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Pubblicato il 02/06/2008 alle 16:38:58
Alanis Morissette: Flavors of Entanglement, il nuovo album
di Paolo Ansali
A distanza di dodici anni dal travolgente esordio di Jagged Little Pill, Alanis Morissette ha ancora voglia di esplorare nuovi territori nell’album Flavors of Entanglement
(Warner), anticipato dal singolo Underneath.

A distanza di dodici anni dal travolgente esordio di Jagged Little Pill, Alanis Morissette ha ancora voglia di esplorare nuovi territori nell’album Flavors of Entanglement (Warner), anticipato dal singolo Underneath.


A distanza di dodici anni dal travolgente esordio di Jagged Little Pill, (in realtà aveva gia pubblicato due dischi per il mercato canadese), l’ album vincitore di quattro Grammy che le ha fatto guadagnare una moltitudine di fan affezionati in tutto il mondo, Alanis Morissette rimane non solo un’ artista estremamente popolare, ma anche la cantante il cui successo scaturisce dal forte legame che ha saputo creare tra l’ essere autentica e, in egual misura, vulnerabile. Entrambe le caratteristiche le permettono di esplorare nuovi territori nell’album Flavors of Entanglement pubblicato dalla Warner Bros Records il 30 maggio 2008.

Ad aiutarla in questo percorso è stato il produttore di elettronica inglese Guy Sigsworth (Björk, Imogen Heap) che ha scritto e prodotto l’ album con lei. Durante le sessioni di scrittura, a Londra e Los Angeles, i due hanno dato vita ad oltre venti canzoni, e tredici sono quelle infine scelte per Flavors of Entanglement. Pur mantenendo un processo creativo a lei familiare – scrivere canzoni che siano come istantanee della sua vita – questa volta Alanis ha scoperto anche un lato catartico durante la stesura dei brani, durante un periodo di grosso cambiamento nella sua vita “Scrivo spesso a posteriori, ma questa volta ho scritto tutto mentre le cose stavano accadendo” dice “Questo disco mi ha aiutata in alcuni momenti molto delicati. Ogni canzone è un’infusione di vita”.

La sua inclinazione all’eclettismo, musicale, spirituale e d’altro ancora, si riflette nei nuovi suoni e nei nuovi stili che ha portato in quest’ ultimo lavoro, il suo primo album di studio in quattro anni. Percussioni e archi orientaleggianti si mescolano a suoni elettronici nel brano d’apertura, “Citizen Of The Planet”, una narrazione poetica della sua vita e della sua visuale più ampia. La visione yin e yang della Morisette sull’ essere microscopico riflesso in una realtà macroscopica si riflette anche nel primo singolo estratto dall’ album, “Underneath”, che rispecchia nel suo testo l’insegnamento del Mahatma Gandhi : “You must be the change you want to see in the world.("Sii il cambiamento che vorresti vedere avvenire nel mondo.")

Mentre scompone e destruttura il comportamento umano nella vibrante “Versions of Violence”, la Morissette ci offre in diversi brani una visione più personale sull’ essere i destinatari finali di comportamenti assurdi e folli: è il caso della sferzante “Straitjacket”, della bellissima e indimenticabile “Torch”, dedicata all’ amore perduto, l’ esplicita dichiarazione di “Moratorium”, l’ipnotico flusso e riflusso di “Tapes” o della gratitudine aspirata di “Praise of the Vulnerable Man”. Alanis analizza la natura ciclica dell’ apprendimento in brani come la pensierosa “Not As We”, profondamente rock, e nella libertà estatica di “Giggling Again for No Good Reason,” prima di chiudere il tutto con il crescendo di “Incomplete”.


“Nessun altro artista, uomo o donna, può farti vivere l’esperienza emozionale che Alanis riesce a darti” dice Sigsworth “Ha una gamma di sentimenti e di emozioni enorme, gigantesca, profonda, viva. Riesce a farci stare al centro di tutto mentre con le sue canzoni porta in vita interi mondi paralleli e sconosciuti. Può essere arrabbiata e ostile, sconvolta e col cuore a pezzi, nostalgica, sensuale, allegra e modesta, in un unico album”.


