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Interviste
Pubblicato il 05/06/2008 alle 16:27:15
Dei Beatlesiani d'Italia Associati e' il Presidente e risponde al nome di Rolando Giambelli
di Francesca Odette Croxignatti
Quale miglior viatico per il prossimo Beatles Day se non intervistare il factotum? Siamo riusciti a bloccare Rolando Giambelli per pochi minuti, ma il telefono squilla in continuazione: Domenica 8 Giugno a Brescia c'e' il Beatles Day ...!

Quale miglior viatico per il prossimo Beatles Day se non intervistare il factotum? Siamo riusciti a bloccare Rolando Giambelli per pochi minuti, ma il telefono squilla in continuazione: Domenica 8 Giugno a Brescia c'e' il Beatles Day ...!

Bentrovato a Rolando Giambelli, presidente dei Beatlesiani d'Italia Associati e ..... cos'altro?
Dal ritardo non voluto con cui rispondo alle tue domande puoi capire quanto io sia perennemente incasinato

Corre voce che tu abbia conquistato tua moglie cantandole una canzone dei Beatles, poi uscita su disco? E' vero?
In effetti le regalai il disco che era già uscito nel 1968. Si trattava di Cos’hai una cover di I’ll Be Back dei Beatles. Le fece piacere riceverlo e ciò contribuì non poco a farle piacere ancora di più tutte le canzoni dei Beatles che io le cantavo accompagnandomi con la chitarra.

Il nostro diretur Giancarlo Passarella ti definisce un furetto, nonostante tu non sia propria un ragazzino ... quanto ti muovi in una tua giornata tipica?
Mi muovo tanto, troppo voglio sempre fare di tutto e di più. Vorrei avere più ore da vivere al massimo. Alla sera però, ultimamente mi addormento spesso davanti alla TV; ma anche quella, per me, è una bella sensazione.

Cosa secondo te non funziona nel mondo musicale in Italia? Per favore poche parolacce...
La mancanza di idee nuove e monotonia ritmica. Scusa la laconicità ma ce ne sarebbero ancora troppe di cose che non funzionano nel mondo della musica…

Riesce il Rolando Giambelli uomo ad avere ogni tanto il sopravvento sul Rolando Giambelli beatlesiano? Quali gli spazi familiari che riesci a ritagliarti?
Per uno che come me, alla mia età, ha la grande fortuna di avere mamma e papà oltre ad una moglie ed un figlio meravigliosi devo confessare che sono troppo pochi i momenti che riesco a dedicare loro, nei quali riesco ad estraniarmi dalle tante cose, pur belle, che creo per complicarmi la vita! Devo assolutamente porre rimedio al più presto.

Rolando Giambelli e New York: c'e' un tuo bellissimo libro al riguardo...
All’indomani della tragedia dell’11 settembre 2001 che ho vissuto in diretta come tanti milioni di persone che hanno visto crollare le Torri Gemelle su migliaia di vittime innocenti, ho pensato di allestire una mostra con le foto che avevo scattato alle Twin Towers fin dalla loro costruzione. Nacque così l’idea di pubblicarle in un libro che presentai a New York, città della quale sono fan quasi come per i Beatles, anche perché penso di poter fare un parallelo fra la tragica fine delle due Torri e la morte di John Lennon proprio a New York che tanto amava e tanto lottò per potervici restare.

Rolando Giambelli ed il Museo dei Beatles: una volta era a Brescia e molto visitato ....
Ero riuscito nel 2000 a coronare il mio sogno di aprire a Brescia un Beatles Museum che resterà aperto per quasi due anni. E’ possibile ancora vederlo nel nostro sito. Conteneva tante belle memorabilia beatlesiane: dischi, libri, foto autografi, strumenti musicali come quelli dei Beatles e tutto quanto poteva far impazzire un collezionista. Ne sono passati tanti!!! Ci telefonavano da tutto il mondo per chiederci di visitarlo anche perché Hunter Davies ne aveva parlato nella sua terza edizione della biografia ufficiale dei Beatles. Spero di riaprirlo presto, ma servono sponsors perché nessun museo, soprattutto uno come questo, che non può avere fini di lucro per ovvie ragioni, può tenere aperto senza quattrini.

Rolando Giambelli e gli autografi: il nostro diretur ha diverse fotocopie delle dediche ti sono state fatte... anche di Mina.....
Mi fa sempre piacere rivedere le lettere e le dediche che ho ricevuto in tanti anni sia come beatlesiano che come fotografo perché hanno segnato dei momenti importanti della mia vita. Dai Beatles a George Martin, da Paul McCartney a Mina e tante altre. Di Mina mi fa piacere ricordare quando suo marito, il cardiochirurgo dottor Eugenio Quaini per cui lavoravo come fotografo scientifico, mi disse una mattina che sua moglie fece il tifo per me quando mi cimentai in una scommessa incredibile con Fabrizio Frizzi su RAIUNO… Dovevo indovinare le canzoni dei Beatles riconoscendole dai solchi dei vinili….pazzesco! Vinsi la scommessa e Toto Cutugno fece la doccia per penitenza.

Rolando Giambelli e la musica suonata: riesci ancora a fare molte serate live, magari in compagnia di tuo figlio Alessandro?
Fortunatamente si e mio flglio canta e suona la batteria molto bene. Quest’anno poi che Liverpool, la città dei Beatles dove da tanti anni andiamo a suonare la loro musica, è stata eletta Capitale Europea della Cultura, il nostro gruppo The BeaTops è stato invitato da Eddie Clein a tenere il concerto al gala di apertura dei giochi che si terranno nella nuovissima Liverpool Echo Arena nella quale suonò lo scorso Gennaio Ringo Starr. Conobbi Eddie Clein, ora assessore della Città di Liverpool, quando fu sindaco nel 2000. Con Leoluca Orlando inaugurammo Piazza John Lennon a Palermo.

Per pochi minuti puoi cambiare qualcosa attorno a te: cosa cambi nel mondo? Ed in Italia? E nella tua vita?
Nel mondo bisogna bisogna risolvere il problema della fame della sete, dell’energia e della convivenza dei popoli al più presto altrimenti la fine è certa e soprattutto molto vicina. Bisogna dunque prendere delle decisioni immediate…basterebbero veramente “pochi minuti”…volendo. Imagine di Lennon dura pochi minuti, ma ci ha dato la soluzione del problema da quasi 40 anni. In Italia vorrei soprattutto vedere la gente meno arrabbiata, anche se non ci sono tanti motivi per stare allegri… tranne quando si sta tutti insieme a sentire della bella musica, magari quella dei Fab Four. Della mia vita non vorrei cambiare nulla… o quasi.

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