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Editoriale |
Pubblicato il 28/01/2009 alle 12:33:23 | |
Televoto per Sanremo, pacchetti di sms per i reality e crollo della vecchia radiofonia
Audiradio incorona RadioUno, Rtl 102.5 e Rds (scendono Kiss Kiss , DeeJay e Capital), ma Audiradio ha ancora senso di esistere? I giovani artisti costretti a sottostare alla tratta del televoto, senno' non si hanno opportunita'?
Audiradio incorona RadioUno, Rtl 102.5 e Rds (scendono Kiss Kiss , DeeJay e Capital), ma Audiradio ha ancora senso di esistere? I giovani artisti costretti a sottostare alla tratta del televoto, senno' non si hanno opportunita'?
Vi e' poco da aggiungere a quello che e' sotto gli occhi di tutti: forse ti conviene solo leggere gli articoli finali che trovi linkati, cosi' da farti tu una idea di come la discografia italiana stia affrontando in modo anacronistico la crisi che sta vivendo. Come al solito in Italia, non si decide di superare una crisi con la ricerca, l'innovazione e l'investimento sul nuovo: invece si decide di tagliare (posti di lavoro, presunti rami secchi...) e si riciclano vecchie esperienze gia' fallimentari in passato.
Sul Festival di Sanremo mi riferisco al televoto che mi ricorda l'abbinamento con le schedine del Totip di molti anni fa: alla fine si scopri' allora che chi aveva i soldi (case discografiche, discografici, zii residenti in America ..), erano andati a giocarsi diverse colonne del gioco abbinato ai cavalli.
Ora questo risuccede con gli sms e le telefonate che si possono/devono fare per far avanzare o meno una band, un ballerino o altro tipo di artista: secondo voi alla fine delle votazioni, arrivera' sempre primo chi se lo merita o chi ha investito di piu', magari costringendo amici e parenti a spese folli?
Stamani mi e' arrivata via e-mail questa riflessione ...Sanremofestival.59... 235.468 i voti totali, tra telefonate e sms per un totale di Euro 176.601,00 guadagnate... ecco perchè viene scelto il televoto come metodo di "selezione"... e non dimentichiamo che sono i risultati della solo prima fase...Volete davvero che la commenti?
Chiudo velocemente (cosi' da permetterti di approfondire i singoli argomenti, collegandoti ai link che seguono..!), incrociando queste considerazioni con i dati sull'ascolto radiofonico, resi noti il 12 Gennaio...Rai Radiouno risulta il canale piu' ascoltato dagli italiani. Per quanto riguarda il 2008 (se paragonati al 2007) il primo canale pubblico sfiora i sette milioni di ascoltatori con un incremento di due punti percentuali. Rtl 102.5 si conferma nel ruolo di canale privato piu'ascoltato con un aumento del 4,5%, tallonato a breve distanza, e con un +5%, da Rds, che scavalca Radio Deejay e Radiodue. Aumenta del 7% anche R101, mentre da segnalare la stabilita' di Radio 105 e Radio Italia, mentre Radio Kiss Kiss arretra di quasi sei punti. L'incremento piu' consistente lo mette registra' Radio 24 con il 13,7%, quasi la stessa percentuale che perde invece Radio Capital.
Ovviamente ognuno puo' leggere questi risultati come vuole (o come gli torna piu' comodo): a me interessa sottolineare come il fallimento dei network vecchio stile stia diventando sempre piu' evidente e come questi non sappiano far altro che copiarsi i palinesti, mandare in onda sempre la stessa musica (ma questo Music Control e' davvero la salvezza?), senza avere cosi' coraggio imprenditoriale. Nessuno vuole diversificarsi troppo dall'altro, puntando solo sulle voci ed i conduttori che (ovvaimente) sono diversi. Un plauso alla Rai, ma che dovrebbe fare di piu', perche' responsabile del servizio pubblico...
Che bello quando a RadioUno (la foto mi ritrae proprio nel 1986 negli studi di Via Asiago 10 a Roma) trasmettevo con Luca De Gennaro, Rupert e Serena Dandini: se parlavamo di francobolli, mandavano in onda canzoni su questo argomento ed i dischi ce li portavamo noi. Se invece facevamo uno special punk, i dischi erano tutti impostati su questo genere...
Non eravamo costretti a parlare tra un disco e l'altro che qualcun'altro decideva di mandare e programmare.
Ops.... vuoi forse dire che non sei a conoscenza che ora si fa cosi' nella maggior parte delle radio italiane? Poi dicono che quel brano piace: per forza .... se tutte le radio lo mandano in onda e ti martellano, alla fine te lo canticchi pure tu, ma ... informati come quella canzone e' finita' nei palinsesti di tutte le radio! Sta a vedere che si tratta di pianificazioni commerciali e non di scelte artistiche...
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