Biografia:
Nata e cresciuta ad Ottawa, Canada, e in Germania, Alanis Morissette ha iniziato molto presto a suonare il piano, scrivere canzoni e scoprire il suo amore per le parole e la danza. A dieci anni entra nel cast di “You Can’t Do That On Television”, popolare programma televisivo per bambini. Decise di investire parte dei guadagni messi da parte con il programma in una casa discografica, creata con un amico, e di finanziare il singolo indipendente “Fate Stay With Me”. Terminata l’ esperienza televisiva, la Morissette firma inizialmente un contratto per le edizioni, che si trasforma poi in un contratto discografico, con la MCA Canada, con cui pubblica nel 1991 “Alanis”, che le fa vince il Juno Award canadese come “artista femminile più promettente”. Il suo secondo album, Now Is The Time, viene pubblicato l’ anno successivo.

Nel 1994, dopo che Alanis si è trasferita negli Stati Uniti e ha iniziato a lavorare col produttore Glen Ballard, l’artista scopre la sua identità di cantautrice. “Avevo 19 anni quando ho capito per la prima volta che la scrittura è un processo che ti scava dentro. Il tutto era legato al momento che vivevo allora, all’aver incontrato Glen, all’essermi trasferita dal Canada, all’aver abbandonato qualsiasi preconcetto su come le canzoni “dovrebbero” essere scritte. E’ stato l’inizio di un nuovo approccio al mio modo di comporre canzoni” spiega.

Il risultato della loro collaborazione è Jagged Little Pill (Maverick Records), una raccolta di canzoni emozionanti e vive, che ha fatto conoscere al mondo Alanis Morissette ed ha venduto in totale oltre 30 milioni di copie. Con successi quali “You Oughta Know,” “Head Over Feat,” “Hand in My Pocket” e “Ironic,” divenne l’album d’esordio di una cantante femminile più venduto nella storia degli USA e nel resto del mondo. Nominato a sei Grammy Awards, incluso Miglior Nuova Artista e Canzone dell’ Anno (“You Oughta Know”), Jagged Little Pill se ne aggiudicò quattro, Album dell’ Anno, Miglior Album Rock, Miglior Canzone Rock e Migliore Rock Performance Vocale (per “You Oughta Know”). Nel 1997, la Morrissette si aggiudica un quinto Grammy per Jagged Little Pill Live, premiato come miglior Long-Form Music Video.

L’album successivo, Supposed Former Infatuation Junkie, entra direttamente al numero 1 della classifica di Billboard, stabilendo contemporaneamente il record di dischi venduti in una sola settimana in USA (470.000 copie). Alanis si aggiudica altri due Grammy per la Migliore Canzone Rock e Migliore Rock Performance Vocale, questa volta per la struggente ballata rock “Uninvited”, che arriva al numero della 1 della classifica Top 40 Mainstream di Billboard. “Thank U”, singolo nominato al Grammy, raggiunge la vetta della classifica Adult Top 40 e il numero 2 della Top 40 Manistream. La trasmissione “Unplugged” di MTV porta nel 1999 ad Alanis Unplugged.

Nei primi cinque anni del nuovo millennio, Alanis ha continuato a dimostrare di essere una vera artista, con qualcosa da dire e di volerlo dire a modo suo. Nel 2002 Under Rug Swept entra direttamente al primo posto della classifica di Billboard, e il singolo “Hands Clean” arriva al terzo posto nella classifica Adult Top 40. Due anni dopo arriva So-Called Chaos, il singolo “Everything” diventa un punto di forza della Adult Top 40 mentre il mix dance di “Eight Easy Steps” diventa una hit nei club di tutto il mondo. Nel 2005 Alanis decide di festeggiare il decimo anniversario dell’uscita del suo incredibile album d’esordio pubblicando Jagged Little Pill Acoustic. Nel novembre dello stesso anno esce The Collection, un best of di 17 brani che include i successi degli album precedenti e un’ apprezzata cover di “Crazy” di Seal (un presagio interessante, visto che il brano era stato originariamente scritto insieme e prodotto dal futuro produttore di Flavors of Entanglement, Guy Sigsworth)

Oltre ad aver raggiunto il successo come solista, Alanis ha collaborato ad album e brani di altri artisti. Ha cantato con Ringo Starr nella cover di “Draft Away”, contenuta nell’ album Vertical Man dell’ artista inglese; in “Don’t Drink the Water” e “Spoon” della Dave Matthews Band (l’album è Before These Crowded Streets) e altri CD ancora. Ha scritto “Still” per la colonna sonora del controverso film “Dogma” e, dopo le ripetute offerte del regista Kevin Smith, ha accettato di interpretare il ruolo di Dio nella stessa pellicola.

