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Interviste
Pubblicato il 29/07/2009 alle 10:17:30
Paolo Giordano ci illustra l'edizione 2009 di SanremoLab
di Laura Gorini
Si chiuderanno il 14 agosto le iscrizioni per “SanremoLab – Accademia della Canzone di Sanremo” 2009, l’unico concorso che permette ai giovani di accedere al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. A parlarcene il giornalista Paolo Giordano...

Si chiuderanno il 14 agosto le iscrizioni per “SanremoLab – Accademia della Canzone di Sanremo” 2009, l’unico concorso che permette ai giovani di accedere al Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Per saperne di più sulla nuova edizione abbiamo scambiato quattro chiacchiere con il presidente della Commissione Artistica Paolo Giordano.

Paolo, sono certamente tanti i ragazzi che vorrebbero partecipare a “Sanremolab 2009”, ma quali sono i requisiti fondamentali richiesti per tentare di entrare a far parte di questa prestigiosa Accademia? Sono fondamentalmente solo due. Uno è l’età: bisogna aver compiuto 16 anni calcolati sulla prima serata del Festival di Sanremo oppure non aver ancora compiuto i 36 anni, sempre sulla prima serata. L’altro è non aver mai partecipato al Festival in nessuna categoria. Tutto qui. Facile no?

Al momento quante richieste avete ricevuto? Molte, anche se è difficile tenere il conto. Diciamo che siamo partiti benissimo ed entro il 14 agosto (giorno di chiusura) contiamo di raggiungere un grande risultato!

Anche quest’anno potrete contare sulla collaborazione di insegnanti davvero speciali. Un gran nome su tutti: Mary Setrakian, vocal coach di Nicole Kidman. Un bel colpo, complimenti! Come siete riusciti a convincerla ad entrare a far parte del team? Il merito è di Franco Mussida, il favoloso chitarrista della Pfm. Lui gestisce il CPM, una delle migliori scuole di musica italiane. E dal CPM vengono quasi tutti gli insegnanti dei corsi di SanremoLab, tra i quali anche Fio Zanotti e Niccolò Agliardi.

A proposito con quale criterio avete scelto gli insegnanti?Il criterio è uno solo: la profonda conoscenza del mondo della musica in tutti i suoi aspetti.

Previste sono inoltre alcune lezioni speciali con i grandi nomi della musica e dello spettacolo made in Italy come Jovanotti, Giovanni Allevi e Francesco Facchinetti.Come saranno strutturati questi incontri? In modo molto naturale. Alla fine delle giornate di lezione, ciascuno di loro incontrerà i ragazzi per raccontare la loro esperienza. Un contatto diretto, senza i soliti filtri imposti da televisione o giornali. E’ il modo migliore per capire un personaggio e poterne “carpire” i segreti e le caratteristiche.

L’anno scorso da SanremoLab è uscita Arisa, vincitrice del Festival di Sanremo 2009 nella Categoria “Nuove Proposte”... Inoltre la vincitrice della scorsa edizione del vostro concorso, Simona Molinari, dopo l’ottimo successo ottenuto al 59 esimo Festival di Sanremo, si è aggiudicata il Premio Lunezia Nuove Stelle 2009. Ed è stata pure tra le finaliste del Premio Mogol 2009! Immagino la sua e la soddisfazione di tutto lo staff... L’anno scorso io ero parte della commissione presieduta dal bravo Massimo Cotto e dal suo vice Franco Zanetti. Sì, per me è stato un tuffo al cuore vedere il risultato di Arisa e di Simona perché le ho conosciute alcuni mesi prima della gara e ho seguito la loro clamorosa crescita artistica. E sono sicuro che faranno ancora molta strada.

Che cosa ti senti di rispondere a chi accusa il Festival della Canzone italiana di essere ormai uno spettacolo desueto e non più al passo con i tempi? Che c’è un fondo di verità, ma piccolo piccolo. Negli ultimi anni il mondo della musica e dello spettacolo si sono evoluti e sono cambiati con velocità siderale. E difficile da seguire. Il Festival ci sta provando e, se si dà un’occhiata alle altre grandi manifestazioni del mondo dello spettacolo, ci sta riuscendo molto bene.

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