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Rumours
Pubblicato il 16/08/2006 alle 21:41:04
Irene Fornaciari "mastica aria"
di Massimo Giuliano
Mentre lancia il singolo "Mastichi aria", prova ad imporsi come cantante soul senza dover essere per forza ricollegata al padre, Zucchero; ma è indubbio che Irene Fornaciari sia da considerare a tutti gli effetti una figlia d'arte...

Lei ci prova ad imporsi come cantante soul senza dover essere per forza ricollegata al padre, Adelmo Fornaciari in arte Zucchero; ma è indubbio che Irene Fornaciari, nata a Pietrasanta il 24 dicembre 1983, sia da considerare a tutti gli effetti una figlia d’arte, con tutto ciò che ne consegue, soprattutto – ahinoi – in termini negativi (vedi paragoni e via dicendo). L’avevamo lasciata nel giugno dell’anno scorso in piazza San Giovanni, a Roma: aveva aperto la data capitolina del Cornetto Free Music Festival, eseguendo quattro canzoni con simpatia e un approccio molto umile. L’incipit era stato dato dalla cover di “Hot stuff”, cui era seguita “It’s a wonderful life”, un brano di matrice black abbastanza coinvolgente, il rifacimento – in una versione buona e “pre-Mary J Blige” – di “One” degli U2 e la rockettara “Don’t worry”. Parliamo di questi brani, in quanto sono gli stessi che la giovane cantante sta portando attualmente in giro per l’Italia nei suoi show case. La voce della Fornaciari non è male: forse i suoi pezzi avrebbero bisogno di un po’ di fantasia in più, ma nel complesso il giudizio non può essere assolutamente negativo. Molto divertente fu Elio, il cantante delle Storie Tese che l’anno scorso presentava il Festival e che, prendendola scherzosamente in giro, le chiese: «Ma cosa ne pensa tua mamma del mestiere che fai?». Certo, è difficile non ricollegare Irene a Zucchero quando vedi che nel 2002 ha partecipato, al fianco di altri artisti come Bocelli e Britti, ad un concerto tributo dedicato al padre, nel 2004 si è esibita al prestigioso “Zu&Co.” alla Royal Albert Hall di Londra, duettando con il padre nel brano “Puro Amore” (scritto insieme alla sorella Alice), nel 1998 ha inciso, sempre con il padre, la canzone “Karma stai calma”, e come se non bastasse ha anche scritto i testi delle canzoni della colonna sonora di “Spirit-Cavallo Selvaggio”, che poi sono state cantate – guardacaso – da Zucchero. Insomma, sarebbe bene che cercasse un po’ di farsi strada da sola. Altrimenti anche il suo nuovo singolo, “Mastichi aria”, rischia di passare in sordina. Il fatto che Zucchero abbia rifiutato di partecipare al Festival di Sanremo di quest’anno in qualità di ospite per una sorta di “ripicca” nei confronti dell’organizzazione, che non aveva ammesso sua figlia alla gara, non fa altro che mettere i bastoni tra le ruote alla sua amata bambina anziché agevolarla. E questo lo diciamo, naturalmente, con tutto l’affetto che possiamo nutrire nei confronti di un bluesman che ci piace da sempre e che troviamo brillante, originale e creativo. Anche i media ci mettono (colpevolmente) del loro, dal momento che non perdono occasione per ricordare, quando la presentano, che si tratta della primogenita di Sugar. Ad ogni modo, non possiamo non fare un grosso in bocca al lupo ad Irene Fornaciari: chiediamo solo che abbia la possibilità di farsi conoscere il più possibile senza alcun tipo di “spinta” esterna.

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