Di recente, Alanis è comparsa nel film biografico su Cole Porter De-Lovely, interpretando un classico quale “Let’s Do It (Let’s Fall in Love),” ha partecipato alla colonna sonora di Le Cronache di Narnia con il brano “Wünderkind” (guadagnandosi una nomination al Golden Globe per la Miglior Canzone Originale). Le sue canzoni sono state inserite nelle colonne sonore di City of Angels (per cui ha vinto due Grammy, Miglior Canzone Rocke e Miglior Rock Performance di un’artista femminile), Jay and Silent Bob Strike Back, Clerks II, The Break-Up and Il Diavolo Veste Prada; come attrice è apparsa in “Sex and the City”, “Curb Your Enthusiasm” e in “Nip/Tuck.” A teatro ha recitato nei Monologhi della Vagina e nella piece off-Broadway The Exonerated nella parte di Sunny Jacobs, detenuta nel braccio della morte. Ha finito da poco di girare il suo primo film da protagonista, nel ruolo di Sylvia, nella riduzione cinematografica tratta dal romanzo di Philip K Dick Radio Free Albemuth.

Non dimentichiamo poi che l’anno scorso ci ha regalato una delle performance più divertenti della sua carriera, con la parodia di “My Humps”, successo dei Black Eyed Peas. Entertainment Weekly ha lodato il video di YouTube, visto ad oggi oltre 12 milioni di volte, come uno dei filmati di maggior successo del 2007 e ha elogiato Alanis per aver “rivisitato la solita vecchia questione, “Cosa te ne fai di tutto quel fondo schiena infilato nei jeans?”

Tra le numerose cause benefiche in cui è coinvolta, Alanis è particolarmente interessata a far sentire il suo appoggio a quelle legate all’ambiente, quale ad esempio Reverb, un’organizzazione no-profit che aiuta i musicisti e i loro fan a raggiungere un equilibrio ambientale sostenibile attraverso iniziative a impatto zero. Alanis è stata una delle prime artiste ad utilizzare carta riciclata nell’ assemblaggio dei suoi CD e DVD (“Feast on Scraps”). All’inizio ha pagato letteralmente di tasca sua questa scelta, mentre ora è diventato un processo standard nell’industria discografica. Altri temi che le stanno particolarmente a cuore sono le questioni femminili e i diritti degli artisti, temi per cui ha scritto numerosi articoli e per cui ha partecipato come relatrice a diversi congressi.

A distanza di dodici anni, Alanis Morissette è maturata come artista, rimanendo fedele al suo percorso creativo e al forte desiderio di aiutare gli altri a seguire il loro.
“Vivo per provare a chiudere le ferite aperte e creare un legame tra l’aspetto umano e l’aspetto divino della vita e spero, condividendo con gli altri le mie esperienze, di aiutare altre persone nel loro viaggio personale, dovunque siano” spiega “Altrimenti, mi metterei semplicemente a cantare sotto la doccia e mi di dedicherei al giardinaggio.”

Tracklist:
01. Citizen Of The Planet
02. Underneath
03. Straitjacket
04. Versions Of Violence
05. Not As We
06. In Praise Of The Vulnerable Man
07. Moratorium
08. Torch
09. Giggle Again For No Reason
10. Tapes
11. Incomplete

date italiane 2008:
22 giu 2008 19.00
Heinekin Festival Venice
24 giu 2008 21.00
Cavea Auditorium Musica Rome
25 giu 2008 20.00
Italy Royal Villa Turin

(Live Nation/Milano Concerti
www.livenation.it)


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