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Pubblicato il 03/02/2007 alle 18:26:02 | |
I Neronova gongolano per la recensione del loro cd apparsa sul sito MusicMap
Andrea Rossi firma una recensione che parla del cd Memorie di un clown come di un disco suonato, cantato e scritto come Dio comanda. Arriva piu' in la' parlando di un cd che č una lancinante rivelazione.
Andrea Rossi firma una recensione che parla del cd Memorie di un clown come di un disco suonato, cantato e scritto come Dio comanda. Arriva piu' in la' parlando di un cd che č una lancinante rivelazione.
Un crossover di rock pesante quello dei modenesi Neronova che anche MusicMap esalta e definisce di respiro internazionale. Concordiamo in toto e condividiamo molti passi di questa recensione, da cui segnaliamo queste parole ... Modenesi, sufficientemente incazzati, i Neronova (in attivitą dal 2002) riscuoterebbero simpatia e seguito solo per la loro scelta di proporre crossover rock in idioma rigidamente italiano. L'ulteriore freccia al loro arco č che lo fanno bene. Porca miseria, se lo fanno bene.... Suonato, cantato e scritto come Dio comanda, Memorie di un clown č una lancinante rivelazione... Tiziano Panini, Federico Veratti, Andrea Fedrezzoni e Paolo Palmieri creano un 'wall of sound' assolutamente invidiabile.... Ma l'autentica sorpresa sono i testi. Penso che mi legge ora abbia gią avuto esperienze di testi delle nuove metal band: scorrerli č spesso una sofferenza. Qui invece c'č grande intelligenza nelle liriche, e la metrica musicale (altro tallone d'Achille di molto new metal bands) č qui perfettamente rispettata.... Splendido. Insomma, qui le cose sono fatte bene, e basta. 13 brani inediti (la perla assoluta č '1984', ispirata all'omonimo romanzo di George Orwell) ed una riuscita rivisitazione di Rebel Yell di Billy Idol. La band porta in scena lo scontro tra due personalitą antagoniste (nero vs nova), e si e creata una buona notorieta' grazie all'attivita live.... Capitassero dalle vostre parti, andate a vederli. E, ovvio, procuratevi questo disco. Ne vale largamente la pena..
Abbiamo gia' detto che convidiamo in pieno la recensione di Andrea Rossi: lo ringraziamo personalmente e faccaimo i complimenti a come il suo sito MusicMap si sta muovendo nel panorama italiano.
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