visco, recentemente tornato all’Accademia dove sarà impegnato per un triennio. Il Guillaume Tell è realizzato in collaborazione con il Palazzetto Bru Zane - Centre de Musique Romantique Française.
Dopo il grandissimo successo di pubblico e di critica della prima esecuzione a Santa Cecilia (e a Roma) nel novembre 2007, il Tell ritorna sabato 16 ottobre (ore 17.00 Sala Santa Cecilia; repliche lunedì 18 alle ore 19.30, mercoledì 20 sempre alle 19.30) con un cast vocale completamente diverso, tranne che per il tenore John Osborn (che sarà ancora Arnold), e sempre di altissimo livello con nomi che vanno dall’astro nascente Malyn Byström, (Mathilde) bella quanto brava (la ricordiamo nell’Eliah di Mendelssohn due anni fa) alla nuova diva del canto francese Marie-Nicole Lemieux (Edwige) che ritroveremo poi a novembre con un “tutto Vivaldi” nella Stagione da Camera, e ad un artista del valore di Gerald Finley, nel ruolo del titolo, che a Santa Cecilia è stato applauditissimo Don Giovanni qualche anno fa. L’opera verrà eseguita in forma di concerto in una versione leggermente più ampia rispetto all’edizione del 2007, ma sempre in francese e in questa veste sarà poi proposta a Londra nel luglio 2011, ad apertura dei PROMS dove non viene eseguita da moltissimi anni. Del Tell sarà realizzata una registrazione “dal vivo” a cura della EMI Classics, così come era avvenuto per la Messa da Requiem di Verdi.
Ispirata all’omonimo dramma di Schiller e rappresentata per la prima volta all’Opéra di Parigi il 3 agosto 1829, "Guillaume Tell" è una delle più importanti opere rossiniane ed una delle massime vette nell’intera storia del Teatro musicale. Rossini comprese in modo davvero profetico che il mondo musicale stava rapidamente cambiando, ed anticipò nel suo capolavoro molte suggestioni che la nascente generazione romantica avrebbe in breve fatto proprie: scene di massa, rivendicazioni storico-patriottiche, danze campestri, influssi popolari (il "Ranz des Vaches" svizzero, annunciato dal Corno inglese nella celeberrima Ouverture), spettacolari effetti scenici come il lancio della freccia o la tempesta sul lago; il tutto sottolineato ed esaltato da un uso dell’orchestra e delle voci di straordinaria raffinatezza. A questi elementi, di per sé stupefacenti, Rossini aggiunge inoltre una rinnovata visione drammaturgica, più introspettiva e lacerata, in particolare per le celebri scene del secondo atto che affrontano l’eterno tema teatrale ed umano dell’amore. La reazione dei contemporanei a queste formidabili innovazioni è ben esemplificata dalla famosa frase di Donizetti: «Rossini ha scritto solo tre atti del Tell, il secondo atto è stato scritto da Dio».
Non è forse un caso che dopo aver pronunciato questa estrema, miracolosa parola artistica Rossini abbia deciso a soli trentasette anni di ritirarsi dall’attività pubblica; lo attendevano onori, celebrità e la bella vita dei Salotti parigini. Da quel momento in avanti la sua attività compositiva, ancora copiosa, sarebbe stata indirizzata solo verso sé stesso e verso gli amici più cari e più raffinati: i famosi “Peccati di vecchiaia” nei quali continua ad affacciarsi l’irresistibile spirito rossiniano, accompagnato spesso da visionari colpi di genio.

In occasione della pubblicazione discografica dello "Stabat Mater" di Rossini con l’Orchestra e il Coro di Santa Cecilia diretti da Antonio Pappano, sul sito dell’Accademia sarà presente una sezione di approfondimento su Rossini e Roma, con particolare riguardo alla prima romana dello Stabat promossa dall’Accademia nel 1842. La sezione è arricchita da contenuti multimediali tratti dagli Archivi digitali e dalla Bibliomediateca dell’Accademia.
Con la "Messa da Requiem" di Verdi diretta da Pappano, registrata per EMI Classics lo scorso anno e con il Cd rossiniano "Colbran, the Muse" interpretato da Joyce Di Donato (premiata anche come Artista dell’Anno) per Virgin Classics, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia hanno vinto il Gramophone Award 2010, rispettivamente per la categoria Corale e la categoria Recital. Con questi due prestigiosi riconoscimenti, l’Orchestra e il Coro dell’Accademia raggiungono il traguardo di ben 6 premi discografici in un solo anno. Grazie anche alla partecipazione di cantanti come Anja Harteros, Sonia Ganassi, Rolando Villazon e René Pape, il Requiem, che ha vinto altri due importanti premi - quello del BBC Music Magazine e il Brit Classical (Premio della Critica) - è stato definito dalla stampa inglese fra i migliori tre nella storia del disco. Infine, ancora per EMI, è in preparazione un CD con la "Seconda Sinfonia" di Rachmaninoff registrata dal vivo nel dicembre 2009 con il Maestro Pappano.


Sabato 16 ottobre ore 17
Lunedì 18 ottobre ore 19.30
Mercoledì 20 ottobre ore 19.30

Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
(Viale De Coubertin, Roma)

Gioacchino Rossini
GUILLAUME TELL
Opera in 4 atti, in forma di concerto
in francese con sovratitoli in italiano

Orchestra e Coro dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Antonio Pappano Direttore
Ciro Visco Maestro del Coro

Personaggi e Interpreti
Guillaume Tell: Gerald Finley
Arnold Melchtal: John Osborn
Walter Furst: Matthew Rose
Melchtal: Frédéric Caton
Jemmy: Elena Xanthoudakis
Gesler: Carlo Cigni
Rodolfo: Carlo Bosi
Ruodi: Celso Albelo
Leutoldo: Dawid Kimberg
Mathilde: Malin Byström
Edwige: Marie-Nicole Lemieux
Un Cacciatore: Davide Malvestio

Durata complessiva: 4 h e 15’ circa (compresi due intervalli)

Biglietti da 18 a 47 euro - Info 068082058 www.santacecilia.it

In collaborazione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de Musique Romantique Française

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