Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•07/03 - Sage, Croazia e storia.
•05/03 - Wyatt Earp: pistole, alcool e rock'n'roll!!
•03/03 - Dalla Russia una gelida folata di Heavy Metal…
(altre »)
 
 Recensioni
•23/03 - Trespass Footprints in the Rock (Mighty Music) – Il ritorno della NWOBHM…
•22/03 - World Theater Masterpiece, sigle e anime secondo Jean Pierre Colella
•20/03 - Andrea Andrillo: Uomini, bestie ed eroi
(altre »)
 
 Comunicati
•22/03 - Tecla Insolia il 23 marzo a Gulp Music (Rai Gulp)
•22/03 - Fanoya, il secondo singolo è Torno giovedì
•20/03 - La cantautrice ternana Daria pubblica il nuovo singolo Prima di Partire, definita una ballad rock ....
(altre »)
 
 Rumours
•22/03 - Sucker, il nuovo singolo che segna il ritorno dei Jonas Brothers dopo 6 anni di silenzio
•20/03 - Sfera Ebbasta, ad aprile i genitori entrano gratis ai concerti
•19/03 - Morgan apre la rassegna A tu per tu con...al Teatro Golden di Roma
(altre »)
Interviste
Pubblicato il 27/01/2010 alle 14:13:14
Intervista a Pierpaolo Capovilla, leader de Il Teatro degli Orrori
di Maurizio Maremonti
Ecco la band italiana che sta cambiando il modo di concepire il rock; intanto Giulio Favero lascia il palco per dedicarsi all'attivita' di produttore e la scrittura di un nuovo album de Il Teatro degli Orrori pensato per i teatri.

Ecco la band italiana che sta cambiando il modo di concepire il rock; intanto Giulio Favero lascia il palco per dedicarsi all'attivita' di produttore e la scrittura di un nuovo album de Il Teatro degli Orrori pensato per i teatri.

DOPO ANNI CON I ONE DIMENSIONAL MAN TI SEI RIMESSO IN DISCUSSIONE CON IL TEATRO DEGLI ORRORI: E' STATO DIFFICILE RICOMINCIARE O HAI PROSEGUITO SULLO STESSO CAMMINO CAMBIANDO SOLO IL MEZZO DI TRASPORTO?
Credo che il percorso intrapreso con One Dimensional Man sia continuato con Il Teatro degli Orrori. Esploriamo il medesimo territorio musicale, e anche dal punto di vista della poetica, non è cambiato molto, se non la lingua, evidentemente. Certo, essere in quattro, anzi in cinque, visto il cambiamento di formazione, ci renda la possibilità di fare una musica più complessa, e di poterla teatralizzare dal vivo, come ho sempre desiderato.

DICONO CHE IL ROCK SIA MORTO MA NESSUNO NE HA MAI TROVATO IL CADAVERE, COME LA VEDI?
Il rock è morto? Non me n'ero accorto. Dove il funerale?
Non credo che il rock sia morto, credo al contrario sia vivo e vegeto. Il Teatro degli Orrori sta qui a dimostrarlo. Come potrebbe mai morire una tradizione tanto significativa, e quel sentimento di pienezza che, nella vita, è in grado di procurarti.


LE CANZONI DI "DELL'IMPERO DELLE TENEBRE" E DI "A SANGUE FREDDO" SPLENDONO DI "BUIO PROPRIO", COSA LE ACCOMUNA?
Credo che ciò che accomuna le canzoni dei due album sia la medesima tensione poetica, e la voglia di fare un rock sopra le righe, provocatorio e riflessivo allo stesso tempo....

COS'E' IL "ROCK ANTICLERICALE"?
Non saprei.... Io sono laico, ma dio mi guardi dall'anticlericalismo. Per me non è che una fregnaccia. Trovo insopportabile quest'idea che ci siamo fatti della chiesa fatta solo di banchieri corrotti, vescovi straricchi, e preti pedofili. Non è così. La chiesa è fatta anche di sacerdoti di frontiera, di squisiti intellettuali, di persone che si impegnano nel sociale come nessun'altro. Pensa a Don Milani, a Puglisi, a Don Peppe Diana: vera società civile, dotata di un coraggio fuori dal comune, di una generosità straordinaria, di un impegno politico così grande. Qualche giorno fa, nell'immediatezza dei fatti di Rosarno, l'unico che ha saputo usare parole chiare, forti, appassionate e giuste, è stato il sacerdote della parrocchia. Ma di che parliamo? E Leonardo Boff? Dove lo mettiamo?

BISOGNA PER FORZA DARE UN'ETICHETTA A TUTTO CIO' CHE SI ASCOLTA?
Mai, non dovremmo darla mai. Chi se na fott!

CREDI CHE SE LA DISCOGRAFIA OGGI FOSSE MENO CONTAMINATA DAI FORMAT TELEVISIVI CI SAREBBE PIU' MUSICA DI QUALITA' IN RADIO? COSA SUGGERISCI DI FARE?
I format televisivi non li conosco e non li ho mai visti. Non guardo la tivu da vent'anni. Il problema vero è il music-control. Le multinazionali della musica, sono il vero problema: decidono chi e che cosa deve esser ascoltato, sempre. I tormentoni, i Ferro, le Pausini, i Ramazzotti, e tutta quella musica insignificante, scritta, performata e prodotta ad uso ed interesse esclusivi del mercato discografico. Che fare? Distruggere le major e costruire un nuovo socialismo...

HAI AFFERMATO DURANTE UN' INTERVISTA CHE I GRUPPI CHE VALGONO SI DIFFERENZIANO DAI GRUPPI DI MERDA, GRAZIE AI TESTI DELLE CANZONI. AD OGGI, NEL ROCK IN ITALIA, QUALI SONO QUELLI CHE VALGONO?
Sono molti, che fanno dell'ottima musica. Ma non mi va di fare nomi. Sarebbero troppi, e me ne dimenticherei parecchi.... Uno solo: De Gregori. E' ancora lui, degnissimo autore.

SEI AL FESTIVAL DI SANREMO DURANTE LA SERATA DEI DUETTI... CHI SALE SUL PALCO CON TE?
Non parteciperò mai a SanRemo. Non mi interessa, non è nel mio stile. Dunque, niente duetti. Io poi, non ne sarei capace. Sono un pessimo cantante: non ho impostazione, non ho studiato musica. Sono un mediocre scrittore di canzoni. Nient'altro. Di media statura, non vedo giganti intorno a me...

UN ULTIMA DOMANDA. SE NON LE AVESSI SCRITTE TU LE TUE CANZONI, CHI LO AVREBBE FATTO?
Certamente qualcuno molto più bravo e più preparato di me. Qualcuno che abbia a cuore il destino del paese, il mutamento sociale ed il progresso. Perché la buona musica è sempre un fattore di progresso, civile e politico....

 Articolo letto 9814 volte


Pagina stampabile